Aprile 2016. Da allora più nulla. Dopo le tante chiamate del calciomercato (soprattutto provenienti da estero e Serie B), ed i turbolenti addii a Verona e Sampdoria, sta ora per chiudersi definitivamente la carriera in campo di Antonio Cassano. A quasi due anni dalla sua ultima apparizione ufficiale in campo, il Pibe de Bari continua ad allenarsi da solo, e pur non ammettendo dichiaratamente di essere pronto a dire addio al calcio giocato, lo fa intendere, tra le righe, nelle sue ultime dichiarazioni raccolte dal Secolo, che lo ha intercettato alle prese con la sua nuova passione: il tennis.

NUOVO SPORT - "Non ho mai sudato così tanto da calciatore. Mettevo un compagno in porta e poi dicevo “ci rivediamo tra dieci minuti”. La mia istruttrice ha capito che mi metto a parlare per recuperare il fiato… non ci casca. Mi butta subito un’altra pallina. E io corro. Non le posso certo dire di no. Agli allenatori eccome, se non mi andava un esercizio scattava il “fattelo te”...L’altro giorno l’ho sfidata, lei ha iniziato a mettere una palla di qua, una di là, uno, due, tre… alla quarta le ho detto “scherzavo”. La verità è che non mi piace perdere, mai. Vorrei essere già bravo, invece ci vuole tempo".

RITIRO ALLE PORTE - "Nessuno si fida di me… pace. Io sono e resto molto sereno. Negli ultimi tempi sto anche vedendo meno calcio in televisione. A parte il Barcellona, la mia grande passione. Sabato scorso, per dire, c’erano tante partite in programma, tra Premier, Liga e Bundesliga, e ho visto la finale di futsal tra Portogallo e Spagna. E poi sono uscito con la mia famiglia. Una volta il sabato sera non mi muovevo da casa. Per carità, gioco a calcio da vent’anni e resta il mio primo amore, però adesso mi diverte davvero molto il tennis. E adoro Roger Federer: ho visto i tre tennisti più forti al mondo, ma Federer è inavvicinabile. La sua mano va da sola".