Il centrocampo è il reparto che il Milan toccherà più pesantemente, ma anche gli altri reparti verranno rinnovati. L'attacco infatti dovrà passare da anni in di moduli a una punta al 4-3-1-2 di Giampaolo con due attaccanti mobili e intercambiabili come stato alla Sampdoria con i vari Quagliarella, Defrel, Caprari e Gabbiadini. Proprio quest'ultimo potrebbe arrivare in rossonero a completare un reparto che oggi conta sei elementi.

Punto fermo per Krzystof Piatek, l'attaccante sul quale verrà costruita la fase offensiva. Grosse chance di restare ce le hanno anche Patrick Cutrone e Fabio Borini, a meno di offerte irrinunciabili o richieste dei giocatori di andare altrove.

A partire saranno i due spagnoli, Suso e Castillejo. Per quest'ultimo c'è un discorso aperto con il Valencia, più complessa la situazione del primo che costa 40 milioni, ma l'incostanza dell'ultima stagione non gioca a suo favore. Difficile comunque resti in rossonero per questione tattiche visto che è complicato colocarlo da seconda punta o trequartista, posizione che sarà affidata a Paquetà.

Resta in bilico la posizione di Andrè Silva, al rientro dal prestito al Siviglia. Il portoghese ha le qualità tecniche e fisiche per poter tornare utile al Milan, ma toccherà a Giampaolo valutarlo. In caso il tecnico lo giudichi positivamente, dal mercato potrebbe arrivare un solo attaccante importante da affiancare a Piatek, altrimenti gli ingressi dovranno essere due.