Con il campionato di serie B ancora in corso ed il Pescara ancora in lotta per centrare i play-off, è arrivata improvvisa la decisione di Guglielmo Stendardo di lasciare il calcio ed appendere le scarpette al chiodo.

Una scelta maturata negli ultimi tempi, visto che spesso è stato frenato da problemi fisici e non ha potuto dare il suo contributo alla causa adriatica, nella maniera che avrebbe voluto.

Una lunga carriera la sua, che è cominciata alla fine degli anni '90 nella squadra della sua città: il Napoli.

Nella squadra partenopea resta solamente per una stagione, riuscendo comunque ad esordire giovanissimo in serie A e non ancora maggiorenne.

Nel campionato seguente si trasferisce alla Sampdoria dove militerà per ben quattro stagioni in serie B; nella stagione 2002/2003 viene ceduto con la formula del prestito per sei mesi alla Salernitana.

Dopo la parentesi Salernitana rimane nella serie cadetta con le maglie di Catania e Perugia, quindi in seguito al fallimento del club umbro di Gaucci si trasferisce alla Lazio nella stagione 2005-2006, ritornando nuovamente nella massima serie.

Nel torneo 2007/2008, dopo la trasferta di Madrid per la quale non viene convocato, scaturisce un litigio con l’allenatore Delio Rossi e la società lo punisce mettendolo fuori squadra.

Nella finestra del mercato invernale del 2008 passa in prestito alla Juventus fino al termine del campionato; la società bianconera non esercita il diritto di riscatto ed il giocatore rientra a Roma tra le fila biancocelesti.

Il possente difensore quindi viene trasferito nuovamente in prestito: questa volta è il Lecce appena promosso in Serie A, a tesserarlo in maglia giallorossa.

Rientrato alla base laziale dopo l'avventura in Salento, trova il neo tecnico Davide Ballardini che in pieno accordo con la società, decide di metterlo fuori rosa in quanto non rientra nei programmi.

La squadra biancoceleste tuttavia fa fatica in campionato, così Stendardo riappacificatosi col tecnico ed il presidente Lotito, viene reintegrato e messo a disposizione.

A febbraio del 2010 mister Ballardini viene esonerato e rimpiazzato da Edy Reja, che sarà determinante per la svolta positiva di Stendardo con la maglia della Lazio.

Il calciatore viene impiegato con continuità  e le sue prestazioni migliorano a vista d'occhio, prima di chiudere la sua lunga parentesi alla Lazio nel 2012, quando viene ingaggiato dall'Atalanta e sarà un lungo matrimonio nel quale il difensore collezionerà oltre 100 presenze in nerazzurro.

Dal gennaio del 2017 si è trasferito a Pescara, dove nella scorsa stagione di serie A ha collezionato 10 presenze in biancazzurro, mentre nel torneo in corso di serie B con mister Zeman ha giocato con il contagocce, prima di maturare questa decisione di chiudere in riva all'Adriatico la sua lunga carriera.