La Lazio sorride, il Milan un po' meno. L'urna di Nyon, ancora una volta, ha emesso il suo inappellabile verdetto, regalando a biancocelesti e rossoneri avversari - almeno sulla carta - dalla caratura ben differente, in vista degli ottavi di finale di Europa League. Immobile e compagni se la vedranno con la Dinamo Kiev, mentre gli uomini di Gattuso con il temibile Arsenal di Wenger. Scopriamo insieme punti di forza e rendimento stagionale delle due compagini in questione, prossime avversarie delle italiane nella seconda più importante competizione continentale per club.

DINAMO KIEV

La stagione e i precedenti - Soprattutto in campo europeo non esistono avversari 'abbordabili', in ogni caso non si può negare che il sorteggio sia stato abbastanza benevolo con la Lazio. Per molti addetti ai lavori, infatti, dopo il Viktoria Plzen era proprio la squadra ucraina quella indicata come la più 'morbida' e, dunque, auspicabile nell'accoppiamento. Seconda in campionato, a -3 (con una gara in meno) dalla capolista Shakhtar a 180 minuti dalla fine del torneo, la Dinamo ha la miglior difesa del torneo (12 gol incassati in 19 partite) e il secondo attacco più prolifico (38). In Europa è andata benissimo, specie nella fase a gironi: primo posto con 13 punti nel raggruppamento con Partizan, Young Boys e Skenderbeu (e soprattutto ben 15 centri collezionati, solo lo Zenit ha fatto meglio con 17). Meno convincente nei sedicesimi, dove ha ottenuto la qualificazione contro l'Aek Atene grazie a due pareggi: 1-1 in Grecia, 0-0 tra le mura amiche. Due soli precedenti con la Lazio, entrambi nella fase a gironi della Champions League 1999/2000: KO sia a Roma per 2-1 (reti di Rebrov su calcio di rigore, Negro e Salas), sia a Kiev per 1-0 (autogol di Mamedov).

Allenatore, modulo e stelle - La Dinamo è attualmente allenata da Aljaksandr Chackevi?, tecnico bielorusso classe 1973 che da calciatore con i biancoblù ha vinto 7 Scudetti, 4 Coppe d'Ucraina e una Supercoppa. Nel suo 4-2-3-1 spicca senza dubbio Junior Moraes, 30enne attaccante brasiliano capocannoniere della competizione nella fase a gironi con 6 reti. Occhio anche al '97 Viktor Tsygankov, uno dei tre elementi tutto estro e velocità che agiscono alle spalle dell'unica punta. 

Difficoltà avversario (1-5): ???

Date e orari: andata a Roma l'8 marzo alle 21.05, ritorno a Kiev il 15 marzo alle 19.00.


ARSENAL

La stagione e i precedenti - Insieme con Atletico Madrid e Borussia Dortmund, indubbiamente la potenziale pescata più temibile del lotto. Nonostante la sua annata non sia esattamente una delle più positive di sempre: i Gunners sono addirittura sesti in Premier League con 45 punti in 27 partite e con ogni probabilità non riusciranno a partecipare nemmeno alla prossima Champions League, per la quale se la giocheranno Manchester United, Liverpool, Chelsea e Tottenham (dando per scontata la vittoria dello Scudetto da parte del City di Guardiola). Un flop che si spiega soprattutto con i pessimi numeri difensivi: ben 36 reti subìte, quasi il doppio di quelle dei Red Devils. Meglio nella fase a gironi di EL: primo posto nel gruppo con Stella Rossa, Colonia e Bate Borisov, 13 punti, 14 gol fatti e solo 4 presi. La qualificazione agli ottavi, quasi col 'brivido', è giunta dopo il doppio confronto con i modesti svedesi dell'Ostersunds: battuti 3-0 a casa loro, la compagine rossonera era clamorosamente tornata in corsa ieri sera dopo aver chiuso sullo 0-2 il primo tempo dell'Emirates. Ci è voluta una rete di Kolasinac a inizio ripresa per far smorzare gli animi. E chissà che i colori sociali del club scandinavo non possano essere un cattivo presagio proprio in vista della sfida al Milan, con cui i londinesi hanno totalizzato sei precedenti (2 vittorie a testa e due pareggi il bilancio complessivo). L'ultimo fu una beffa sfiorata: ottavi di finale della Champions 2011/2012, 4-0 schiacciante nel segno di Ibrahimovic a San Siro il 15 febbraio, 3-0 da cardiopalma per Van Persie e compagni a Londra un mese dopo.

Allenatore, modulo e stelle - Fino a qualche settimana fa l'hashtag #Wengerout impazzava sui social dei tifosi dell'Arsenal, naturale conseguenza di un digiuno di vittorie 'pesanti' che dura davvero da troppo tempo. L'ultimo Scudetto portato a casa risale ormai al 2004, mentre per l'ultimo (e unico) trionfo in campo europeo dobbiamo tornare addirittura indietro alla Coppa delle Coppe del 1994. Ma lui, Arsene Wenger, è ancora lì sulla panchina biancorossa dal 1996. Riuscirà con il suo 4-2-3-1 a spezzare l'incantesimo? Seppur dotato di elementi di altissima qualità, anche in questo caso non mancheranno i problemi per l'Arsenal. Aubameyang non potrà essere utilizzato perché ha già giocato in Europa quest'anno col Borussia Dortmund, Lacazette non recupererà per un infortunio al ginocchio, dunque il terminale offensivo sarà Welbeck. Alle sue spalle, attenzione al trio Iwobi - Ozil - Mkhitaryan, mentre tra i pali più che probabile la conferma del portiere di coppa Ospina.

Difficoltà avversario (1-5): ?????

Date e orari: andata a Milano l'8 marzo alle 19.00, ritorno a Londra il 15 marzo alle 21.05.