L'imputato numero uno della sconfitta del PSG di ieri contro il Real, e dell'ennesima esclusione prematura dalla Champions del multimilionario club transalpino? Per molti opinionisti e tifosi, è di Marco Verratti. "E' incorreggibile: ha fatto sprofondare la squadra per una stupida ammonizione, come avrebbe potuto l'arbitro non punirlo di fronte a una sceneggiata del genere? È uno specialista delle proteste", si legge, stamane, su l'Equipe.

Il talento abruzzese, che a novembre compirà 26 anni, non ha ancora fatto il definitivo salto di qualità, né a livello di club che di Nazionale. E adesso, cambiato il suo agente (dallo storico Di Campli in estate è passato a Raiola, che ha dichiarato "Fino al momento dell'espulsione Verratti era stato uno dei protagonisti della partita"), potrebbe anche cambiare società: il suo agente sta ancora trattando il rinnovo del suo contratto fino al 2022, con ingaggio da 12 milioni netti a stagione, ma contestualmente tiene vivi e caldi i rapporti con la Juventus, che sin dal 2012 - anno della sua esplosione in B al Pescara e sua squadra del cuore - gli tiene gli occhi addosso. La sua valutazione si aggira intorno ai 70-80 milioni, ma visto che non parteciperà al Mondiale potrebbe anche calare. Di certo cifre non avvicinabili dal Livorno

Cosa c'entra? Beh, ieri sera un tifoso del PSG s'è lasciato andare ad un tweet non proprio incoraggiante nei confronti del regista - "Verratti non ti voglio nemmeno al Barca. Stufo di te, spero seriamente tu vada a giocare al Livorno" - , invitandolo evidentemente a tornare in Italia. Ma neanche in cadetteria (da dove venne acquisito, ormai 6 anni fa), ma in C, dove militano i labronici. Che ci hanno messo poco a ribattere, ed a "proporsi": "Marco, se vuoi, noi ti aspettiamo!".

Sarà quindi il Barcellona, ancora il PSG, la Juventus o...il Livorno nel futuro di Verratti?