Otto giorni fa la Juventus ha toccato probabilmente il punto più basso della propria stagione, sia in termini di risultato che in termini di prestazione. Contro un organizzatissimo Verona la squadra di Sarri ha mostrato delle palesi difficoltà nella costruzione del gioco, vedendosi costretta a cercare con costanza un lancio lungo per Higuain nella speranza che l'argentino riuscisse a trovare il grimaldello giusto per scassinare la fortezza eretta dalla retroguardia scaligera. Il risultato poi è stata la logica conseguenza di una prestazione incolore dei bianconeri con il Verona più affamato di punti che, alla fine, si è portato a casa la vittoria.

Mercoledì Ronaldo e soci sono stati poi impegnati nella semifinale di andata di Coppa Italia contro il Milan. Nella sfida con i rossoneri la formazione di Sarri ha mostrato segni di miglioramento soprattutto in fase di costruzione, con rifiniture stilistiche molto spettacolari, anche grazie allo stato di forma di un superlativo Dybala. Tuttavia la sensazione complessiva della sfida è stata quella che la Juventus sia ancora un grande cantiere in corso, una formazione capace di trovare soluzioni belle ed efficaci anche in situazioni difficili ma in maniera totalmente discontinua. Inoltre il grande dispendio di energie per l'uscita dalla propria metà campo ha inevitabilmente ad una scarsa lucidità quando si trattava di andare ad attaccare gli ultimi sedici metri avversari, con passaggi fuori misura o giocate troppo difficili per liberare i compagni in posizione più favorevole. Inoltre la difesa non ha mostrato ancora quella sicurezza che ci si aspetta da una squadra come la Juventus, regalando qualche conclusione di troppo alla formazione avversaria.

Il match che andrà in scena tra poche ore dovrà dunque rappresentare per la Juventus un ulteriore step del processo di crescita. I bianconeri dovranno scendere in campo con il massimo rispetto dell'avversario, ma soprattutto dovranno essere convinti dei propri mezzi e dimostrare di poter superare con discreta continuità il pressing che verrà portato sui portatori di palla fin dalle prime battute. A questo si dovrà necessariamente aggiungere una maggior attenzione difensiva, terminando possibilmente la partita a porta imbattuta, mentre in attacco la creazione di una grande mole di gioco dovrà portare ad un altrettanto importante numero di occasioni da rete. Quello che ci si attende oggi è dunque una crescita a tutto tondo, contro un avversario sulla carta inferiore.

In particolare ci si attende una prestazione maiuscola da parte di Paulo Dybala. Il numero 10 della Juventus dovrà dare continuità alla bella prestazione vista contro il Milan, per convincere definitivamente Sarri che tenerlo fuori nelle ultime uscite è stato un errore di valutazione da non ripetere nel futuro prossimo, soprattutto per quanto riguarda la Champions League. A semplificare il compito di centralità dell'ex Palermo ci sarà inoltre l'assenza di Cristiano Ronaldo. L'asso portoghese non è neppure stato inserito nell'elenco dei convocati per non avere la tentazione di schierarlo dal 1' o mandarlo in campo a gara in corso se le cose non dovessero andare come previsto. L'assenza del numero 7 non è però da considerarsi allarmante, anzi è stata una scelta dettata dalla necessità di gestire le forze in vista delle sfide delicate che attendono i bianconeri nelle prossime settimane.

Un altro giocatore da cui ci si attende molto questo pomeriggio è Aaron Ramsey. L'assenza di Ronaldo dovrebbe permettere al gallese di tornare titolare nello schieramento di Sarri alla spalle del tandem argentino Dybala-Higuain. Finora la stagione dell'ex Arsenal è stata ben al di sotto delle attese, complice qualche infortunio e l'inevitabile difficoltà di inserimento in un contesto totalmente nuovo dopo numerosi anni di militanza nella stessa squadra. Da lui ci si aspettano oggi giocate utili ad innescare i due attaccanti e qualche iniziativa personale in grado di dare superiorità numerica nella metà campo avversaria. In forse invece la presenza dall'inizio di Miralem Pjanic, anche per lui potrebbe esserci un turno di riposo così come Cristiano Ronaldo, ma se così non fosse anche sul bosniaco ci sarebbero diverse aspettative di prestazione al di sopra di quelle viste recentemente. La sua qualità lo deve necessariamente portare ad essere un fattore determinante per le sorti della Juventus, situazione che fino a questo momento si è vista con tanta, troppa, discontinuità.

La sfida di oggi deve essere dunque un punto importante della stagione dei bianconeri. Più che per la difficoltà oggettiva del match in sé, proprio per il morale e l'identità della squadra. Una vittoria convincente sia dal punto di vista del risultato che da quello della prestazione potrebbe dare nuovo slancio ad una squadra che nelle ultime uscite è apparsa un po' poco convinta dei propri mezzi, per quanto essi possano essere devastanti, almeno sulla carta.