Nelle ultime giornate la Juventus ci aveva "abituato" ad andare in difficoltà nella prima parte della partita, magari anche sotto nel punteggio per poi dare vita a prestazioni importanti e portando a casa i tre punti in rimonta.

Sotto questo aspetto Ronaldo e soci hanno mostrato piccoli progressi. Complice l'atteggiamento della SPAL i primi quaranta minuti di match sono stati giocati decisamente sotto-ritmo, la Juventus ne ha approfittato per tenere in mano il pallino del gioco senza far correre a Buffon neanche un rischio. Quando mancano pochi minuti alla fine della prima frazione i bianconeri aumentano improvvisamente i numeri di giri nel motore e poco prima di andare negli spogliatoi trovano la rete del vantaggio siglata, ancora, da Miralem Pjanic con una conclusione al volo da fuori area con una leggera deviazione di Valdifiori che si insacca alle spalle di Berisha.

Il rientro dall'intervallo è dei più positivi per i padroni di casa che, ancora più convinti dei propri mezzi tecnici, cercano insistentemente la rete del 2-0. Il goal che chiude definitivamente la contesa arriva però solamente al 78' con una bella azione corale che porta Dybala a liberarsi sulla corsia mancina per poi crossare al centro dove un liberissimo Ronaldo può colpire di testa, beffando ancora una volta l'estremo difensore albanese, comunque di gran lunga il migliore in campo dei suoi. Dopo il raddoppio bianconero la partita perde nuovamente di intensità ed i bianconeri si dedicano ad esercizi stilistici tra colpi di tacco e triangolazioni improbabili.

Se inizialmente l'avvio della partita degli uomini di Sarri poteva preoccupare soprattutto per un'apparente mancanza di fame agonistica, con il senno di poi il tecnico ex Chelsea può ritenersi globalmente soddisfatto. I suoi uomini hanno saputo controllare senza difficoltà le sparute iniziative degli ospiti senza mai dover ricorrere all'intervento di Buffon ed anzi mantenendo il possesso anche senza forzare i tempi di gioco. Nonostante le numerose assenze, soprattutto sul reparto degli esterni, l'impegno con la SPAL ha rappresentato dunque un piccolo passo avanti rispetto a quanto fatto vedere finora. A dare i segni più importanti di crescita sono stati soprattutto tre giocatori: de Ligt, Ramsey e Dybala.

Il possente centrale olandese che non aveva stupito al suo esordio in bianconero sta aumentando di giorno in giorno la propria autostima con risultati evidenti sul terreno di gioco. L'ex capitano dell'Ajax non ha lesinato gli interventi fisici contro un avversario strutturato come Petagna, anzi spesso lo si è visto avvicinarsi alla linea di metà campo per andare in anticipo o usare il corpo per bloccare sul nascere le iniziative spalline.

Il centrocampista gallese sta stupendo tutti per la quantità e la qualità che mette a disposizione della squadra. Incursore a tutto tondo, in fase di non possesso è il primo ad alzare il pressing sui portatori di palla avversari, mentre quando si è trattato di costruire è stato abile a farsi trovare spesso tra le linee del centrocampo e della difesa avversari, senza disdegnare gli inserimenti nell'area di rigore avversaria, come dimostra l'occasione di testa vanificata da un grande intervento di Berisha con il piede di richiamo. Le uniche pecche nella sua prestazione sono stata l'eccessiva foga con la quale a volte ha cercato il passaggio di prima verso i compagni sbagliando la misura ed il minutaggio nelle gambe non ancora sufficiente per fargli disputare tutti i 90 minuti sul terreno di gioco.

Infine non si possono spendere due parole su Paulo Dybala. Il numero 10 aveva iniziato la sua stagione sedendo spesso in panchina, anche a causa del ritardo di condizione dovuto alla scorsa edizione della Copa America a cui aveva preso parte. Nelle ultime uscite invece l'ex Palermo ha ricevuto la fiducia di Sarri, ripagandolo con prestazioni migliori volta dopo volta. Nel match di ieri Dybala ha svariato su tutto il campo, ora abbassandosi, ora allargandosi, alla ricerca di palloni giocabili in aree meno intasate dagli avversari. L'azione del definitivo 2-0 nasce proprio da una sua ottima iniziativa con una buona protezione della palla ed un successivo scatto nel varco lasciato dall'esterno difensivo avversario, il cross, perfetto per la testa di Ronaldo, è invece figlio delle sue innate qualità balistiche.

Per la Juventus tre buone notizie, in attesa di recuperare tutti gli indisponibili ed in vista dei prossimi delicati impegni contro il Bayer Leverkusen e soprattutto la capolista della nostra Serie A, l'Inter.