Dal Verona alla Lazio, il salto di Martin Caceres è già scritto da mesi. Ancora qualche giorno di attesa, poi il difensore uruguaiano classe 1987 potrà indossare la maglia biancoceleste, come da accordi presi tra le parti la scorsa estate. Un affare rimandato a gennaio, perché i capitolini avevano già occupato con Marusic e Caicedo le due caselle riservate agli extracomunitari, ma che avrebbe potuto fare molto comodo alla squadra di Inzaghi già in questa prima metà di campionato. Prestazioni alla mano, infatti, l'ex Juventus è tra i migliori del torneo fin qui: tre gol siglati, di cui l'ultimo proprio al Bentegodi nella scorsa giornata alla Vecchia Signora (quasi a voler simbolicamente congedarsi nella maniera migliore dai tifosi scaligeri), e un'ottima fanta-media del 6.46 che ha sicuramente soddisfatto (e non poco) i fantallenatori che hanno puntato su di lui sin da agosto. A Napoli la sua ultima con l'Hellas, contro il Chievo (ironia della sorte) la sua prima da laziale, dopo la sosta di metà gennaio.


Ciò che più di ogni altra cosa può far dormire sonni tranquilli a Inzaghi, tuttavia, è l'affidabilità non solo tecnica ma anche atletica palesata da Caceres negli ultimi mesi. Tredici partite giocate su diciannove, una sicurezza nella retroguardia di Pecchia che senza di lui ha sempre faticato più del dovuto a trovare equilibrio e solidità. Una continuità di rendimento e di tenuta fisica che quasi mai il diretto interessato aveva avuto in carriera. Come se non bastasse, ha dimostrato di poter trasformarsi all'occorrenza nel finale di gara (e non) in un 'jolly offensivo' piuttosto insidioso: lo testimoniano le tre marcature ma anche i costanti pericoli creati alle difese avversarie, che sia su calcio piazzato o da centravanti aggiunto che dialoga con i centrocampisti che si inseriscono alternandosi. 

Ma ora che cosa ci si potrà aspettare da lui al fantacalcio? L'upgrade che andrà a completare tra qualche giorno è un'arma a doppio taglio. E' evidente il fatto che la sua fanta-appetibilità rischia seriamente di calare all'interno di un contesto in cui, almeno inizialmente, non dovrebbe avere garantito lo stesso corposo minutaggio avuto a Verona. D'altro canto, però, c'è da sottolineare un possibile enorme punto a suo favore: se dovesse convincere sotto tutti i punti di vista Inzaghi, Caceres andrebbe quasi certamente a guadagnarsi in breve tempo un posto da titolare nella difesa a tre della Lazio. Dando per assodato che De Vrij in mezzo e Radu sul centrosinistra sono inamovibili, ai biancocelesti mancava proprio un difensore di piede destro abile anche a manovrare da dietro. E, considerato l'altalenante campionato di Wallace e Bastos, l'uruguaiano andrebbe a completare un terzetto ancor più competitivo e affidabile. A quel punto, i fanta-possessori di Caceres potrebbero ritrovarsi in rosa un elemento ancor più in odore di bonus, proprio perché sappiamo alla perfezione quanto sia pericolosa la Lazio sui calci da fermo. Con un ulteriore fattore da considerare: i Mondiali in Russia sono ormai alle porte, giocare il più possibile (e bene) è in questo momento la priorità assoluta. Anche, ovviamente, per El Pelado.