Alla luce degli ultimi risultati in campionato c'è poco da stare allegri, per cui diventa sempre più inevitabile il confronto tra la Juventus di Maurizio Sarri e quella targata Max Allegri, con in sottofondo la generale insoddisfazione dei tifosi bianconeri per il momento difficile dei campioni d'Italia.

Cosa sta succedendo? Le ultime sconfitte rimediate contro il Napoli ed il Verona sono l'emblema di una crisi d'identità che sta attraversando la formazione bianconera, che è stata agganciata in vetta dall'Inter di Antonio Conte e sente il fiato sul collo della Lazio di Inzaghi. 

Tutta un'altra musica nella scorsa stagione, quando la Juventus guidata da Max Allegri era al comando della classifica con un buon vantaggio sulle inseguitrici, senza palesare le difficoltà che invece stanno emergendo in questo campionato.

Il confronto tra la difesa della Juve di Allegri e la difesa della Juve targata Sarri: 

La Juventus nello scorso campionato di serie A ha subito 30 goal in tutto il torneo, mentre fino a questo momento sono già 23 le reti subite, solamente una in meno di quella che è la media degli ultimi anni (quota 24). 

In ottica portieri, sono al momento 7 i "clean sheet", l'anno scorso dopo lo stesso numero di giornate disputate, la Juventus di Allegri ne aveva totalizzati ben 5 in più (quota 12).

La sensazione oggettiva ad oggi è che il lavoro che deve fare mister Sarri è ancora tanto, soprattutto sulla fase difensiva, dove a causa di un filtro di centrocampo non fatto nella maniera appropriata e delle scelte forzate in difesa, non si riescono ancora a vedere quelli che sono i principi di gioco del tecnico toscano.

 L'attacco della Juventus con Sarri ed Allegri

 Sull'attacco, torna a primeggiare inevitabilmente la Juve targata Max Allegri, i cui giocatori avevano segnato la bellezza di 49 reti a cospetto delle 44 messe a segno da Cristiano Ronaldo e compagni, che dunque sono in palese ritardo.

I bianconeri avranno la grande occasione di rivincita giovedì sera, nella semifinale di andata di Coppa Italia allo stadio San Siro contro il Milan, dopodiché affronteranno in due turni sulla carta non proibitivi, contro il Brescia in casa e la Spal in trasferta.

Fondamentale sarà ritrovare i risultati e la giusta serenità in quel lasso di tempo perché poi, tra il 26 febbraio e il 1° marzo, la Juventus dovrà affrontare un trittico di partite molto impegnative contro il Lione negli ottavi d'andata di Champions, quindi l'Inter nell'attesissima sfida scudetto ed ancora il Milan nel match di ritorno della Coppa Italia.