Potrebbe costare 60 milioni il colpo in attacco che sta studiando, proprio in queste ore, Massimo Mirabelli. E il mancato accesso alla Champions della Lazio, tra l'altro, sta anche avvantaggiando la sua ricerca. Già, perché il Milan ha deciso di muoversi, e convintamente, per regalare a Gattuso Ciro Immobile, capocannoniere della stagione (alla pari con Icardi), rilanciato definitivamente dalla cura Inzaghi. E ancora non al centro delle mire delle big europee: un vantaggio anche questo, che potrebbe servire al DS rossonero per regalare finalmente un uomo d'area "definitivo" al tecnico, confermato in panchina con un fresco rinnovo. Ma andiamo per ordine.

Già da tempo il Milan, in vista di un'estate in cui dovrà ridimensionare, e molto, le sue aspettative di mercato, ha deciso di sacrificare sia Kalinic che André Silva. Per motivi diversi hanno fallito entrambi, deluso le aspettative, e perso appeal sia agli occhi dei tifosi che della società. Che s'è già attivata per cederli, senza segnare a bilancio alcuna minusvalenza: il problema riguarda soprattutto il croato, che oltre ad avere i soli ammiratori in Cina, non attira per nulla le squadre europee. Il Milan punta a ricavare almeno 21-22 milioni dalla sua vendita. E almeno 35 da quella del portoghese, che si spera possa rilanciarsi al Mondiale, al fianco di Ronaldo. D'altra parte, il mandato al suo procuratore per procedere a trovargli un'adeguata collocazione è stato conferito diverso tempo fa. Per lui si tratta anche con il Monaco, ma chi sembra più avanti è il Wolverhampton del tecnico Espirito Santo che stravede per lui. Incasso complessivo previsto, poco meno di 60 milioni, che è una cifra non distante da quella che Lotito ha scritto sul cartellino del suo bomber, pagato meno di 10, all'epoca. 

Che Immobile piaccia e non poco, al Milan, è ormai una consolidata certezza: Belotti continua ad avere una valutazione (quella di Cairo, 100 milioni) che non convince in virtù della sua ultima stagione, Morata costa poco meno e non sembra avere in carniere la stessa potenzialità sotto rete, e Mandzukic, pur rimanendo un obiettivo, ricopre un ruolo diverso. Ieri sera Mirabelli ha così tracciato la rotta: "Cutrone resta sicuramente. In attacco rientrerà Bacca: pensiamo di cambiare due attaccanti per prendere un grande centravanti". I due attaccanti sono appunto Kalinic e Silva, con Bacca che a sua volta verrà rivenduto se il Villarreal alzerà la posta. E allora, sotto con Immobile, che pur non essendo citato dal DS cosentino rientra nel target societario: "Abbiamo ben chiaro quali sono le zone di campo in cui intervenire: un centrocampista, un attaccante esterno e un grande centravanti".

Basta esperimenti, quindi, e avanti con le certezze. Cosa che doveva rappresentare Kalinic e che non è stato. E che adesso può diventare Ciro Immobile, che con Cutrone (il cui rinnovo fino al 2023 verrà ufficializzato a giorni) dovrà portare il Milan nel futuro. Il diretto interessato, dalla sua, per ora ha nicchiato, ma nei prossimi giorni potrebbe anche iniziare a strizzare l'occhio.