Riassunto delle puntate precedenti. E ce ne sono state non poche, nelle ultime 24 ore. E' di ieri mattina la notizia dell'interessamento, forte e convinto, del Guangzhou non solo per Lucas Biglia, ma anche e soprattutto per Radja Nainggolan. Offerta al Milan di poco più di 25 milioni, alla Roma di poco meno di 50. A cui, ovviamente, andrebbero sommati i 44 relativi alla cosiddetta luxury tax cinese, che si impone per gli acquisti relativi al calciomercato di importo superiore ai 6 milioni di euro. Totale dell'operazione, circa 95, per Fabio Cannavaro, che però al suo Evergrande vuole dare una connotazione a centrocampo ben precisa. Cifre folli, verrebbe da dire, ma che in qualche misura stuzzicano la Roma. Da casa giallorossa ieri sera l'ANSA avrebbe prodotto un commento distaccato - "Non si è fatto vivo nessuno, e siamo già al 15 gennaio: ovvero a metà della finestra di mercato. Fermo restando che di fronte ad una offerta significativa e soddisfacente qualsiasi trattativa può essere aperta, sia nella campagna trasferimenti estiva sia in quella invernale, non è assolutamente detto che ci debba essere una partenza eccellente in questa fase". Dichiarazioni che peraltro, a livello formale, la stessa società ha smentito. E allora? La verità, forse, come sempre sta nel mezzo. 

Il Guangzhou non s'è ancora fatto vivo con una proposta formale alla Roma, che per ora ha ricevuto solo una manifestazione d'interesse. Frenato, peraltro, dalla suddetta tassa d'acquisto che renderebbe ovviamente l'arrivo del Ninja molto più oneroso del previsto. Ma il tempo sta dalla parte dei cinesi, visto che dall'altra parte del Mondo la sessione di calciomercato chiuderà solo il 28 febbraio:  occhio, quindi, alla scelta di investimento dell'Evergrande. Che, a minor costo, potrebbe anche decidere di sferrare l'assalto decisivo a Biglia. Se l'offerta al Milan arrivasse a quota 30, difatti, Mirabelli potrebbe capitolare. E la Roma? mPiù facile che, dovendo fare cassa, accetti la corte del Liverpool per Strootman e Emerson Palmieri.