La rivoluzione di casa Napoli, che s'appresta a esser messa in opera in estate, potrebbe riguardare anche l'attacco. Che sinora ha potuto godere delle giocate di Dries Mertens, il vero-finto nove che Sarri ha riscoperto attaccante centrale, e che già la scorsa estate sembrava in procinto di lasciare l'azzurro.

Il belga, peraltro a secco di gol da ormai due mesi, sta per compiere 31 anni e ne ha ancora solo due di ingaggio in Campania. Milik, al suo posto, s'è finalmente rilanciato, e per questi motivi l'idea in casa Napoli potrebbe anche prevedere un suo sacrificio: non a caso dalla Cina e dalla Premier League continuano ad arrivare richieste, per lui, che com'è noto De Laurentiis non lascerà andare a meno che non venga pagata la sua clausola rescissoria. 28 milioni di euro che, per le inglesi i i top club cinesi, sarebbero tutt'altro che uno scoglio: e soldi che, in ogni caso, verrebbero reinvestiti nella caccia ad un degno erede. Che, secondo Don Balon, i vertici partenopei avrebbero già individuato in uno dei top centravanti d'Europa: quel Karim Benzema, che ha sì portato il Real Madrid in finale, ma che resta comunque davvero poco centrale nel progetto tecnico-tattico di Zidane. Più volte il francese, anch'egli (quasi) 31enne, è stato lasciato in panchina, e pur avendo ancora 3 anni di contratto riflette seriamente sulla sua permanenza in Spagna. Un affare 'alla Higuain', per intenderci, anche in funzione delle cifre coinvolte: il Pipita venne pagato all'epoca 37 milioni di euro più 3 di bonus, mentre per Benzema ne servirebbero almeno 60, visto che Perez lo valuta intorno ai 65-70. Parte dei quali, ovviamente, verrebbero ricavati dal sacrificio di Mertens. Per Benzema, in stagione, 11 gol in 42 apparizioni. Col francese, e David Luiz, nella squadra di Benitez, il Napoli sogna di fare il salto di qualità che nelle ultime stagioni, nonostante il bel gioco, non è mai davvero stato raggiunto.