La 26^ giornata di Serie A, tra le dieci partite in programma, offrirà sabato sera al pubblico italiano il confronto tra Inter e Benevento. Che difficilmente potrebbero essere più distanti tra loro, non solo per blasone e fatturato: a San Siro si affronteranno infatti due compagini dagli obiettivi stagionali completamente opposti e l'esito del match sembra (pressoché) scontato. C'è però un dato che, se incrociato a dovere, porta a risultati quanto meno curiosi e su cui riflettere a fondo: quello delle presenze totali in Champions League collezionate dai giocatori delle due rose in questione. E qui nerazzurri e giallorossi sono ben più vicini di quanto si possa pensare. Il risultato è sorprendente, considerato in primis l'attuale divario di ben 38 punti in classifica: 99 apparizioni a 98 per Icardi e compagni, praticamente lo 'scontro' si chiude in parità. 


Tra gli uomini di Spalletti spiccano le 21 presenze di Miranda, tutte totalizzate con la maglia dell'Atletico Madrid, ultima esperienza in carriera prima di sbarcare a Milano nell'estate del 2015. Alle spalle del centrale brasiliano troviamo Rafinha (16), Brozovic (12), Perisic (11), Lisandro Lopez (8), Santon (7), Borja Valero (6), Ranocchia (6), Cancelo (6), Dalbert (2), Candreva (2) e Handanovic (2). Il 'primatista' dei sanniti, invece, è indubbiamente il neo-arrivato Sagna a quota 67, distribuite tra Arsenal e Manchester City; seguono Guilherme (13), Tosca (6), Billong (5), Sandro (4) e Djuricic (3). Insomma, un esito alquanto singolare. Che cosa si può dedurre da tutto ciò? Sono chiaramente cifre dal valore relativo e dunque poco indicative per sentirsi in diritto di sparare giudizi negativi sul prestigio della rosa interista, tuttavia da esse può nascere un doppio quesito piuttosto inquietante: sono e saranno davvero questi i giocatori da cui aspettarsi il tanto agognato ritorno in Champions? E quali e quanti elementi dovrebbero eventualmente essere aggiunti in estate per integrare un gruppo forse ancora non pronto per sostenere gli impegni in UCL in una maniera all'altezza dell'importanza del club?

Ma se per i nerazzurri il termine di paragone col Benevento può apparire una sorta di scherno, ancor peggio sarebbe se sull'altro piatto della bilancia ci fosse anche solo una tra Roma e Milan, pronte a sfidarsi all'Olimpico domenica prossima alle 20:45. Il distacco dai cugini rossoneri è impietoso: 205 a 99 in favore di questi ultimi, vale a dire più del doppio delle apparizioni nella massima competizione continentale. Merito principalmente di Leonardo Bonucci (48, cioè un quarto del totale), assoluto protagonista in Europa con la casacca della Juventus negli ultimi anni. Dietro di lui ecco le 32 di Abate e le 31 di Montolivo, fino ad arrivare alle 2 di Kalinic e Storari. Il discorso diventa a dir poco irriverente se confrontiamo Inter e Roma: i capitolini godono addirittura del quadruplo delle presenze (418), con De Rossi (54), Dzeko (46) e Kolarov (45) tra i capifila. E poco importa se la squadra di Di Francesco è l'unica tra le quattro ad essere in Champions quest'anno e stabilmente da diverse stagioni: per le milanesi, e per l'Inter in particolare, è davvero giunto il momento di una totale e decisa inversione di tendenza. Possibilmente, con giocatori di caratura internazionale.