Intervistato ai microfoni di DAZN, Juan Jesus, difensore della Roma, si è svelato a 360 gradi spaziando dal passato al presente, passando da quello che sarebbe potuto essere, ma che ha deciso per lo meno di rimandare.

Juan Jesus (getty)

Juan Jesus: "Non è il momento di tornare in Brasile"

Ecco i passaggi più interessanti: "Sono molto grato all’Italia, è il primo paese che mi ha accolto dal Brasile quando avevo 20 anni. Razzismo? Sono sempre stato sereno sotto questo punto di vista, non succede spesso, ma è capitato che qualcuno mi scrivesse dei commenti offensivi online, o che mi dicesse qualcosa. Ad esempio, quando vado a fare la spesa devo essere sempre ben vestito, altrimenti le persone possono essere diffidenti nei miei confronti solo per il colore della mia pelle. Ho ricevuto due offerte dal Flamengo, li ho ringraziati ma ho rifiutato. La prima chiamata è arrivata quando il tecnico era ancora Abel Braga, la seconda appena Jorge Jesus si è preso la panchina. Ho dovuto dire di no perché non era il momento giusto, la mia famiglia si trova bene a Roma e io sto facendo bene con la Roma. Sto bene in questo club, poi sono ancora giovane perché ho 28 anni".