Al giro di boa della sessione invernale del mercato 2018 è possibile fare un primo, assolutamente parziale, bilancio delle operazioni che hanno riguardato giocatori di Serie A trasferiti da un club all'altro della massima serie. Pochi i movimenti fin qui e nessuno che abbia coinvolto squadre di alta classifica. Sono le piccole, quelle che lottano per non retrocedere, che hanno più esigenze immediate di cambiare, di riparare, di mettere mano alla rosa. Facciamo dunque un primo punto della situazione tenendo conto che fino al 31 gennaio la qualità dei giocatori coinvolti può salire sensibilmente (ogni riferimento a Simone Verdi, che da pochissimo ha aperto il suo profilo Twitter, è puramente voluto).

Chi ha fatto fin qui l’operazione probabilmente più significativa in ottica Fantacalcio è la Spal. Aver preso dall’Atalanta Jasmin Kurtic è un gran colpo perché lo sloveno è un veterano del nostro campionato, sa abbinare quantità e qualità e garantisce un buon rendimento. Titolare praticamente inamovibile la passata stagione, quest’anno in bergamasco ha faticato a trovare spazio complice l’esplosione di Cristante e la presenza di Ilicic. A Ferrara Kurtic partirà quasi certamente titolare da mezzala del 3-5-2 e in ottica Fantacalcio potrebbe tornare a produrre bonus pesanti: motivo per cui può essere facilmente uno dei giocatori più appetibili in sede d’asta.

Ancora sull’asse Bergamo-Ferrara si sono mossi Boukary Dramé e in direzione opposta Luca Rizzo: il primo dovrebbe partire titolare, considerate le prove poco convincenti di Mattiello sulla fascia sinistra, e per questo diventare appetibile se c'è bisogno di uno che possa rimpinguare la difesa per non rischiare di giocare in 10; il secondo difficilmente sarà più di un rincalzo nello scacchiere di Gasperini.

Sempre nei bassifondi della classifica si è mosso l’Hellas, soprattutto per rimpolpare il reparto offensivo fin qui più croce che delizia. Bruno Petkovic e Ryder Matos sono gli uomini scelti finora, in attesa di capire che futuro avranno Pazzini e Kean. E per questo non è semplice intuire chi possa avere più chance di minutaggio: dovessero andar via entrambi gli attuali centravanti, ovviamente Petkovic sarebbe senza concorrenza apparente mentre Matos si giocherà comunque un posto con Cerci e Verde ma potrebbe diventare anche la prima scelta di Pecchia nel ruolo di 9. Due scommesse per il Verona, due scommesse anche per i fantallenatori.

Discorso diverso invece per un freschissimo ex gialloblu come Martin Caceres, che come da programma si è trasferito alla Lazio. L’uruguagio, dopo un avvio non brillante, ha ritrovato una forma fisica più che accettabile ritornando ad essere un difensore da non lasciarsi scappare per la capacità di portare bonus preziosissimi. In maglia biancoceleste lecito attendersi le stesse prestazioni: Simone Inzaghi potrà peraltro utilizzarlo sia da centrale destro della difesa a 3 sia da esterno di centrocampo. 

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Per un sudamericano che arriva a Roma, ce n’è un altro che lascia la Capitale per andare in Sardegna. È Leandro Castan, che a Cagliari spera di ritrovare quella continuità sul campo che negli ultimi anni - dopo l’operazione per rimuovere un cavernoma e per una lunga serie di infortuni - non ha mai avuto. Alla corte di Lopez, Castan dovrà lavorare sodo sin da subito per convincere il tecnico e scalare posizioni nelle gerarchie del reparto difensivo che fin qui ha visto un punto fermo, Romagna, e tre giocatori - Ceppitelli, Pisacane e Andreolli - a giocarsi gli altri due posti. 

Infine c’è Marco Capuano passato proprio dal Cagliari al Crotone. Potrebbe trovare il suo spazio sulla corsia mancina in ballottaggio, almeno inizialmente, con Martella. Anche in questo caso bisognerà attendere qualche settimana prima di capire quali siano le idee di Zenga.