CHI È -  Non ha bisogno di molte presentazioni. Blerim Dzemaili rientra in Italia a distanza di pochi mesi dal trasferimento in Canada, per giocare nella Major League Soccer con i Montreal Impact. A maggio scorso, il giocatore fu ceduto in prestito all'altra società del presidente del Bologna, Joey Saputo. Ha disputato la regular season del massimo campionato statunitense, rivelandosi uno dei migliori della rosa. Poi, a inizio inverno, la decisione di tornare a Bologna. Una scelta dettata anche da motivi che col pallone non c'entrano, visto che ha molto influito la separazione dalla moglie Erjona. Dzemaili vorrebbe risolvere le pratiche qui in Italia, non solo per "comodità", ma soprattutto per stare vicino al figlio. Nel frattempo, si è ridotto l'ingaggio e si è rimesso in gioco nella conquista di una maglia da titolare.

D'altronde, la stima di Donadoni resta immutata e nel campionato scorso e anonimo del Bologna, lo svizzero ha brillato di luce propria. Non a caso, al tempo, la cessione fece storcere la bocca ai tifosi. Comunque, il giocatore si sta allenando già da qualche giorno con i rossoblu. 

Nato in Macedonia, ma di etnia albanese, nell'aprile del 1986, è cresciuto in Svizzera ed è nazionale elvetico dal 2006. Dopo aver militato in piccole realtà quali FC Oerlikon, FC Unterstrass, e SC YF Juventus, entra a far parte delle giovanili dello Zurigo nella stagione 2003-04. Nell'estate del 2007, dopo aver vinto due titoli nazionali di fila, è per lui già tempo di emigrare in Premier, al Bolton, ma l'anno dopo si trasferisce in prestito al Torino, iniziando così la sua lunga esperienza in Italia. La squadra granata rappresenta per lui un'occasione di rinascita e riscatto: nell'aprile del 2007, infatti, s'infortuna, rompendosi il legamento crociato del ginocchio, stando lontano molti mesi dai campi e perdendo la possibilità di ritagliarsi uno spazio nel club inglese. La stagione è positiva, tanto che il Toro lo riscatta dal Bolton. Nel 2009 passa al Parma e capirà che la sfortuna non l'ha abbandonato, quando a ottobre si fa male ancora: rottura del legamento collaterale mediale del ginocchio. Resterà fuori due mesi e mezzo. I ducali però non lo abbandonano ma nell'esttate del 2001 Dzemaili viene venduto al Napoli. Qui si afferma come centrocampista e ritrova nel reparto Inler, compagno ai tempi dello Zurigo. Saranno tre stagioni positive, dove nel 2013 si prende pure la gloria di segnare una tripletta alla sua ex squadra, il Torino: 

Nell'agosto del 2014 si trasferisce al Galatasaray e durante la stagione vince tutto a livello nazionale: campionato, Coppa e Supercoppa. Tuttavia l'estate successiva viene prestato al Genoa, per poi rientrare alla base in estate. La società turca lo cede a titolo definitivo al Bologna per la stagione 2016-17. Il rendimento è positivo: otto gol e tre assist, su 31 presenze. Un bottino ottimo per un centrocampista. Poi, a maggio, la decisione di tentare l'esperienza in Canada, nell'altro club del patron Saputo. Una regular season giocata coi fiocchi, poi le vicissitudini familiari, il rapporto deteriorato con la moglie, lo riportano in Italia, lasciando non poca delusione nel tecnico Garde degli Impact, al quale lo svizzero ha chiesto di lasciare per cause personali. L'accordo col Bologna è stato semplice da trovare, anche perchè l'atleta si trovava in prestito e, seppur in rossoblu la schiera dei centrocampisti è ben nutrita, mister Donadoni ha comunque bisogno di lui, capace anche di essere un buon uomo spogliatoio. Ruolo che, a volte, nella compagine emiliana pare vuoto o vacante.

IL RUOLO - Centrale di centrocampo. Tuttavia sa giocare anche davanti alla difesa e come trequartista alle spalle della punta. 

CARATTERISTICHE TECNICHE - Sa abbinare nel proprio ruolo sia qualità che quantità. Pur non essendo un vero regista ma un interdittore, ha comunque una buona visione di gioco. Non solo: ha piedi discreti, per un buon tiro dalla distanza e sa essere completo durante l'azione di gioco, nel senso che è capace di iniziarla come di terminarla nel modo più fruttuoso possibile, vista la bravura dei suoi inserimenti senza palla. Questo è l'aspetto prioritario che lo porta facilmente al gol e all'assist. Il 4-3-3, lo stesso adottato da Donadoni, è quello dove rende nel modo migliore. 

FANTACONSIGLI - Intanto, una premessa importante. L'ultima partita ufficiale del centrocampista, risale al 22 ottobre scorso. Ha bisogno quindi di tornare in forma. I tempi per farlo dipendono non solo dalle sue motivazioni, ma anche dalla validità del programma di allenamento previsto dal preparatore atletico. Lo aiutano un fisico asciutto e il fatto che sia molto poco incline a problemi muscolari seri, tanto che l'ultimo infortunio grave - e che non riguarda le rotture -  risale a tre anni fa, quando indossava la maglia del Galatasaray e rimase fermo una cinquantina di giorni. 
Questo non rappresenta per lui un punto a favore nel salire le gerarchie di scelta di Donadoni. L'ex allenatore del Parma crede moltissimo nello svizzero, che però deve rimboccarsi le maniche perchè al momento ha davanti Nagy, Donsah e Pulgar. Il giocatore ha comunque le carte per scavalcare tutti e tre, anche perchè, elemento non da poco, con la Svizzera si è qualificato ai Mondiali e ha voglia di giocare in Russia in estate. 
L'acquisto durante l'asta è consigliato se disposti ad aspettare che entri in una buona condizione fisica e si tenga presente il numero dei cartellini gialli - tanti, troppi - che rimedia durante ogni stagione. Un peccato che si fa perdonare con una propensione alla rete e all'assist a dir poco rara per un centrale di centrocampo.

STATISTICHE - Come già riportato, stupisce la sua propensione al bonus fantacalcistico. In Serie A, ad esempio, conta 223 presenze, 28 reti e 20 assist. Nello Zurigo lo score migliore: 134 caps, 14 gol e 10 assist. Non male nemmeno al Napoli: 109 presenze, 18 reti e 11 assist. Nel Bologna, 33 caps, 9 gol e 3 assist. L'altra migliore stagione che merita la segnalazione è quella recente al Montreal Impact: 25 presenze, 8 reti, 12 assist. Delizia nei +3 e vera croce per quanto riguarda i cartellini. Nel nostro campionato, 57 ammonizioni, 3 doppie ammonizioni e 2 espulsioni.


LA FANTASCHEDA - Ogni valutazione è puramente indicativa, e va implementata con le informazioni che verranno aggiornate, in tempo reale, mediante 'La Guida per l'asta perfetta di Fantagazzetta'. I valori segnalati vanno da un minimo di 0 ? (negativa) ad un massimo di 5 ? (eccellente).

VALORE ASSOLUTO DEL CALCIATORE: ???

VALORE FANTACALCISTICO DELL'ACQUISTO: ????

CONTINUITA': ????

POTENZIALE TITOLARITA': ??

RESISTENZA AGLI INFORTUNI: ????

TENDENZA AL BONUS IN PROPORZIONE AL RUOLO: ?????