Dalla sua cessione al Liverpool l’Inter incassò 13 milioni: un’inezia rispetto ai 160 milioni che i Reds incasseranno dal Barcellona per Philippe Coutinho, e in queste ore non sono pochi i tifosi nerazzurri che si mangiano le mani ripensando a quella partenza.

Ma non ci sta a passare per l’allenatore che ne avvallò la cessione Andrea Stramaccioni, ai tempi alla guida dell’Inter. Ecco cosa racconta di quei giorni l’ex tecnico nerazzurro a Panorama: “Aveva già esordito nell’Inter con Benitez e fu protagonista anche nella mia gestione. Partì benissimo andando in rete sia nei preliminari di Europa League contro l’Hajduk Spalato, sia all’esordio in Campionato a Pescara. Sneijder giocava nella sua posizione ed ovviamente la concorrenza era in generale per Phil di alto profilo, ma la sua evoluzione era già in corso”.

“Era un’offerta difficile da rifiutare anche per il fascino del Liverpool e della Premier League, la sua volontà di andare in Inghilterra fu decisiva”, prosegue Stramaccioni. “Era un momento particolare e Coutinho era uno dei pochi prospetti giovani con un valore così alto nella nostra rosa del tempo. Bisognava aggiustare un po’ il bilancio è alla sua cessione seguì poi anche quella di Wes. Anche se a malincuore capii e rispettai la decisione di Branca e Ausilio. Ma certo nessuno fu felice della sua partenza perché se ne intuiva enorme potenziale”.