Ennesimo ribaltone tecnico in casa Udinese, con la società friulana che ha deciso di esonerare l'allenatore Davide Nicola, dopo la sconfitta subita per 4-2 allo stadio San Paolo di Napoli.

Quello di Nicola è solamente l'ultimo capitolo nero di una serie che negli ultimi 5 anni ha visto il club friulano cambiare guida tecnica con una frequenza a dir poco clamorosa, almeno ad osservarlo dal punto di vista delle statistiche.

Dalla stagione calcistica 2014/2015 infatti, ovvero dopo la positiva gestione targata Guidolin, l'Udinese ha cambiato talmente tanti allenatori, che ad oggi si è toccata la doppia cifra.

L'amara verità è che sono state 5 stagioni senza Europa, senza attaccanti che possano garantire oltre i 10 goal in un campionato; 5 stagioni nelle quali più che costruire si è visto distruggere i vari progetti tecnici che si sono susseguiti. 

Il dopo Guidolin vide la scelta di un tecnico giovane ed in rampa di lancio, quel mister Stramaccioni che aveva mosso i primi passi nell'Inter, dopo gli inizi con le giovanili della Roma.

La sua fu un'annata complessivamente mediocre, conclusa al 16º posto in classifica ( frutto di 10 vittorie, 11 pari e 17 sconfitte) e così nella stagione seguente l'Udinese si affida ad un allenatore più esperto ed il profilo scelto è quello del collaudato Colantuono.

L'inizio è promettente con un girone di andata convincente e qualche risultato prestigioso (vittoria sulla Juve), poi qualcosa non va più nel verso giusto e così nel girone di ritorno scatta l'esonero a marzo; al suo posto arriva una vecchia conoscenza per i colori bianconeri:  Gigi De Canio.

L'esperto trainer ottiene successi preziosi contro Fiorentina e Napoli, tuttavia arriverà una salvezza piuttosto sofferta e da non ricordare di certo nei posteri. 

La stagione seguente 2016/2017 c'è l'ennesimo cambio in panchina, viene chiamato Beppe Iachini, con lui si passa dalla difesa a tre a quella con quattro uomini.

La sua avventura in terra friulana dura soltanto 7 partite e poi scatta l'ennesimo esonero, la motivazione che poi verrà a galla è quella che non aveva dialogo con lo spogliatoio bianconero e così a pagare è sempre l'allenatore.

A guidare la formazione friulana verrà chiamato il veterano Gigi Delneri, la sua partentesi durerà un anno, iniziato con le migliori premesse e la fiducia della piazza, per poi concludersi anche con qualche coro di scherno nei suoi confronti ed il mesto addio.

Il resto è storia recente, dopo Delneri infatti venne chiamato Oddo, ma con lui dopo un buon avvio ci fu una serie disastrosa di oltre 10 sconfitte consecutive e l'inevitabile esonero ( ci fu anche una polemica con Maxi Lopez).

Dopo la parentesi Oddo, fu la volta del giovane tecnico Tudor che chiuse un campionato decisamente mediocre, così arriviamo alla stagione in corso: la scelta ricade sul tecnico spagnolo Velazquez.

La sua avventura italiana si interrompe già a metà novembre, con l'ennesimo esonero da parte del patron Pozzo, quindi arriva l suo posto mister Nicola, ma anche lui perderà la panchina dei friulani, dopo l'ultimo KO subito contro il Napoli di Ancelotti e così va in scena ad Udine un film già visto; ma siamo sicuri che sia sempre colpa degli allenatori o qualcosa non funziona nella programmazione?