«Sarà un mercato povero, fatto per lo più di scambi». Il presidente Tommaso Giulini lo ha detto qualche giorno fa e la sensazione è che, con tutte le difficoltà che tengono ancora appeso ad un filo il campionato, non sia andato molto lontano dalla realtà.

Come riporta il Corriere dello Sport, il clima generale interesserà anche il suo Cagliari visto che dopo i grandi investimenti fatti tra l’estate scorsa e l’arrivo di Gaston Pereiro a gennaio, il patron rossoblù ha già impegnato parecchie risorse con il grande rischio di averlo fatto quasi invano.

Radja palla al piede (Getty Images)

Cagliari, Giulini: "Difficile che Nainggolan rimanga con noi"

Normale che il presidente Giulini e i suoi collaboratori siano già al lavoro, pur in questo clima di grande incertezza, per iniziare ad abbozzare il Cagliari del futuro che sembra non poter prescindere dal suo leader, Radja Nainggolan. Il patron dei sardi ha dichiarato proprio sul belga: 

Arrivato in prestito gratuito l’estate scorsa, per convincere l’Inter a lasciarlo nell’Isola è necessario superare lo scoglio del costo del cartellino, tra i 15 e i 20 milioni di euro, oltre ad un ingaggio che sfiora i 4 milioni di euro a stagione. Se ci sono da fare sacrifici, il sodalizio rossoblù ci proverà ma l’incognita è grande e accompagnerà tutte le trattative, così come paventato dallo stesso Giulini qualche giorno fa. In casa rossoblù arriveranno i quasi 25 milioni di euro per l’ultima tranche del costo di Barella, ma serviranno per le altre operazioni ancora aperte (Nandez, Rog e Simeone) e difficilmente, senza un sensibile sconto, si potrà arrivare alla fumata bianca.