Non perché ce ne fosse la reale necessità: in realtà lo facciamo per il vostro bene. Perché arrivati ormai al suo nono +3 in campionato, vi sarete anche stancati di ripetere, ai vostri rivali, che lo avete comprato perché già conoscevate tutto di lui, tant'è che sapete da 4 anni che si pronuncia "Piòntek" e non "Piatek". E perché fa molto più figo enunciare il suo nome - "Scìstof" -, che il suo cognome, con la corretta pronunzia. Alzate il volume e cliccate qui, và. 

Poi votate qui il sondaggio, e solo alla fine di tutto questo processo, iniziate a leggere.

#1) UN GIORNO DELLA SETTIMANA. Il suo cognome polacco, tradotto in italiano, significa "venerdì". E non l'ha neanche deciso Robinson Crusoe.

#2) UN EX GENOA COME RIVALE. Scarpa d'oro? Sì, è in corsa. Ma pur essendo il miglior bomber in assoluto d'Europa in rapporto alle partite giocate, nella speciale graduatoria davanti a lui ci sono ben 7 attaccanti (i cui campionati, però, già volgono al termine). Tra questi c'è anche un ex Genoa: il buon Linus Hallenius. Una presenza, 45', in maglia rossoblu, a fine 2012 contro la Fiorentina.

#3) ALA POLACCA. A inizio carriera, nel Zag??bie Lubin, non giocava prima punta. Anzi, spesso e volentieri veniva impiegato sia largo a destra che dietro la punta, "alla Nainggolan", nel 4-2-3-1.

#4) HURRI-KRZYSZTOF - Non si ispira solo a Lewandowski. Anzi, ha dichiarato che pensa di assomigliare, per caratteristiche, più che altro a un certo Harry Kane. Che al momento, però, ha segnato meno della metà dei suoi gol stagionali (6 contro 13).

#5) FANTAMEDIA. La sua fantamedia, al momento (10.64) è superiore anche a quella della migliore stagione di sempre di Higuain, la '15-'16, quella dei 36 gol del Pipita in campionato (10.04).

#6) ZENA SENZA POLACCHI. È il quarto polacco nell'intera storia del Genoa, e anche il primo a farsi notare. I suoi predecessori: Pawe? Sobczak (tre partite in B nel 2001), Piotr Matys (nessuna partita nel 2002-2003) e Bartosz Wolski (anche lui a secco, appena passato al Bytovia Bytów, in patria).

Krzsysztof Piatek, prima esultanza da pistolero (getty) 

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#7) SPARA MA NON A SALVE. Perché esulta con le pistole 'alla Suarez'? Lo ha spiegato lui stesso, un mesetto fa, riferendosi alle sue origini calcistiche in Polonia, dove "chi fa gol viene chiamato bomber, e in Polonia con bomber intendiamo pistolero".

#8) CONSIGLIATO A DELA. Un nostro lungimirante utente, a inizio maggio, lo "propose" via social (scrivendo "Piatek invece?") come possibile nuovo centravanti del Napoli. Commentava un nostro pezzo in cui analizzavamo i profili papabili per Giuntoli, considerato che all'epoca De Laurentiis dichiarò di avere preso una punta da 20 gol proveniente dall'estero. Qualcuno, in ogni caso, indovinò anche chi fosse il mister X, scrivendo "Vinicius, serie b portoghese". Effettivamente...

#9) 1 SU 10 DI VOI E' UN GENIO. Il 10 per cento dei nostri lettori, addirittura a metà luglio, in un sondaggio pubblicato sul nostro sito, individuò Piatek come possibile sorpresa della stagione prossima ventura. Chissà se poi effettivamente l'hanno preso, all'asta...

#10) DA ANTICO AD ANTICO. Il club che l'ha ceduto per circa 4 milioni al Genoa, il Klub Sportowy Cracovia, è il club più antico della Polonia (anche se, come ricorda Wikipedia, alcune squadre di Leopoli sono state fondate prima, ma ora Leopoli non fa più parte della Polonia). Venne fondato nel 1906: 7 anni dopo il Genoa, appunto, che in Italia è invece la società la più longeva fra quelle attualmente in attività.