Per chi crede che il calcio, come il buon vino, magari migliorerà invecchiando, ma che quelle passate siano sempre ottime annate. Per chi è vintage inside (e anche un pizzico nerd outside). Per chi al calcetto del giovedì "sai, io sono nato nel 1982, anno di Kakà Gilardino e Adriano, anno da bomber". Per i nostalgici compulsivi e per chi si è sempre chiesto, "Ok, De Gregori, La leva calcistica della classe '68...ma tutte le altre?". Ma anche per i più giovani con la cresta, i talent scout da videogiochi sempre aggiornatissimi. #LaClassenonèAcqua, è la rubrica targata Fantagazzetta che ripercorre più di mezzo secolo di storia del calcio, proponendovi le Top 11 per anno di nascita, dal 1940 al 2000.

Ci avviciniamo a grandi passi verso la conclusione della rubrica #LaClasseNonÈAcqua, grande esclusiva di Fantagazzetta e stavolta ci tuffiamo nella classe del 1991, annata ricca di talenti e di interpreti di qualità. Ma tanti sono anche gli assenti, dal montenegrino Savic al napoletano Lorenzo Insigne, dallo spagnolo Bartra fino ad arrivare al brasiliano Allan, allo svizzero Shaqiri e al francese Lacazette, tutti esclusi eccellenti della graduatoria. Ma chi sono quelli che invece sono riusciti a far parte della Top 11? Scopriamoli uno ad uno:

Jeroen Zoet, 01/01/1991

Il portiere è l'unico ruolo in cui, è giusto ammetterlo, abbiamo avuto un po' di difficoltà nella ricerca, vista l'assenza di un top player. Alla fine la scelta è ricaduta sull'olandese Zoet, estremo difensore del Psv Eindhoven, club col quale è riuscito a vincere tre titoli di Eredivisie e due Supercoppe d'Olanda. Alto 1,89, il ragazzo di Veendam è ancora un prospetto di sicura affidabilità ed è stato spesso accostato in sede di mercato a molti top club europei, tra cui anche la Roma e il Napoli nella scorsa sessione estiva. Valutazione attuale: 12.5 milioni di euro (fonte Transfermarkt).

Kalidou Koulibaly, 20/06/1991

Il muro senegalese. Nato nella cittadina francese di Saint-Dié-des-Vosges da genitori senegalesi, Koulibaly muove i suoi primi passi nel Metz, prima di trasferirsi poi nel 2012 ai belgi del Genk. Lì Rafa Benitez e Riccardo Bigon lo seguono con grande attenzione e finalmente nel 2014 riescono a portarlo al Napoli per una cifra vicina agli 8 milioni di euro. Sarà uno degli affari più azzeccati della storia del calcio partenopeo. In pochi anni Koulibaly diventa un perno degli azzurri con Benitez prima e poi con Sarri e Ancelotti, affermandosi come uno dei centrali difensivi più completi d'Europa. Stando a Transfermarkt la valutazione si attesta sui 70 milioni di euro, ma De Laurentiis è sempre stato chiaro: per meno di 100 milioni la trattativa non parte. Riuscirà a resistere alle sirene di mercato anche nella prossima estate?

Virgil Van Dijk, 8/07/1991

84,5 milioni di euro. Tanto ha dovuto sborsare il Liverpool nella scorsa estate per acquistare l'olandese dal Southampton, rendendolo il difensore più pagato della storia del calcio. Fisico imponente (è alto 1,93 m), Van Dijk è il prototipo del centrale moderno: è agile, bravo in marcatura, formidabile sulle palle aeree e dotato anche di buone qualità di palleggio. Acquisto a dir poco azzeccato da parte dei reds, che con lui e Alisson hanno blindato la difesa almeno per i prossimi 5 anni. Per adesso il palmares racconta di tre titoli di Campione di Scozia e una Supercoppa scozzese sempre con la maglia dei Glasgow Rangers, ma siamo certi che nei prossimi anni i trionfi arriveranno a grappolo per il difensore nato a Breda.

Alex Sandro, 26/01/1991

La freccia brasiliana. Penalizzato nella prima parte della sua carriera dall'inamovibilità di Marcelo con la maglia del Brasile, Alex Sandro ha saputo però togliersi grandi soddisfazioni a livello di club grazie ai tanti successi ottenuti con la maglia della Juventus, dove arrivò nell'estate del 2015 dal Porto (affare da circa 26 milioni di euro). Basta leggere il palmares: 3 Scudetti, 3 Coppe Italia, 2 titoli di Campione di Portogallo, 3 Supercoppe portoghesi e 1 Copa Libertadores con la maglia del Santos, oltre ad un Mondiale Under20 vinto proprio col Brasile. Sembrava sul piede di partenza, e invece è di qualche settimana fa la notizia del suo rinnovo con la Juve fino al 2023: dopotutto perché andar via quando in bianconero si può continuare a vincere grazie anche all'arrivo di CR7?

Kevin De Bruyne, 28/06/1991

The Red Kid. Il belga dai capelli rossi è uno dei talenti più scintillanti della classe '91, un top player di livello mondiale che ha fatto innamorare appassionati di tutto il globo per le sue qualità decisamente superiori alla norma. Storia strana quella di De Bruyne, preso giovanissimo dal Chelsea nel 2012 ma lasciato andare due anni dopo in Germania al Wolfsburg per una cifra vicina ai 20 milioni di euro. Fu un grande errore. Già, perché passa solo 1 anno e il ragazzo cresce esponenzialmente in fisico e rendimento, tanto da attirare le sirene del Manchester City che lo acquista per ben 76 milioni di euro nel 2015. Con Guardiola trova la sua dimensione perfetta e s'impone come uno dei trequartisti più completi del Mondo, vincendo anche una Premier League e 2 Coppe di Lega. Gli manca il trionfo in ambito internazionale col suo Belgio, ma la valutazione è comunque spaventosa: ben 150 milioni di euro!

James Rodriguez, 12/07/1991

Chiamatelo "El Bandito". Cresciuto calcisticamente nell'Elvigado (da dove sono partiti anche i vari Guarin, Quintero e Pabon), James Rodriguez è un altro di quei talenti che non poteva mancare nella nostra Top11. Basti considerare alcune statistiche: nel 2009, a soli 17 anni, è diventato il più giovane esordiente e marcatore della storia del campionato argentino, nel 2010 il più giovane straniero a vincere il titolo (con il Banfield). Ma soprattutto è salito alla ribalda nel Mondiale del 2014, dove grazie ai 6 goal realizzati in Brasile è diventato il miglior marcatore della storia della Colombia ai Mondiali. Prestazioni che ne attirarono l'interesse del Real Madrid, che spese ben 75 milioni per prelevarlo dal Monaco, acquisto che per ora ha fruttato solo alterne fortune visto che il ragazzo è stato poi girato in prestito al Bayern Monaco, dove ha vinto un titolo di Campione di Germania e due Supercoppe. Peccato che nell'estate 2019 scadrà il suo prestito in terra tedesca: quale sarà la prossima squadra del Bandito?

N'Golo Kantè, 29/03/1991

Ricordate Makelele, l'ex stella del Real Madrid, equilibratore di quei galacticos in cui riuscivano a giocare contemporaneamente fenomeni del calibro di Figo, Zidane, Ronaldo e Raul? Bene, se esistesse la "reincarnazione calcistica", allora Kanté ne sarebbe la sua trasformazione più fedele. Uomo dai mille polmoni, Kantè è il classico giocatore che tutti gli allenatori vorrebbero in squadra, un mediano che ha fatto la fortuna prima del Leicester di Ranieri, poi del Chelsea di Conte e infine della Francia di Deschamps, vincendo praticamente di tutto negli ultimi 3 anni: 2 Premier League, 1 Coppa d'Inghilterra e 1 Coppa del Mondo in Russia. E anche la valutazione rende l'idea del valore del ragazzo: ben 100 milioni di euro. Ma sarà difficile (se non impossibile) strappare il parigino dalle grinfie dei blues...

Thiago Alcantara, 11/04/1991

Ad elencare i successi del ragazzo nato a San Pietro Vernotico e figlio dell'ex calciatore Mazinho rischieremo di fare notte, ma ci limitiamo a quelli più significativi: 4 titoli di Campione di Spagna, 1 Champions League e 1 Supercoppa europea col Barcellona, 5 titoli di Germania e 1 Supercoppa europea col Bayern Monaco, in più due titoli di Campione del Mondo per club, 1 Europeo con la Spagna U17 e due Europei con la Spagna U21. Basta questo palmares per definire Thiago Alcantara, astro nascente del calcio spagnolo (in possesso anche di passaporto brasiliano) che ha illuminato e continua ad illuminare i campi di mezza Europa con la sua tecnica e la sua visione di gioco. Valutazione attuale: 60 milioni di euro.


Eden Hazard, 7/01/1991

Il frutto proibito. Un soprannome che è un chiaro riferimento biblico al giardino dell'Eden, Hazard è (assieme a Griezmann e De Bruyne) il giocatore più "prezioso" dell'intera classe del '91 grazie alla sua valutazione di ben 150 milioni di euro. Talento sopraffino e dribbling ubriacanti, il belga fa parte di quella generazione di fenomeni sfornati dal Belgio negli anni '90, una Nazionale al limite della perfezione che però finora non è riuscita ad ottenere sul campo i risultati che meriterebbe. Intanto Hazard le sue soddisfazioni personali le ha raggiunte a livello di club, vincendo 1 Ligue 1 e 1 Coppa di Francia con la maglia del Lille, ma soprattutto 2 Premier League, 1 FA Cup, 1 Coppa di Lega e 1 Europa League col Chelsea. I blues stanno provando a blindarlo in tutti i modi, la sirene del Real Madrid sono sempre più insistenti: che sia proprio Eden il sostituto di CR7 per i blancos nell'estate del 2019? 

Antoine Griezmann, 21/03/1991

Le Petit Diable. Il piccolo diavolo è la punta di diamande di questo 3-4-3, un giocatore fenomenale che ha avuto soltanto la sfortuna di nascere nell'epoca (e giocare nella stesso campionato) dei vari Messi e Cristiano Ronaldo, non riuscendo a vincere quanto invece avrebbe meritato. Nonostante ciò, Griezmann è riuscito a portarsi a casa 1 Europa League, 1 Supercoppa spagnola e 1 Supercoppa europea con la maglia dell'Atletico Madrid, trovando poi la sua definitiva consacrazione con la Francia grazie al Mondiale vinto nel 2018 da protagonista. Classe, talento e un senso del gol innato, il ragazzo di Macon è uno dei giocatori più decisivi del panorama europeo e lo scorso anno ha deciso di sua spontanea volontà di non ascoltare le sirene milionarie del Barcellona, preferendo legare il suo futuro ai colchoneros di Madrid, con grande gioia del Cholo Simeone, suo mentore e tecnico degli spagnoli. Valutazione: 150 milioni.

Roberto Firmino, 2/10/1991

Chiamatelo Bobby. Scoperto dall'Hoffenheim grazie a Football Manager (proprio così, non è uno scherzo) quando giocava al Figuerense, Firmino si forma calcisticamente in Germania nel ruolo di trequartista, ma poco a poco si afferma come un giocatore totale, bravissimo anche ad attaccare lo spazio e ad agire da prima punta. Tutte doti che convincono il Liverpool a investire ben 41 milioni sul brasiliano nell'estate 2015, facendolo diventare poco a poco il punto di riferimento nell'attacco dei reds. L'arrivo in panchina di Jurgen Klopp, poi, segna la sua definitiva maturazione nel 4-3-3 studiato ad arte dal tedesco, creando un tridente da sogno con Salah e Mané da far invidia a tutta Europa. Il palmares per adesso langue, ma è probabile che già da questa stagione i titoli cominceranno ad arrivare, sia a livello individuale che di squadra. Valutazione: 80 milioni di euro.