22 gol stagionali, per il momento, non gli sono bastati per tornare in azzurro. Una delusione, per Mario Balotelli, che non ha tenuto dentro di sé. Anzi.

Supermario ha già deciso di chiudere la sua parentesi francese, atta a "riabilitarlo" caratterialmente e tecnicamente, lasciare Nizza (da cui si svincolerà a fine stagione), e cercare nuovamente il rilancio in una big. Che potrebbe essere, seriamente, la Roma. In casa giallorosso da giugno in poi si prevedono molte novità: Dzeko potrebbe essere davvero ceduto, dopo l'addio, vicinissimo, di gennaio, Defrel potrebbe essere mandato in prestito, e potrebbe servire un rinforzo per Di Francesco, che dalla sua non ha mai posto veti su Balo. Anzi, un mesetto fa il mister capitolino ha confessato: "Balotelli lo allenerei, è un giocatore con cui ho parlato 2 anni fa per portarlo al Sassuolo, poi non se ne fece nulla. Abbiamo fatto una lunga chiacchierata, è un giocatore stimolante e con grandissimi mezzi". 

Lo stesso calciatore, fuori dal giro azzurro da ormai 4 anni, una settimana fa aveva aperto platealmente alla Capitale: "Roma, sì,  per la società, i giocatori e i tifosi. Credo che nessuno avrebbe da ridire se andassi alla Roma".

Simpatie reciproche, quindi, destinate a incrociarsi in queste ore: Mino Raiola, difatti, è arrivato a Trigoria per chiudere il rinnovo di un altro suo assistito, il giovane Luca Pellegrini, che ha il contratto in scadenza ed in estate ha riportato la rottura del legamento crociato del ginocchio. L'occasione potrà essere propizia, rispetto a Monchi, anche per discutere degli emolumenti di Balotelli: che oggi, però, al Nizza guadagna oltre 5 milioni di euro all'anno. Troppi, per la Roma, che ne riconosce 4.5 a Dzeko e 4.2 a Nainggolan (che peraltro potrebbero partire entrambi, in estate, e lascerebbero l'ingaggio più pesante a capitan De Rossi, che ne guadagna 3).

L'OK di Di Francesco, però, c'è, e quello del calciatore pure: ora resta da capire se Raiola sarà disponibile a spalmare l'ingaggio, o giocare - e se sì, come - sui bonus, personali e di squadra. Una trattativa vera e propria, in ogni caso, inizierà solo a maggio. Un mese per conoscersi, ammiccare, ragionare. Poi il ritorno di Supermario in Serie A - e sarebbe il terzo - potrebbe divenire realtà.