Nel segno del Cholo. Urna di Nyon tutt'altro che benevola per la Juventus di Max Allegri che agli ottavi di finale dovrà affrontare l'Atletico Madrid di Simeone, fresco vincitore l'estate scorsa dell'ultima Supercoppa europea contro il Real Madrid, un secco 4-2 che regalò il primo dispiacere ai nuovi blancos di Lopetegui (poi sostituito da Solari) già privi di Zidane in panca e Cristiano Ronaldo in campo.

IL PERCORSO - In Champions i colchoneros si sono qualificati al 2° posto del girone A, a pari merito col Borussia Dortmund a quota 13 punti, con i tedeschi passati come primi per la miglior differenza reti complessiva, merito anche del sonoro 4-0 subito al Westfalenstadion all'andata, risultato parzialmente ridimensionato dal 2-0 conquistato dagli spagnoli al Wanda Metropolitano. Un raggruppamento tutto sommato abbordabile visto che le altre avversarie erano il Club Brugge (terzo a quota 6 puni) e infine il Monaco di Thierry Henry, fanalino di coda con 1 solo punto.

IN LIGA - Ottimo il percorso anche in campionato per la squadra di Simeone, al momento seconda a pari merito col Siviglia a 31 punti, entrambe a -3 dal Barcellona capolista, ma anche a +2 sugli acerrimi rivali del Real Madrid, fermi al quarto posto. Questo lo score dei colchoneros in stagione: otto vittorie, sette pareggi e una sola sconfitta, nonché miglior difesa della Liga grazie ai soli 12 gol subiti. 24 sono invece le reti messe a segno, di cui 6 da parte di Griezmann, capocannoniere della squadra, a segno anche nell'ultimo turno nel 2-3 contro il Real Valladolid, match vinto anche grazie ad un gol dell'ex viola Kalinic:

I PRECEDENTI - In totale sono 7 i precedenti tra l'Atletico Madrid e la Juventus in ambito internazionale, così suddivisi: 4 vittorie per i bianconeri, 1 pareggio e 2 vittorie per gli spagnoli. 10 in titolare i goal siglati dalla Juventus, 7 invece quelli dell'Atletico Madrid. Ma l'ultimo precedente sorride proprio alla squadra di Simeone e risale alla fase a gironi di Champions, stagione 2014/2015: 1-0 per l'Atletico in Spagna, solo 0-0 al ritorno in Italia. Ma adesso c'è un'arma in più per Chiellini e compagni: Cristiano Ronaldo, che ha proprio nei colchoneros una delle sue vittime preferite in assoluto. E la conferma arriva direttamente dai numeri di Opta...

COME GIOCA - Se c'è una costante che si ripete anno dopo anno in casa Atletico è sicuramente il modulo di gioco: il 4-4-2. Un vero marchio di fabbrica per il Cholo Simeone, che nonostante qualche accorgimento in corso d'opera (e qualche sporadico utilizzo del 4-3-3) si è sempre affidato a questo schema da quando siede sulla panchina madrilena. La chiave sta sicuramente nel reparto difensivo, con quattro centrali di assoluto livello (Godin-Savic-Gimenez-Hernandez) che garantiscono ottima copertura allo sloveno Oblak, senza dubbio tra i migliori portieri al mondo, in un reparto completato poi dalla spinta di Arias a destra e da Filipe Luis a sinistra. Qualità e quantità anche in mediana con al centro la coppia formata da Rodri e Koke (con Thomas in panca, ma ben più di un semplice rincalzo) e sulle fasce Saul Niguez e Lemar, o in alternativa uno tra Gelson Martins (arrivato in estate dello Sporting Lisbona) e l'argentino Angel Correa. In attacco spazio al crack Antoine Griezmann (fresco del 3°posto nella classifica del Pallone d'Oro) e a Diego Costa, al momento out per un infortunio per un infortunio al piede che lo tiene a rischio anche per la Champions. In caso di forfait spazio a Kalinic o in alternativa ad Angel Correa, che in quel caso scalerebbe sulla linea offensiva.