CHI È -  Sembrava che questa firma proprio non dovesse arrivare. La trattativa che ha portato Jawad El Yamiq al Genoa, infatti, è stata un po' complicata, tanto che pareva ormai tutto chiuso e concordato col pari ruolo Diego Polenta. Eppure lunedì, il procuratore Andrea D'Amico aveva pubblicato su instagram le foto del suo assistito mentre "autografava" l'accordo. Tuttavia, all'ultimo momento, il club che deteneva la proprietà del calciatore e versa in gravi problemi economici, ha chiesto di rivedere alcuni dettagli. E quando ormai l'affare pareva dovesse completarsi solo per luglio, tra "accelerazioni", "brusche frenate" e "controsorpassi" - come il gergo del calciomercato impone - su entrambi i fronti, alla fine è stato l'africano a spuntarla sull'uruguagio. Da ieri sera, dunque, il nome di El Yamiq appare come ufficiale tra le voci in entrata del mercato invernale rossoblu. 
Il difensore ha sostenuto ieri le visite mediche, ma in teleconferenza: si trova infatti ancora in Marocco, impegnato con la Nazionale, nel torneo "African Nations Championship" - riservato alle selezioni degli atleti che giocano nei campionati del Continente. Se Yamiq dovesse qualificarsi alla finale di domenica, il suo arrivo in Italia slitterebbe alla prossima settimana. 

Nato a Oued Zem, nella provincia di Khouribga, il 29 febbraio del 1992: il ragazzo affronta la sua prima esperienza all'estero da giocatore maturo per il grande salto. Da ragazzino inizia a giocare a pallone nelle giovanili della squadra locale dell'Olympique Khouribga, la cui scuola è famosa in Marocco per sfornare da sempre difensori rocciosi e di talento. A 19 anni disputa la sua prima gara di campionato con la prima squadra e si distingue per il suo coraggio, ma soprattutto la stazza che lo rende già smaliziato nel gioco aereo. Nella stagione 2014-15, il difensore riesce finalmente a convincere tutti a livello nazionale. Termina da vice campione marocchino, dietro il Wydad Casablanca e viene inserito nell'undici ideale dell'anno. Vince poi la Coppa di Lega, chiamata "Coupe du trône", e il selezionatore M'hamed Fakhir lo convoca al suo primo "Championnat d'Afrique des nations de football". El Yamiq inizia ad essere corteggiato dalle squadre marocchine più blasonate, lui, nel 2016, sceglie il Raja Casablanca. Lo attende una concorrenza spietata, perchè trova la promessa, anch'essa in difesa, Banoun, assieme a Oulhaj Mohamed che ha molta più esperienza di lui. I due ragazzi però sanno imporsi e Jawad e Banoun si affermano come una delle coppie difensive migliori del campionato. 
L'anno scorso è stato poi ad un passo dal firmare col Nantes. Non se n'è fatto più nulla per ragioni - mai chiarite - da parte della società francese. E così, qualche mese dopo e vari intoppi, il marocchino riesce a trasferirsi in Europa, firmando col Genoa un contratto fino al 2021, dentro un'operazione dal valore di circa un milione e mezzo di euro. 

RUOLO - Difensore centrale. Pur essendo destro, può comunque coprire anche il centro sinistra. 

CARATTERISTICHE TECNICHE - Possente, col suo metro e 90 centimetri di altezza, e imponente. Queste qualità lo hanno aiutato soprattutto ad emergere quando era solo un ragazzo, ma già esploso fisicamente. Dotato di gran personalità, raggiunge presto una certa malizia e bravura nel gioco aereo. Oltre il fisico però, ha altre doti: il senso innato della posizione e l'eleganza nei movimenti, soprattutto quando si tratta di recuperare e far ripartire le azioni dalla linea difensiva. Sempre a proposito di stazza, sa farsi trovare spesso pronto - e quindi efficace - sui colpi di testa nei piazzati, ma soprattutto nei corner. 

FANTACONSIGLI - Va valutato molto il contesto. Arriva con l'aspettativa che possa dare un contributo alla salvezza del Genoa. Ce la può fare in Serie A perchè non è un ragazzino e per un difensore non è difficile entrare negli schemi e nei movimenti richiesti da mister Ballardini. Tuttavia non sarà facile scavalcare la concorrenza e una gerarchia ben assestata nel reparto arretrato. Non è detto però non gli vengano date chance da titolare. Altrimenti, il tecnico rossoblu lo potrebbe utilizzare come jolly quando le cose si mettono male: farlo subentrare per sfruttare i calci piazzati. Ha una buona elevazione, anche da fermo, dovuta alle lunghe leve, e una discreta confidenza con la rete. Inoltre, molto gioca la motivazione del Mondiale russo: non è infatti sicuro al cento per cento della convocazione, ma farà ovviamente di tutto per potervi partecipare.

STATISTICHE - I numeri del difensore sono presto detti, visto che ha militato sinora in sole due squadre. Con l'Olympique Khouribga: 38 presenze, 3 reti e un assist. Con il Raja Casablanca è sceso in campo 31 volte, 2 reti e un assist. 

Circa un anno fa, nel marzo del 2017 per la precisione, ha debuttato con la Nazionale. Conta in totale 3 presenza, una di esse da titolare in amichevole.

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