La scorsa domenica è arrivata la seconda vittoria in questo campionato del Crotone targato Walter Zenga: un 3-0 roboante ottenuto in trasferta contro una diretta concorrente per la salvezza. Lo scorso 17 dicembre, dopo la sconfitta alla prima del nuovo corso al Mapei Stadium per 2-1, era arrivata la vittoria allo Scida per 1-0 contro il Chievo griffata Budimir (a quota 4 reti in questa Serie A). Poi tre gare complicate contro avversari di altro valore come Lazio, Napoli e Milan: sei reti incassate, nessuna all’attivo. Zenga si era sempre affidato nelle ultime gare dal 1’ al tridente composto da Trotta, decentrato sulla destra, il gigante croato in mezzo e Stoian largo sulla sinistra. Alternative non di primo piano come Tonev e Simy.
Zenga festeggia con i suoi dopo  il 3-0 al Verona (Getty Images)

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Contro il Verona la svolta. La svolta che è arrivata dal mercato: il ritorno di Federico Ricci. Operazione in prestito dal Genoa, con il consenso da parte del Sassuolo, detentore del cartellino del giocatore. In maglia rossoblù nella prima parte di stagione aveva visto ben poco il campo, soprattutto con l’ex mentore Juric, prima che fosse esonerato a favore di Ballardini: comunque solo 4 presenze, di cui due da titolare a Marassi contro Lazio e Bologna. Il giovane classe ’94, scuola Roma (esordì in Serie A nel 2013 con Rudi Garcia), sembrava finito nel dimenticatoio.
Il cambio d’aria gli ha fatto subito bene: lo scorso 19 gennaio la presentazione, un allenamento e in campo. Come succede solo per i giocatori dotati di classe e tecnica superiore. Zenga lo lancia titolare nella fondamentale sfida di Verona: il neo numero 11 sulla destra, Budimir in panchina, Trotta spostato al centro, Stoian confermato a sinistra. Federico Ricci risponde da campione mostrando i suoi colpi migliori e con il suo mancino sopraffino prima regala una palla prodigiosa per il gol del 2-0 di Stoian, poi realizza da fuori area una rete di rara bellezza: 3-0, Verona KO, 7,5 personale in pagella, tutta Crotone felice di aver ritrovato la sua stella. 
L'esultanza dopo il gol (Getty Images)

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Autentico protagonista, agli ordini di Ivan Juric, nell’anno della promozione (2015/2016), con reti di pregevole fattura (11 in totale) e svariati assist proprio nel tridente delle meraviglie che si è andato a riformare: Stoian, Budimir (che in quella stagione fece 16 centri, sebbene gli sia stato preferito nell’ultima gara Trotta) e Federico Ricci. Indimenticabile. Un trio d’attacco così bene assortito, con un impianto tutto sommato solido dietro, può fare davvero le fortune di Zenga.
L’esterno offensivo romano aveva già trovato i suoi primi gol in Serie A: nella passata stagione con la maglia del Sassuolo di Di Francesco (con cui ha debuttato anche in Europa League) nella sconfitta per 3-2 contro la Sampdoria in trasferta e nella vittoria per 3-0 contro l’Empoli in casa (su calcio di rigore). Anno di ambientamento alla categoria superiore. Ora nella sua Crotone è pronto per far vedere di che pasta è fatto, già dalla prossima partita, la prima di ritorno allo Stadio Ezio Scida, contro il Cagliari: può essere decisamente lui il colpo giusto per le vostre aste di riparazione.