Contratto in scadenza nel giugno del 2021, non è un mistero che Ivan Rakitic è stato oggetto del desiderio dell'Inter nell'estate che ha segnato l'ingresso di Antonio Conte nel mondo nerazzurro. Le scelte, peraltro a prescindere da quella che era stata l'intuizione della società sul centrocampista croato, sono poi ricadute su Barella e Sensi, ma la sensazione, specialmente guardando a quella che è oggi la principale alternativa rappresentata da Vecino, è che la rivoluzione del centrocampo nerazzurro sia rimasta incompleta. 

Idea last minute sembrava poter essere quella targata Vidal, per cui, però, le cose sono risultate altrettanto complicate. Se c'è però una cosa che questo inizio di stagione ha certificato è che il tempo di Rakitic a Barcellona sembrerebbe ormai finito: il croato ha collezionato 5 presenze in campionato e 1 in Champions League, non giocando mai 90 minuti e accumulando in totale appena 186 minuti complessivi. 

Le dichiarazioni di insoddisfazione non sono mancate, motivo per cui l'Inter è tornata a drizzare le antenne. Soprattutto se, come pare, Marotta dovesse riuscire a perfezionare la cessione di Gabigol, rinato in Brasile e la cui valutazione è tornata ad essere vicina ai 30 milioni di euro. Se l'Inter dovesse infatti riuscire ad incassare una cifra analoga, l'offerta al Barça potrebbe davvero farsi concreta e già in questa sessione di bilancio, considerando che i blaugrana, ad un anno e mezzo dalla scadenza del contratto di Rakitic, potrebbero accettare di buon grado la separazione contrattuale dal giocatore, considerando ormai quella tecnica come già avvenuta.