Sarà un gennaio importante, perchè anche se con risorse economico-finanziarie limitate, l'Inter di Antonio Conte ha messo a segno tre colpi che alzeranno l'asticella. Centrocampo, attacco e corsie esterne: tutte le mancanze evidenziate in questi primi mesi nerazzurri dovrebbero essere così colmate. Vediamo insieme come Antonio Conte potrebbe sfruttare i nuovi colpi del mercato, in attesa dell'ufficialità di Giroud che dovrebbe consolidarsi dopo l'uscita di Politano. 

L'Inter di Eriksen, Young e Giroud 

Un'Inter che, ovviamente, partirà dal consolidato e irremovibile 3-5-2. L'acquisto più significativo, senza troppi giri di parole, è quello di Eriksen: centrocampista dalla levatura mondiale, in Italia, in valore assoluto, sarebbe virtualmente incastonato tra i top10 del campionato. Per lui la maglia da titolare non si discute, più complicato, forse, potrebbe essere trovargli una collocazione tattica precisa. Partendo dall'assunto dell'imprescindibilità di Brozovic, regista moderno dotato anche di proprietà importantissime di corsa, Eriksen dovrebbe virtualmente prendere il posto di mezz'ala sinistra con licenza di incunearsi tra le linee oggi affidato a Sensi, lasciando a Barella i compiti di incursore puro e di alta intensità in mezzo al campo. 

Considerando però i tanti impegni ravvicinati dell'Inter, è facile pensare che l'amalgama con i compagni di squadra verrà costruita sul campo e di come una coppia fissa, a prescindere da tutto, sia anche difficilmente interpretabile. 

Eriksen diventerebbe il candidato n.1 per le punizioni dal limite

E occhio, perchè uno dei motivi che potrebbero rendere ancor più appetibile il centrocampista danese è la sua precisione da calcio piazzato: considerando che all'Inter manca un vero e proprio specialista, le punizioni dal limite potrebbero divenire tutta di competenza esclusiva di Eriksen. Mica male. 

Giroud riserva di Lukaku

Chi, tra i nuovi acquisti, dovrebbe avere dichiaratamente un ruolo di riserva è Giroud: stante la coppia fissa Lukaku - Lautaro, il francese dovrebbe rappresentare quella possanza che, in mancanza del gigante belga, l'Inter ha sempre perso davanti. Centimetri che, per fisicità, gli altri componenti del reparto non possono garantire. Con anche il recupero di Sanchez, le alternanze aumenteranno ed anche la brillantezza dei titolari dovrebbe così migliorare. 

Young titolare al posto di Biraghi 

Considerando l'infortunio di Asamoah e il problema alla cartilagine del ginocchio che sta falcidiando il ghanese da fine ottobre, al momento la staffetta sulla fascia sinistra sarebbe tra Young e Biraghi. Per esperienza e carisma, è facile però pensare che possa essere proprio l'oramai prossimo ex capitano del Manchester United a divenire il padrone della fascia sinistra, garantendo così una maggiore stabilità. Attenzione però, perché il turnover, in attesa di Asamoah, sarà comunque frequente: gli impegni aumenteranno, ed è difficile pensare Young, a 34 anni e nelle ultime settimane impiegato con il contagocce, possa da subito garantire continuità ad alti livelli.

Attenzione, peraltro, per un ambidestro come lui, anche alle possibilità sulla fascia destra. La naturale alternativa a Candreva sarebbe D'Ambrosio, considerando Lazaro in uscita. Ma se l'arrivo di Spinazzola dovesse concretizzarsi, le possibilità che Young possa diventare una concreta alternativa per la fascia destra sono alte. 

Fisico, senso della posizione e personalità: Ashley Young è quello che serviva all'Inter.

Ashley Young, perchè comprarlo (e perchè no) all'asta di riparazione del Fantacalcio