La nostra è una storica Lega (oltre 20 anni di anzianità) a 10 squadre. In pratica 15 ultraquarantenni che si riuniscono in una villa con piscina, messa gentilmente a disposizione da uno dei Presidenti, onde far riposare le stanche membra dei partecipanti.

Si parte intorno alle 14 con la “solita” mangiata degna di un matrimonio del profondo Sud (sia come durata che come numero di portate): antipasti con crudo di mare ed altre delikatessen, primo di mare, carne arrosto a volontà (fino a notte inoltrata), il tutto generosamente innaffiato da vino, birra, cocktails, amari, limoncello e grappe.

Io ed il mio socio veniamo da due doppiette in due anni (scontri diretti e somma punti), condite da una coppa vinta ed una persa in finale. Veniamo, però, sempre snobbati.

Meglio così, potremo perseguire la nostra strategia quasi in completa tranquillità. Strategia, sì, poiché, stando in una Lega di vecchi marpioni, ed immaginando che quest’anno (grazie all’”effetto CR7”) i big in attacco verranno strapagati, decidiamo di provare a costruire un’ottima difesa (utilizziamo il modificatore) ed un super centrocampo, accontentandoci di ciò che riusciremo a prendere in attacco.

In effetti, in porta ci aggiudichiamo Strakosha ed i due dell’Atalanta, in difesa (tra tutti) N’koulou, Kolarov, B. Alves, Skriniar e Koulibaly, a centrocampo Veretout, De Paul, Kurtic, Ilicic e Boateng.

In attacco, nonostante la “coperta corta”, riusciamo nel capolavoro di acquistare Insigne e Zapata, insieme ad altri onesti mestieranti. Come detto, un po’ tutti i partecipanti iniziano a considerarci non da podio, addirittura un Presidente, tronfio per l’acquisto di CR7, si accende un bel sigaro…

Noi, invece, siamo contenti di ciò che abbiamo costruito. La chat di whatsapp si incendia immediatamente, grazie ai commenti di alcuni di noi che analizzano le squadre. Il campionato parte male, pur insediandoci da subito in testa alla classifica a somma punti, in quella a scontri diretti arranchiamo, subendo tanti gol mentre l’”uomo col sigaro” trascinato da CR7 e Piatek, prende il largo (a colpi di 1-0).

Nei vari mercati agiamo con oculatezza, innestando giocatori del calibro di Linetty, Ionita, Poli, Romero e Gabbiadini. Alla 23^ giornata giungiamo, al terzo posto, a quella che consideravamo l’ultima spiaggia, lo scontro diretto con ForTax, primissimo.

Perdiamo 2-4 in casa e diamo l’addio ai sogni di gloria, è oggettivamente impossibile recuperare 19 punti nelle 13 giornate che mancano alla fine del campionato. Invece…

Invece accade che il capolista smette di vincere spesso per 1-0 e noi, di contro, inanelliamo una vittoria dopo l’altra. Per farla breve, in 10 giornate totalizziamo 28 punti ed il capolista solo 8, pertanto il sorpasso è compiuto! Addirittura, alla 34^ giornata (su 36) allunghiamo e ci mettiamo a +3 col vantaggio negli scontri diretti.

Nel frattempo, ho il merito di beccare all’ultimo mercato, per il terzo anno consecutivo, un ottimo attaccante semi sconosciuto: due anni fa Iemmello, lo scorso anno Barrow e quest’anno Younes, che comincia improvvisamente a segnare gol.

A due giornate dalla fine, dunque, ci bastano 3 punti per vincere il campionato a scontri diretti (la somma punti, come già detto, era nostra per distacco). Alla 35^ giornata del nostro campionato (36^ di serie A), però, perdiamo malissimo (unica volta che giochiamo in 10, grazie a 4 squalificati e 2 infortunati a centrocampo), uscendo anche dalla semifinale di Coppa.

ForTax vince e ci raggiunge al primo posto. Si deciderà tutto all’ultima giornata (37^ di serie A).

Siamo consci che nessuno (giustamente) regalerà nulla a nessuno e ci prepariamo all’ultima battaglia di una “guerra” cominciata a fine agosto 2018. La nostra partita si conclude domenica sera: il nostro avversario segna tre gol ed un assist, noi ribattiamo con un gol e quattro assist.

Finisce 2-2. Per vincere il campionato dobbiamo sperare che ForTax non vinca. Inopinatamente, il suo avversario ha schierato una squadra zeppa di panchinari e pare abbia quattro sostituzioni (giocando, conseguentemente, in 10). Pare, perché, all’improvviso, al 71’ di Lazio-Bologna entra in campo Santander, che porta a casa il suo onesto 6 facendo chiudere la partita dei nostri competitors per 1-1. Ormai è fatta, siamo bicampioni per il terzo anno consecutivo!

I Presidenti di ForTax sono increduli, noi altrettanto, e cambiamo immediatamente il nome della squadra in “La banda del -19”.

Che dire? A bocce ferme penso sia stato il campionato più emozionante mai vissuto.

Ho solo la forza di inviare sul gruppo whatsapp un video mentre mi accendo un sigaro in onore di Zapata, dicendo “non sarà il sigaro di Cristiano Ronaldo, ma ci accontentiamo…”.

Ora un po’ di riposo “fantacalcistico” e poi cominceremo a pianificare un’altra stagione, a partire dall’asta (con relativo menu) che farà nuovamente passare una giornata indimenticabile a 15 amici ultraquarantenni, tutti accomunati dalla passione per questo splendido gioco!

Riccardo 

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