Re del mercato oppure Sesta fila?
In questo FantaRacconto si parla della lega FantaParco Sagittario, nata nel lontano 1994 e che da oltre un decennio si è stabilizzata con 12 partecipanti rendendo la competizione molto accesa.
Una delle peculiarità di questa lega è certamente la poca propensione al mercato degli scambi visto la valutazione “eccessiva” che ognuno dà ai propri giocatori e se questo fattore, da una parte rende il gioco meno divertente, dall’altra parte fa nascere meno polemiche che uno scambio facilmente può alimentare.
Fino a che, pochi anni fa, si aggregava un nuovo partecipante, la mitica The Ball (grande tifoso milanista, ma essere tifosi in un Fanta spesso non aiuta come vedremo) che, oltre a portare tanta allegria nel gruppo della lega, riesce a movimentare il mercato degli scambi come non era mai successo prima.
Ricordo nel 2015/16 quando grazie al primo Kalinic della Fiorentina che segnava a raffica, riuscì ad imbastire un mega scambio che gli permise di aggregare alla sua rosa Icardi, vendendo il croato nel momento di flessione e prendendo l’argentino proprio nel momento che iniziava a segnare con la continuità che ben conosciamo.
Tenendo conto che in rosa aveva già Bacca (ovviamente da buon tifoso rossonero), riuscì nell’impresa mai vista di avere due attaccanti di prima fascia nel nostro Fanta a 12 partecipanti.
Così nacque l’appellativo di Re del mercato, nacque una nuova “leggenda” sul nostro caro amico, ma ben presto ne nascerà un’altra meno “edificante”.
Considerando che solo questi tre attaccanti appena nominati gli portarono in dote quasi 40 gol, si poteva pensare che quell’anno spaccasse il Fanta, invece no, tutt’altro.
Quell’anno ci rendemmo tutti conto che puoi tenere pure l’attacco più “bello”, ma se non hai vicino il minimo sindacale, sei fregato. Ed infatti la The Ball arrivò come posizione perfino 11° nella classifica miglior punteggio che nella nostra lega a 12 significa essere semplicemente Sesta Fila.
Questo nominativo nasce dalla famosa “griglia” che accompagna ogni fine mercato iniziale, dove viene stabilita una ironica classifica di partenza, dove ci sta ovviamente il “favorito” che parte in pole position (il cosiddetto “nominato” che puntualmente finisce male) e gli ipotetici ultimi due, ossia la Sesta Fila.
Vabbè un anno può capitare, peccato per lui che non sarà così.
L’ anno scorso, dopo il gran mercato cinese del Milan, la The ball punta tutto sul suo Milan e tramite l’asta iniziale e la sua “abilità” da Re del mercato degli scambi riesce a portare in rosa tanti rossoneri.
Scelta poco fortunata, sarà Sesta fila di nuovo a fine anno.
Quest’anno, per sfatare questa “maledizione”, ha cambiato perfino nome chiamandosi Lo stregone, ma nessun cambiamento sulla filosofia di “allenare” più giocatori del suo Milan e dopo una lunga “rincorsa” all’ incontrario, domenica scorsa, “grazie” ovviamente a Gonzalo Higuain, è riuscito a tornare nella posizione più scomoda della lega ed essere di nuovo Sesta fila.
A questo punto torniamo al punto di domanda del titolo, è più appropriato chiamarlo Re del mercato oppure Sesta fila?
A voi la scelta, ma ad onor del vero bisogna anche dire che nelle sue 6 partecipazioni, oltre a questo particolare palmares riguardante le ultime posizioni, ha anche vinto una volta il Fanta ed un’altra volta è arrivato secondo. Diamo a The Ball quello che è di The Ball.
Personalmente tra le due possibilità preferisco di gran lunga la terza opzione, ossia chiamarlo Pagliaccio, ma nel vero senso positivo della parola, in quanto nel nostro gruppo ci “regala” tanti sorrisi (a partire dalle famosissime registrazioni vocali) e questo vale mille volte di più di un gioco altamente imprevedibile (e stupendo) come lo è il FantaCalcio.
Raffaele - La nostra Lega Fantagazzetta
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