Iago Falque e Bonifazi alla SPAL? Il ds dei ferraresi Davide Vagnati frena, e a margine della presentazione di Dabo predica calma e parla a 360 gradi del mercato estense: "Sono uscite delle notizie che hanno dato per scontato tutto e invece non c'è niente di scontato. A me non piace molto parlare in fase di trattativa, stiamo provando a fare questa operazione, che sarebbe molto importante per noi, però adesso è prematuro dire se si farà o meno. Mi dispiace che sia uscita questa cosa, ormai è evidente che ci stiamo provando. La tempistica? Se si riuscisse, vorrei avere a disposizione il prima possibile qualsiasi tipo di giocatore. Però non so se si farà e quindi non posso dirvi molto di più".

Sulle condizioni di Iago Falque, fuori da ottobre per infortunio: "Se dovessimo fare l'operazione, sarà perché ovviamente avremo preso tutte le informazioni del caso. Paloschi? Voglio sottolineare una cosa: la SPAL vuole fare il massimo delle nostre possibilità economiche per salvarci. Non è la partenza di Paloschi che può determinare questo. È evidente che nell'ultimo periodo Alberto sia stato titolare più di una volta. Speravamo tutti che i risultati, sia della squadra che suoi personali, fossero diversi. Ma in questo momento, soprattutto per un giocatore che non giocava da tanto, non è semplice. Posso dire che non ha mai sbagliato né in allenamento né negli atteggiamenti. Questi calciatori vanno soltanto ringraziati. Ma in questo momento non c'è nessuna trattativa in piedi".

Su Sala e Salamon, ai margini della rosa: ”Sì, ci sono un paio di situazioni. Jacopo si sta allenando, è evidente che sia in scadenza di contratto, anche se il suo accordo è diverso da quello che ho letto in giro: non ha un contratto così alto da non essere appetibile per squadre di B. Lui vuole andare via e stiamo cercando di fare il possibile. E poi c'è il discorso di Salamon: anche lì ci sono delle questioni aperte".

SPAL: questione Petagna e le reciproche volontà

Petagna rimarrà? “Come detto prima, vogliamo cercare di salvarci. Andrea è importante per noi, vogliamo che rimanga. E lo stesso vale per lui: è un ragazzo che stimo, è molto sensibile e ci tiene molto. Vogliamo mantenere questa categoria tutti insieme. Sondaggi sui nostri giocatori succedono spesso. E fa molto piacere, però come ho detto ai ragazzi e al presidente noi vogliamo che chi rimane abbia quel fuoco dentro che ci consenta di colmare questo gap di tre punti che abbiamo dalla quartultima. Non parliamo di qualcosa di impossibile, anzi: possiamo raggiungerla con l'aiuto di tutti. Dobbiamo mettere in testa l'hashtag #cisalviamo. È un quadretto che dobbiamo tenere sul comodino, in primis i calciatori. Qualcuno ci ha chiesto il desiderio di andare via e penso che siamo riusciti a imbastire ottime trattative di mercato, nonostante siano partiti ottimi calciatori, soprattutto Kurtic. Il suo contributo è stato importantissimo in questi anni, ma il calcio va avanti sia per lui che per noi".

Sulle ipotesi Sanabria e Defrel per l’attacco: ”Sono nomi sicuramente spendibili. Non me la sento di dire che ne arrivi uno, due o nessuno. È evidente che vogliamo cercare di salvarci, quindi faremo il possibile. Ripeto, nel rispetto delle nostre possibilità economiche, vogliamo portare a Ferrara giocatori che ci possano dare una mano. Un reparto su cui intervenire con più giocatori? Nessuno. Anche perché non abbiamo parlato di giocatori come Fares e D'Alessandro, che mi auguro da febbraio possano essere a disposizione del mister. Di Francesco è stato a disposizione per 5-6 partite e penso che potesse essere il giocatore in grado di darci quel qualcosina in più. Senza loro tre ci è mancato tanto, è tanta roba a livello tecnico. Quindi con questi recuperi e la possibilità di prendere un giocatore per reparto faremmo tanto".

Sulle condizioni degli infortunati, tra cui Felipe, Petagna e Cionek? "Allora, partiamo da Reca: dovrebbe essere a disposizione per la prossima, dovrebbe rientrare oggi in gruppo. Felipe ha preso questa botta all'occhio e già da oggi dovrebbe rientrare parzialmente in gruppo. Fares e D'Alessandro hanno da fare un percorso, Cionek penso che sia disponibile per la partita con l'Atalanta. Stesso discorso mi auguro per Valdifiori, ha avuto questo problema nella notte e vediamo tra oggi o domani, non penso sia così grave. Per Petagna solo un affaticamento: vediamo come risponderà, ma non penso niente di grave. Tomovic farà un accertamento oggi per la caviglia, in questo momento non saprei che dirvi, aspettiamo. Non fatemi dire cose che direi senza avere chiara la situazione a 360 gradi. Aspettiamo la risonanza, ovviamente un conto è se dovesse stare fuori un mese e un altro se dovesse stare 10-15 giorni. Ne parleremo comunque domenica o al massimo la settimana prossima".

Su Jankovic: ”La cosa che mi dispiace di più è il fatto che in questo momento Marko non abbia espresso le sue qualità. Sembra che abbia un po' di paura nel prendersi le responsabilità. È un calciatore che deve provare a determinare, a saltare l'uomo, a fare la giocata. In questo momento prova solo le cose semplici e non sono queste le sue caratteristiche. Penso sia opportuno vada a giocare per rifare sua un po' di autostima e tornare il giocatore che conosciamo. È stato un investimento non esorbitante, però qualsiasi investimento va fatto con criterio. In questo momento non siamo contenti noi e non è contento lui, perché non ha dato quello che può dare. Deve trovare continuità da qualche parte: qualche situazione aperta c'è, poi può rientrare un giocatore diverso. Ascoli? Sì, anche altre società in B".

Su Bonifazi, cercato oggi e non tenuto in estate: ”Io dico quello che posso. Sapete benissimo che non mi piace parlare di cifre, non ne ho mai parlato e non è neanche corretto prendere per verità quelle che vengono scritte su tanti quotidiani nazionali o provinciali. In Serie A la grossa differenza la fa avere la possibilità di prendere un giocatore, al di là del quanto. A volte non si può perché non è cedibile, e allora non parliamo di cifre ma di disponibilità. Poi parliamo della disponibilità del calciatore di prendre in esame un trasferimento. Al di là delle cifre, parliamo di altro: in estate Bonifazi non era trasferibile, ora sembra che abbiano aperto a questa possibilità e stiamo cercando di lavorarci. Kevin è un ragazzo che stimiamo tutti, in primis la proprietà. Vedremo se ci sono i presupposti, non è una questione di svegliarsi ora o in estate. È una questione di fattibilità, sia dell'operazione che a livello economico".