Non più tardi di ieri mattina vi riportavamo della possibilità, concreta, del doppio esonero di Gattuso e di Sarri, rispettivamente da parte di Milan e Chelsea. Un incrocio che, a quel punto, potrebbe portare il tecnico toscano sulla panchina del Milan: un matrimonio che farebbe felici i tifosi rossoneri, e che già era stato sfiorato, all'epoca della reggenza Berlusconi-Galliani. Cos'è cambiato, da ieri mattina a oggi?

Beh, anzitutto è arrivato il risultato positivo dell'Atalanta a Napoli, che "inguaia" ancora di più Ringhio e il suo quarto posto. Il futuro del tecnico calabrese è difatti legato esclusivamente al ritorno in Champions: una qualificazione che, realizzato l'aggancio da parte dei nerazzurri, e con Roma e Torino pronte a incalzare, è sempre più in dubbio. Anche da Londra, sponda blues, le notizie non sono incoraggianti per Gattuso: il Chelsea ha impattato 2-2 in casa col Burnley, mettendo a sua volta a rischio la qualificazione Champions. Sarri è stato insultato, espulso, e criticato a fine gara per il mancato risultato costato la possibile perdita del quarto posto. L'Arsenal insegue a -1 punto, con una gara in meno, e lo United a -3, a sua volta con una gara da recuperare. Insomma, anche Sarri rischia di essere esonerato per via della mancata qualificazione Champions. 

E proverà, a quel punto, a rilanciarsi tornando in Italia. Da dove invece potrebbe andar via Gattuso, che come riporta la Gazzetta è stato contattato da Jorge Mendes. Il summit sarebbe andato in scena in un ristorante a Milano, in cui il noto procuratore avrebbe offerto al tecnico la possibilità di allenare il Newcastle, che continua a trattare il rinnovo con Rafa Benitez, senza venire però ancora a capo di un accordo. Il diretto interessato, per dovere di cronaca, ha smentito la circostanza - "Newcastle? Voci infondate" -, ma l'interesse resta.

Se Gattuso andasse in Inghilterra, ovviamente Leonardo risparmierebbe anche sul suo contratto (ha ancora due anni) e potrebbe quindi investire su quello di Sarri, che guadagna 6 milioni l'anno e potrebbe accontentarsi di circa 5. In ogni caso, il cambio di guida tecnica avrebbe dei costi importanti per i rossoneri, che devono anche investire sul mercato per ridare corpo ad una squadra che nelle ultime settimane è tornata a mostrare tutte le sue ormai fisiologiche carenze.