Cara Fantagazzetta, volevo raccontarvi la storia del mio fantacalcio.
Sono il presidente del Maxim Football Club, ultimo nella mia Lega a otto partecipanti con 4 punti in 18 partite e zero vittorie, altro che il Benevento.
Ma partiamo dal principio. La mia fantasquadra ogni anno è sempre stata impostata con questo criterio: modulo 4-3-3, portiere di una squadra decente, difesa formata da 4 top di reparto, centrocampo con giocatori tutti offensivi di cui almeno 3 top player e un attacco senza infamia e senza gloria, formato da bomber di piccole o medie squadre reduci da stagioni più o meno esaltanti, perché si sa gli attaccanti spesso alternano grandi stagioni a mezzi flop (cfr. Dzeko, Belotti, Quagliarella ecc..) e comprare l'Icardi, Higuain o il Dybala di turno spesso sconvolge l'assetto di tutta una squadra ben equilibrata.
Sembra il ragionamento di un fantallenatore che sa il fatto suo voi pensereste. Peccato che io sia milanista, e come quasi la totalità dei milanisti io sia stato ammaliato dalla campagna acquisti del duo Fassone-Mirabelli. E infatti parto subito deciso portandomi a casa Gigione assieme al fratello e Storari: "quest'anno saremo fortissimi in difesa" - penso e con loro compro anche Conti (non nego di aver offerto anche per Rodriguez, Romagnoli e Bonucci). Completo il mio quartetto titolare con Alex Sandro, Caldara e il duo Bruno Peres - Karsdorp; a loro aggiungo i giovani e aitanti Lirola e Masina più la scommessa Bastoni come vice Caldara.
A centrocampo, perso Perisic, punto fortissimo su Suso, Felipe Anderson e Florenzi; non volendo mi ritrovo Bonaventura dopo averlo alzato troppo all'asta, ma non mi lamento. Integro lo zoccolo duro andando un po' al risparmio: Berenguer, Bessa, D'Alessandro e Centurion (quest'ultimo come atto di cuore nostalgico, dopo averlo avuto in rosa nel 2013/14 assieme a nomi del calibro di Siligardi, Fetfatzidis, Maicosuel e Taarabt...ma questa è un'altra storia... Avrete sicuramente capito che sono quel tipo di fantallenatore che accoglierebbe a braccia aperte il ritorno di un talento come Lestienne).
Ovviamente arrivo all'attacco non come il più ricco, ma riesco a portarmi a casa bomber Falcinelli, Lapadula, il duo Kalinic-André Silva, la scommessa Nani e il mio pupillo: Niang. Il resto è storia.
Donnarumma prende valanghe di gol, a Conti e Karsdorp salta il crociato, Bruno Peres magicamente non gioca più, Alex Sandro diventa irriconoscibile e Lirola, già di proprietà della Juve, fa panchina; Felipe Anderson mi dimentico anche di averlo (così come lui si dimentica di togliere il filtro B/N su Instagram), Suso e Bonaventura sotto tono come tutto il Milan, Falcinelli e Lapadula non segnano, Niang... vabbè lui è Niang (o Traoré?)... e del duo Kalinic-André Silva stendiamo un velo pietoso. Ora gioca Cutrone che ovviamente non è mio.
In tutto questo, nonostante la difesa centellinata gioco sempre in 11 tranne in un paio di occasioni, raccogliendo quattro miseri pareggi in 18 partite frutto di 11 gol fatti e 34 subiti (fasce da 6 punti).
Mentre leggete questa mia storia spero di aver centrato la tanto agognata prima vittoria e magari con doppietta di André Silva.
Sognare è lecito.
David - La mia Lega Fantagazzetta
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