11 gennaio 2020

Ore 11:40

Poco più di tre ore all’inizio della 19esima giornata di Serie A.

I soci dello “SpartakMoscow Mule”, nelle persone del presidente Massimo e del ds Ivan, stanno per prendere la decisione che cambierà per sempre la loro vita fantacalcistica.

Ad inizio anno le cose sembravano girare per il verso giusto. La squadra, pur con i suoi limiti dovuti anche a scelte erronee fatte dalla società in sede d’asta, l’acquisto di Hateboer preferito a Gosens all’ultimo secondo tiene sveglio ancora oggi il ds Ivan, rispondeva bene. Incassava, alle volte anche pesantemente, ma riusciva ogni volta a risollevarsi facendo intravedere sempre un pizzico di orgoglio, una qualche forza ancestrale che non si vedeva ma che era lì, la avvertivi.

Poi il crollo.

Complice la sequela di infortuni, emblematico quello del pupillo della coppia Frank Ribery destinato a lasciare la squadra a Febbraio, e una serie di prestazioni deludenti da parte di giocatori su cui la società aveva puntato, Lozano e Pinamonti in primis, lo “SpartakMoscow Mule” comincia a perdere sempre più terreno dalle prime posizioni. Come Pollicino lasciava i pezzi di pane, così i punti venivano dissipati durante le varie giornate di campionato.

La situazione doveva essere affrontata.

Dopo lunghi confronti e ipotesi suggestive, la società decide per un cambio netto. La storia dell’umanità è costellata di individui di cui tutti conoscono il nome. Uomini e donne che hanno guidato popoli, rivoluzionato la società, creato religioni e che si sono erti al di sopra di tutti gli altri. Persone potenti, ma che si sono sobbarcate anche il peso di tutte quelle persone salvandole dall’annegamento in un mare di incertezze.

Per questo alle 13:23 dello stesso giorno viene diramato un comunicato ufficiale sul gruppo “Fanta Mani Pulite”, nome che dovrebbe già far presagire il cursus honorum di ogni singolo partecipante del fantacalcio. La società cambia nome.

Nasce, all’ombra del cane ad otto zampe della stazione di servizio dove venne fondata la prima società, intorno alla figura del suo uomo più discusso, chiacchierato, criticato ma anche temuto, il “Pezzella Team”.

Quello che succederà da lì a circa 24 ore dopo, verrà vergato a lettere d’oro sul libro della Storia Universale del Fantacalcio e raccontato dai posteri come un evento che si confonde tra realtà e leggenda.

Fiorentina – Spal, 82esimo minuto, i padroni di casa sono quasi rassegnati alla quinta partita consecutiva senza una vittoria, poi come all’improvviso svetta una testa. Un osservatore poco attento potrebbe affermare il contrario, ma quella testa si staglia su tutto e tutti, tocca quasi il cielo, a tratti rifulge di luce propria.

Quella è la testa di GERMAN PEZZELLA.

La vittoria regalata gli frutta 1,5 punti in più in pagella a cui si sommerà il bonus del gol. Il suo voto salirà da 5,5 a 10 in pochi minuti e questo permetterà alla squadra di aggiudicarsi un ulteriore + 3 di modificatore. Purtroppo, l’ammonizione rimediata nel primo tempo fermerà il suo contatore a 9,5, mezzo punto in meno che si rivelerà in seguito indispensabile per la vittoria della neonata squadra.

Il conteggio complessivo si fermerà a 75,5 ad un passo dalla soglia dei 76 per il terzo gol.

Pareggio.

Una vittoria sarebbe stata di certo la ciliegina sulla torta, il lieto fine voluto da tutti per una storia bellissima. Ma purtroppo qui non siamo in una pellicola Hollywoodiana, questa è la vita vera, questo è il fantacalcio.

Malgrado ciò la società è felice, aveva bisogno di una risposta dai propri giocatori e l’ha ottenuta. Presidente e DS ora sanno che per quanto il nemico sarà forte, se chiamati, loro si faranno trovare pronti.

Non sappiamo come finirà la stagione del “Pezzella Team” ma sicuramente ci sarà da divertirsi.  


Massimo - La mia Lega Fantacalcio