Colpi di scena e tanti gol nell'ultima giornata di Serie A. Il ritorno alla vittoria del Genoa, i pareggi inaspettati di Juventus, Inter e Napoli e la goleada dell'Atalanta. Non sono certo mancate le emozioni per gli appassionati di calcio nell'ultimo week-end. In particolare non sono passate inosservate le prestazioni di due calciatori: Kevin Agudelo e Amad Diallo Traoré. Esordio, gol e vittoria per entrambi.


L'esultanza di Agudelo e Kouame durante la rimonta ai danni del Brescia (Getty Images)

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AGUDELO, LA STELLINA DEL GRIFONE - Gli è bastata una notte, quella dell’esordio di Thiago Motta sulla panchina del Genoa. E' stato il protagonista a sorpresa della notte di Marassi, colui che ha cambiato la trama e il finale di un film che sembrava veder trionfare il Brescia e soccombere, ancora una volta in quest'avvio di stagione, il suo Genoa. Cresciuto nel Bogotá Fútbol Club, ha sempre preferito giocare sulla trequarti che in mediana. La motivazione non è così difficile da trovare: il ragazzo vede molto bene la porta e, anche negli allenamenti, è uno dei migliori in fase offensiva. Ovvio allora che un ex calciatore come l'attuale tecnico del grifone si sia affidato a lui, e alle sue giocate, nel momento in cui bisognava recuperare una partita che sembrava compromessa. Gli sono bastati 23 minuti per entrare nella storia del Genoa, far innamorare i suoi nuovi tifosi e dare ragione ancora una volta all'operato del presidente Preziosi che quest'estate lo ha soffiato alla concorrenza del Boca Juniors (i Xeneizes avevano individuato in lui, non a caso, il sostituto perfetto di Nandez per grinta e qualità). "Spero sia l'inizio di qualcosa di grande" ha dichiarato il colombiano. Chissà se sarà così. Di certo tutti i supporters del grifone lo sperano e si affidano alle sue giocate già nella prossima sfida proibitiva con la Juventus.

La corsa di gioia di Traorè dopo il suo primo gol in Serie A (Getty Images)

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TRAORE', ENNESIMO TALENTO DELLA DEA - Cresciuto a pane e calcio nella sua Costa d'Avorio, la musica non è cambiata quando Giovanni Galli lo ha scoperto e lo ha portato in Italia, a Barco. Succedeva quattro anni fa, ora festeggia il suo esordio con gol in Serie A. Si ispira a Messi, non uno qualsiasi. Ma le premesse sono buone, eccome. Si è fatto conoscere al mondo del calcio domenica durante una sfida con l'Udinese già decisa, mettendo la ciliegina sulla torta della Dea: nemmeno dopo cinque minuti dal suo ingresso in campo prende palla sulla destra, si accentra con tre tocchi e con il mancino batte Musso. Un biglietto da visita niente male per un ragazzo del 2002 che entra di diritto nella storia del nostro campionato e punta a rimanerci. Al termine del match era emozionato, ma chi non lo sarebbe? Occhi lucidi e dichiarazione strappata: "Durante la partita pregavo di entrare". Preghiera esaudita e sfruttata al meglio. Gasperini si coccola il suo nuovo talento, i tifosi si sfregano le mani per l'ennesimo gioiello a tinte neroazzurre.

AGUDELO E TRAORE' AL FANTACALCIO?

Diciamo la verità, nessuno conosceva il talento di Traorè e avrebbe mai puntato su di lui qualche settimana fa. Discorso diverso per Agudelo, a cui magari dei fantallenatori hanno dato fiducia come ottava pedina a centrocampo. Tra i due sicuramente troverà più spazio il colombiano del Genoa su cui sembra puntare molto mister Thiago Motta. Potrebbe essere lui il trequartista perfetto dietro a Pinamonti e Kouame in grado di risollevare le sorti del Genoa e portare qualche bonus prezioso al Fantacalcio. Un profilo molto interessante da tenere d'occhio soprattutto all'asta di gennaio se nella vostra lega è ancora svincolato, un gioiello da preservare e coccolare se invece ve lo siete assicurati ad agosto tra lo stupore dei vostri avversari.