Non si vive di solo Piatek, verrebbe da dire. Il centravanti del Genoa ha avuto un impatto devastante sul nostro calcio, ormai è sotto gli occhi di tutti. Quello che però andrebbe evidenziato con maggiore salienza è il trend più o meno negativo di quegli specialisti che, nonostante siano habituée del campionato italiano, non hanno cominciato la nuova Serie A col piglio e col piede giusto. Andiamo dunque ad analizzare il rendimento di 7 (+1) tra loro, ipotizzando prospettive e scenari a stretto giro di posta.


1) ANDREA BELOTTI - Una rete a San Siro con l'Inter, un'altra su rigore al Napoli, tre insufficienze su sette presenze finora collezionate. Bottino un po' scarno per uno che appena due anni fa chiuse il torneo a quota 26 centri. I problemi fisici sono ampiamente alle spalle, forse il suo 'grattacapo' è legato principalmente alle altalenanti condizioni tattico-atletiche di Zaza e Iago Falque. Che però col Chievo sono tornati in auge: il primo si è rivisto nei minuti finali e può considerarsi recuperato, il secondo si è finalmente sbloccato e si candida a partner ideale del Gallo. Difficile vederli tutti e tre insieme dal 1', ma la gara col Frosinone di venerdì sera sembra fatta apposta per far ritrovare il sorriso al bomber di Calcinate. Ovviamente con (almeno) un +3 da regalare ai suoi fantallenatori;

2) DUVAN ZAPATA - Due assist per il colosso colombiano e nulla più. Fanta-media del 6.29 che non può bastare, specie per le premesse con cui si è presentato a Bergamo. Almeno 15 reti tra le sue corde, ciononostante non si è ancora integrato al meglio nei meccanismi offensivi dell'Atalanta di Gasperini. Ma è soltanto questione di tempo. L'eliminazione (inattesa) dall'Europa League ha inciso sul morale di tanti elementi nerazzurri e continuerà a farlo sulle gerarchie là davanti: Barrow scalpita, senza considerare l'ipotesi del "tridente leggero" vista la folta batteria di trequartisti a disposizione del tecnico orobico (aspettando il miglior Ilicic). Adesso arriva la Sampdoria, sarà ex fino a un certo punto visto che formalmente è ancora di proprietà dei blucerchiati: è arrivato il momento di fare sul serio;

3) JOSE' MARIA CALLEJON - Sia chiaro, il valore del giocatore non si discute: basta rivedere il geniale assist per Mertens (già il terzo nel suo campionato) all'Allianz Stadium per comprenderlo a pieno. Due, però, sono le "pecche" che affliggono i possessori dello spagnolo: un turn-over più frequente del previsto (già due s.v. nelle prime sette, una rarità per lui) e questa nuova posizione in campo cucitagli addosso da Ancelotti che lo vede benissimo come esterno tuttofascia nel nuovo 4-4-2 partenopeo. Un cambio tattico che per ora ne mina almeno parzialmente la fanta-appetibilità. Per quattro volte nelle prime cinque annate a Napoli l'ex Real Madrid ha raggiunto o addirittura superato la doppia cifra in termini di +3, stavolta l'impresa appare piuttosto ardua;

4) PAULO DYBALA - Diciamolo senza troppi giri di parole: l'argentino è tra i flop più rumorosi in questo primo quinto di Serie A. Un solo gol, cinque presenze su sette di cui ben quattro chiuse con un'insufficienza, nessun assist. Un downgrade perfettamente riassunto dal suo cambio di quotazione: in poche settimane è passato dall'iniziale 36 all'attuale 29, semplicemente impressionante. I motivi di questa involuzione così marcata? Uno su tutti: la concorrenza spietata nell'attacco della Juventus. Douglas Costa, Bernardeschi, Cuadrado, Mandzukic, senza citare il totem Ronaldo. Allegri ha l'imbarazzo della scelta e non ha avuto alcun timore nel lasciarlo in panchina più di una volta in quest'avvio di campionato. Sarà titolare in Champions con lo Young Boys, di conseguenza rischia seriamente di non esserci dall'inizio a Udine. E la pazienza dei fantallenatori è in esaurimento...;

5) KEVIN LASAGNA - Considerato lo strepitoso precampionato, era lecito attendersi molto di più da lui fino a qui. E invece no. La rete dello scorso 23 settembre sul campo del Chievo sembrava dovesse essere una svolta definitiva, i successivi 5 in pagella al cospetto di Lazio e Bologna lo hanno fatto ripiombare in un tunnel ben poco gradito. 5.71 l'attuale (censurabile) fanta-media, sebbene abbia alle sue spalle un De Paul in stato di grazia che trasforma in oro quasi tutti i palloni che tocca. Impensabile che Teodorczyk, ad oggi, possa rappresentare una minaccia per la sua titolarità, ma se dovesse continuare a percorrere il binario dell'improduttività sarebbe un fattore da considerare. All'orizzonte ci sono la Juventus e il Napoli dopo la sosta, non esattamente le chance ideali per riscattarsi. E anche il mese di ottobre rischia così di scivolare via senza squilli;

6) DIEGO FALCINELLI - Zero gol, un assist, un s.v. e cinque (poco rassicuranti) 5.5. Fanta-media del 5.83, lontanissima da quello che a Bologna si auspicavano e da quella nello strepitoso anno a Crotone. C'è tantissimo tempo per rimediare, ma intanto sta sprecando diverse occasioni. Persino Santander lo sta mettendo in ombra e, con un Palacio che sta finalmente recuperando dai guai muscolari, vederlo scivolare a breve in panchina è un'opzione tutt'altro che remota. Da 16 a 14 il calo della sua quotazione, c'è l'attenuante del calendario (Inter, Roma e Juventus già affrontate) ma d'ora in avanti non può più essere una "scusa" valida. Già a Cagliari è atteso dal cambio di registro, altrimenti Inzaghi non si farà molti problemi a riciclarlo all'interno di un gioco di turn-over decisamente antipatico per chi lo ha preso all'asta;

7) EDIN DZEKO - Dov'è finito il bosniaco che tutti conosciamo? Troppo nervoso, poco prolifico, a tratti persino svogliato e irritante quando litiga coi compagni e si lascia andare ad atteggiamenti in campo al limite del sopportabile. Ma questo è lui: prendere o lasciare. 6.17 la fanta-media messa a referto dopo le prime sette, altalenante e opaco ma comunque certo del posto visto che lo Schick "ammirato" da agosto ad oggi è lontano anni luce dal poterlo impensierire. Il tempo sembra essersi fermato a quella perla allo scadere all'esordio sul campo del Torino. Da allora, un assist col Chievo e poi il vuoto totale. Anzi no, due ammonizioni nel suo ruolino di marcia per far ancor più imprecare chi continua a dargli fiducia incondizionata. Che sia il Viktoria Plzen la medicina migliore? L'Empoli di Andreazzoli è avvisato;

Bonus track: MAURO ICARDI - Tranquillamente collocabile dietro la lavagna al pari dei suoi colleghi, anche se non per soli suoi demeriti. Maurito ha patito qualche problema fisico di troppo che lo ha costretto a saltare la bellezza di 225' su 630 (vale a dire più di un terzo). Due assist, qualche 5 e 5.5, poi finalmente il +4 contro la Fiorentina. Fuori anche col Cagliari, la speranza dei tifosi dell'Inter e dei fantallenatori è che la Champions non intacchi più di quanto non stia già accadendo il suo minutaggio in campionato. Spalletti, tuttavia, ora è meno preoccupato di prima: il Lautaro Martinez visto all'opera da centravanti (e non sulla trequarti) nell'ultimo week-end gli permette di aspettare il recupero al 100% dell'ex Sampdoria con maggiore tranquillità, motivo per cui potrebbe essere confermato in casa della Spal domenica sera. Il Fantacalcio, però, è un'altra storia...