Tanto tuonò che piovve. Dopo anni nei quali letture parziali dei bilanci dei bianconeri avevano scovato crepe dove crepe non c'erano, alcuni dati della semestrale fanno per la prima volta accendere le spie rosse di pericolo in casa Juventus. Pericolo non tanto per la tenuta economico-finanziaria della società, che ha alle spalle un proprietario solido come Exor e ha incamerato fondi freschi con il recente aumento di capitale da 300 milioni, ma per le possibilità della Juventus di soddisfare i vincoli del Fair Play Finanziario a partire dalla prossima stagione. Ma andiamo con ordine...

Questo è un aggiornamento sulle prospettive del bilancio Juventus dopo che la società ha reso noti i dati relativi alla Semestrale di bilancio 2019/20. L'articolo è di fatto diviso in due parti unite fra loro e quindi sarà piuttosto lungo da leggere ma credo interessante per chi si interessa del lato economico delle società di calcio, in particolare relativamente alla Juventus. Nella prima parte analizzeremo brevemente le differenze più significative con la Semestrale dello scorso anno e mi servirò dei numeri ufficiali, forniti nel documento stilato dalla società, per aggiornare e perfezionare le stime relative al bilancio annuale 2019/20. Nella seconda parte utilizzerò le nuove informazioni per fare le prime ipotesi sulle disponibilità finanziarie della Juventus per il prossimo mercato estivo e per le prime stime sul bilancio 2020/21.

Prima di cominciare vi ricordo che questo articolo si basa sugli assunti già più volte spiegati in altri articoli trattanti il medesimo argomento in passato, l’ultimo dei quali è consultabile QUI. Tutti gli altri post relativi alle diverse stime del bilancio Juventus dal 14 maggio 2014 (in ordine decrescente) a oggi sono consultabili QUI

Partiamo dall’analisi del Conto Economico della Semestrale 2019/20 rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

BILANCIO 2019/20 – SEMESTRALE

Ricordo che la Semestrale è un documento molto importante per farsi un’idea un po’ più precisa sull’andamento economico della stagione della squadra, a patto che non si faccia l’errore di leggerla con superficialità. In particolare lo sbaglio da evitare è quello di una valutazione troppo ottimistica per il secondo semestre, che spesso mostra una situazione notevolmente peggiore del primo. In questo caso, con un risultato già negativo di 50 milioni, pare evidente fin da questi dati che sarà molto importante incassare delle buone plusvalenze già nel mese di giugno per diminuire il risultato finale del 2019/20 che sarà sicuramente in perdita. Le motivazioni della forte discrepanza fra primo e secondo semestre sono principalmente legate a due voci: il costo del Personale Tesserato e le plusvalenze. Il costo del Personale Tesserato tenderà ad aumentare molto più del doppio per i “premi variabili” che vengono elargiti ai giocatori in buona parte alla fine del campionato a seconda dei risultati conseguiti sul campo e che vengono contabilizzati nel quarto trimestre. Quindi, rispetto al primo semestre, nel secondo è ovvio attendersi meno ricavi e più costi con automatico peggioramento del bilancio finale. Per quanto riguarda le plusvalenze, solitamente la maggior parte di esse vengono registrare nel periodo estivo, anche se negli ultimi anni abbiamo visto un'inversione di tendenza che indica proprio il mese di giugno come cruciale per la realizzazione di cessioni remunerative che diano ossigeno ai bilanci. 

i Ricavi rispetto allo scorso primo semestre sono leggermente più bassi, in gran parte a causa del minor numero di partite giocate in casa rispetto alla scorsa stagione. Da notare però il calo non irrilevante dei "Ricavi da vendita di prodotti e licenze" (-5,1 milioni) e degli "Altri ricavi" (-3,8 milioni). Crescono ma non di molti i "Ricavi da pubblicità", nei quali come vedremo in sede di stima non sono però contati i milioni in arrivo dal rinnovo con Allianz. 

I "Costi operativi" viceversa crescono e non di poco (34,1 milioni). Da una parte la buona notizia che dopo anni di trend crescente la società ha iniziato a risparmiare in alcune voci, come quella relativa ai "Servizi Esterni" (2,8 milioni), dall'altra però la crescita eccessiva degli stipendi del personale tesserato che rappresenta il vero grande problema del bilancio Juventus 2019/20 (+30,2 milioni). 

Crescono notevolmente anche gli Ammortamenti (+11,3 milioni) a seguito del calciomercato particolarmente espansivo messo in atto dalla società anche quest'anno. 

Alla fine dei conti rispetto alla scorsa stagione si passa da un utile di 7,5 milioni a un passivo semestrale di 50,3 milioni che non può che far peggiorare in prospettiva anche le stime sul bilancio annuale. 

Andiamo ora a vedere proprio come variano le stime sul bilancio annuale 2019/20 alla luce dei dati contenuti nella Semestrale.

STIMA DEL BILANCIO 2019/20 NELL’IPOTESI MENO FAVOREVOLE

Come ormai consuetudine sottolineo che i numeri presenti nella seguente tabella, oltre a essere frutto di stime basate sui dati passati e sul loro andamento nei vari trimestri e quindi soggette a errori per tutte le possibili variabili che possono influire su ogni voce di bilancio nei prossimi mesi (errori tanto più ampi quanto è ampio il periodo di tempo fra la stima e la chiusura del bilancio annuale), sono anche state elaborate nell’ipotesi economicamente meno favorevole rispetto ai risultati sportivi, che a oggi è data dalla combinazione di eliminazione dalla Champions League agli ottavi di finale con finale Atalanta-Napoli e vittoria dello scudetto (più costosa a causa di maggiori premi da elargire ai giocatori).

Per ogni voce di bilancio verrà data opportuna spiegazione rispetto alle variazioni dall’ultima stima. Inoltre trovate nell’ultima colonna i dati reali del bilancio annuale del 2018/19 per avere un confronto immediato, per chi fosse interessato, fra i dati stimati di quest’anno e quelli veri della stagione passata.

Ricordo che una variazione positiva è intesa a seconda dei casi come un aumento dei ricavi o una diminuzione dei costi. Di seguito tutte le voci che hanno subito una variazione.

RICAVI

Ricavi da gare: Variazione (+3,4 milioni) dovuta agli incassi delle partite casalinghe di Coppa Italia (+1,1 milioni), agli aumenti degli ingaggi per amichevoli (+0,9 milioni), a un aumento della stima relativa agli incassi delle partite di Serie A (+2,5 milioni), parzialmente compensati da un minor incasso per le partite di Champions League (-0,7 milioni) e per la Supercoppa Italiana (-0,4 milioni). 

Ricavi Pubblicità: Variazione (+1,7 milioni) dovuta a un ricalcolo di questa voce tenendo come base il risultato della Semestrale (-6,3 milioni) compensata ipotizzando in 8 milioni annui il guadagno a bilancio del recente rinnovo con Allianz ancora non contabilizzato nel primo Semestre (+8 milioni). 

Ricavi vendita prodotti e licenze: Variazione (-8,4 milioni) dovuta a una contrazione dei volumi di vendita del merchandising rispetto alla scorsa stagione evidenziato dalla Semestrale. 

Proventi Gestione Calciatori: Variazione (+23,6 milioni) dovuta alle plusvalenze incassate con le cessioni di Emre Can (+14,6 milioni), Han (+3,4 milioni), Lanini (+2,2 milioni), Francofonte (+1,5 milioni), Masciangelo (+1,5 milioni) e Stoppa (+0,1 milioni) e agli incassi da bonus per passate cessioni di giocatori (+2 milioni) parzialmente compensati dalla mancata plusvalenza realizzata con la cessione di Mandzukic (-1,5 milioni). 

Altri Ricavi: Variazione (-1,6 milioni) dovuta a un ricalcolo di questa voce tenendo come base il risultato della Semestrale.

COSTI

Acquisti Materiali: Variazione (+0,4 milioni) dovuta a un ricalcolo di questa voce tenendo come base il risultato della Semestrale.

Acquisto di prodotti per la vendita: Variazione (+4,0 milioni) dovuta a un ricalcolo di questa voce tenendo come base il risultato della Semestrale. Questo risparmio compensa in parte il calo dei ricavi da vendita di prodotti. 

Servizi Esterni: Variazione (+3,9 milioni) dovuta a un ricalcolo di questa voce tenendo come base il risultato della Semestrale. In particolare calano i canoni per affitti. 

Personale Tesserato: Variazione (-34,0 milioni) dovuta a un ricalcolo di questa voce tenendo come base il risultato della Semestrale. La decisione della Juventus di elargire ai giocatori della rosa stipendi ancora maggiori rispetto a quanto veniva ipotizzato dai giornali mette sotto stress l'intero bilancio costi-ricavi del conto economico

Altro Personale: Variazione (+1,4 milioni) dovuta a un ricalcolo di questa voce tenendo come base il risultato della Semestrale.

Oneri Calciatori: Variazione (-1,7 milioni) dovuta a un ricalcolo di questa voce tenendo come base il risultato della Semestrale. 

Altri Oneri: Variazione (-4,5 milioni) dovuta a un ricalcolo di questa voce tenendo come base il risultato della Semestrale.

Ammortamenti Calciatori: Variazione (-4,5 milioni) dovuta a un ricalcolo di questa voce tenendo come base il risultato della Semestrale e inserendo le variazioni attese di questa voce a seguito del calciomercato invernale e di alcuni rinnovi. Le variazione principali riguardano Cuadrado (+2,1 milioni), Szczesny (+1,2 milioni), Bonucci (+0,7 milioni), Emre Can (+2 milioni), Mandzukic (+1,4 milioni), Kulusevski (-3,7 milioni) e Marques (-0,9 milioni). In questa voce è stata inserita la svalutazione relativa a Mandzukic per non segnare una minusvalenza a bilancio (-4,3 milioni). 

Ammortamenti Altro: Variazione (-6,3 milioni) dovuta a un ricalcolo di questa voce tenendo come base il risultato della Semestrale.

Accantonamenti: Variazione (+0,9 milioni) dovuta a un ricalcolo di questa voce tenendo come base il risultato della Semestrale.

Proventi Finanziari: Variazione (+1,1 milioni) dovuta a un ricalcolo di questa voce tenendo come base il risultato della Semestrale.

Oneri Finanziari: Variazione (-5,1 milioni) dovuta a un ricalcolo di questa voce tenendo come base il risultato della Semestrale.

Quota Joint Venture: Variazione (+0,1 milioni) dovuta a un ricalcolo di questa voce tenendo come base il risultato della Semestrale.

Imposte Correnti: Variazione (+0,6 milioni) dovuta a un ricalcolo di questa voce tenendo come base il risultato della Semestrale.

Imposte Differite: Variazione (+0,9 milioni) dovuta a un ricalcolo di questa voce tenendo come base il risultato della Semestrale.

Vediamo nel dettaglio come cambiano le voci aggregate.

Totale Ricavi: Salgono da 544,3 a 563,3 milioni,

Totale Costi: Aumentano da 485,5 a 516,1 milioni.

Risultato Operativo prima delle Imposte: Peggiora da -133,4 a -158,7 milioni.

Risultato del Periodo: Peggiora da -144,4 milioni a -168,1 milioni.

FAIR PLAY FINANZIARIO

Rimangono confermate le ipotesi di Solidità aziendale e Assenza di debiti scaduti, mentre la situazione per le altre quattro richieste è al momento la seguente:

Patrimonio Netto Non Negativo: il Patrimonio Netto stimato per la fine della stagione 2019/20 è positivo di 157,7 milioni. Grazie all'aumento di capitale sottoscritto nei mesi scorsi il margine per questa voce per la Juventus è ancora di sicurezza. 

Break-Even: il “pareggio” di bilancio relativo ai costi rilevanti per il Fair Play Finanziario, che per il triennio 2017/20 richiede un passivo massimo di -30 milioni, al momento è negativo di 120,8 milioni. Il regolamento del Fair Play Finanziario prevede però la possibilità di abbassare questo passivo con gli eventuali attivi registrati nei due anni precedenti al triennio in corso. Nel biennio 2015/17 la Juventus ha chiuso con un attivo di 101,2 milioni che basta ai bianconeri per far scendere il passivo valido per il Break Even a 19,6 milioni e quindi a rispettare fin da ora questo vincolo. 

Indebitamento Finanziario Netto minore dei Ricavi al netto delle plusvalenze: i ricavi al netto delle plusvalenze sono di  477,5 milioni, superiori all’Indebitamento Finanziario Netto che al 31 dicembre è di 326,9 milioni grazie all'aumento di capitale che ha abbattuto un po' del precedente indebitamento. Il vincolo sarà quindi sicuramente rispettato.

Costo del Personale minore del 70% dei Ricavi al netto delle plusvalenze: nella stima effettuata il costo del personale sarebbe pari all'80,1% dei ricavi al netto delle plusvalenze. Ricordiamo che questa richiesta dell'Uefa non è vincolante per eventuale punizioni ma rappresenta un indicatore dello stato di salute del bilancio societario. E' evidente che l'80% sia un valore molto alto rispetto anche al 66% con il quale la Juventus ha chiuso la scorsa stagione. A parità di costi per stipendi, la Juventus dovrebbe aumentare da qui a fine stagione di circa 70 milioni i suoi ricavi per far scendere questo rapporto sotto il 70%, una cifra come vedremo fra poco non raccimolabile con i risultati sul campo nemmeno in caso di "Triplete". L'unica altra strada per abbassare questo rapporto è l'aumento dei ricavi da sponsor, visto che eventuali plusvalenze sono escluse da questo conteggio. E' da notare come l'ingaggio di Cristiano Ronaldo non sia il fattore determinante in questa esplosione degli ingaggi, visto che in sole due stagioni gli stipendi del resto della rosa sono aumentati di ben 70 milioni

Per quanto riguarda il Fair Play Finanziario italiano, il regolamento per la prossima stagione ha notevolmente annacquato i vincoli di iscrizione e quindi salvo ulteriori modifiche regolamentari future non costituirà più un problema su cui porre la nostra attenzione. 

POSSIBILE EVOLUZIONE DELLA STAGIONE

Come già segnalato nell'ultimo aggiornamento in merito, se la Juventus dovesse riuscire ad approdare ai quarti di finale, il passaggio del turno in Champions League varrebbe circa 10,9 milioni di euro (10,5 di premio per il passaggio del turno, 1 di aumento del Market Pool, 4 di stima per la percentuale spettante alla squadra di casa dell’incasso per l’eventuale quarto di finale allo Juventus Stadium compresi i ricavi da servizi aggiuntivi e 1 milione di bonus garantito dal contratto di sponsorizzazione con Jeep, parzialmente compensati dalla stima di 5,6 milioni di premi variabili da elargire ai calciatori).

Un’eventuale eliminazione del Napoli e dell'Atalanta negli ottavi di finale di Champions League porterebbe nelle casse bianconere circa 1,7 milioni provenienti dal Market Pool in caso di contemporanea eliminazione della Juventus oppure 1,9 milioni da aggiungere al precedente 1 in caso di passaggio dei bianconeri ai quarti di finale.

Andare ulteriormente avanti in Champions League (quindi approdare in semifinale, finale e vincerla) può portare a incassare fino a ulteriori 31 milioni di premi per i risultati conseguiti sul campo, ai quali aggiungere 4 milioni di “ricavi da gare” e un massimo di ulteriori 1,5 milioni dal Market Pool rispetto all’ipotesi “Napoli e Atalanta eliminate negli ottavi di finale e Juventus ai quarti” ma sottrarre 16 milioni di premi variabili da elargire ai calciatori. Ci sono quindi ancora in totale 33,3 milioni in palio per la Juventus in Champions League, vedremo quanti di questi sarà capace di incassarne la società.

La vittoria della Coppa Italia potrebbe voler dire fra incassi da stadio e Diritti TV un extraintroito di circa 4,2 milioni ai quali vanno sottratti 1,3 milioni di premi variabili da elargire ai giocatori in caso di vittoria facendo così scendere il ricavo netto massimo possibile a 2,9 milioni.

Il bilancio potrebbe essere inoltre migliorato da una “non vittoria” dello Scudetto, per via dei minori premi da distribuire ai giocatori per una cifra che molto probabilmente supererebbe i 5 milioni di euro. Ovviamente è uno scenario del quale società e tifosi farebbero volentieri a meno.

Difficile pensare ormai a una risoluzione anticipata del contratto di Allegri, visto che l'allenatore ha più volte ribadito di voler stare fermo fino alla fine della stagione.

Il totale di queste voci porta a una somma di 41,2 milioni, nettamente inferiore alla previsione attuale di passivo di bilancio di 168,1 milioni. 

Anche da eventuali riscatti dei giocatori in prestito potrebbero arrivare nuovi fondi. In particolare il riscatto di Mota Carvalho da parte del Monza, obbligatorio in caso di promozione in Serie B, porterebbe una plusvalenza di 3,6 milioni e quello di Matheus Pereira da parte del Barcellona a una plusvalenza di 6,8 milioni.

Infine è possibile che intervengano rinnovi dei contratti di sponsorizzazione a cifre più alte rispetto a quelli in essere o accordi con nuove aziende che possono contribuire a migliorare anche in misura rilevante il risultato finale del conto economico.

Molto improbabile a oggi supporre che la Juventus possa chiudere il bilancio in attivo, tanto che la società stessa ha messo nero su bianco che si aspetta un bilancio in perdita. L'obiettivo sarà comunque quello di ridurre il deficit il più possibile, magari attraverso l'incasso di una o due importanti plusvalenze entro il 30 giugno. 

Oltre alle voci sopra riportate, va ricordato che sono poi sempre possibili piccole operazioni contabili (come bonus extra dagli sponsor) o anche errori di calcolo nella stima nelle varie voci, queste ultime che però potrebbero essere sia in positivo che in negativo.

Oltre a questi dati e alle variazioni dovute a una possibile correzione delle stime, potranno incidere in qualche modo sui conti anche eventuali discrepanze rispetto agli incassi previsti da stadio ed eventuali rinnovi dei calciatori che impatterebbero sul costo del personale tesserato e sugli ammortamenti annuali in misura tanto meno rilevante quanto più ci si avvicina alla scadenza del 30 giugno.

BILANCIO 2020/21 E PROSPETTIVE DI MERCATO

Dopo aver analizzato la Semestrale della Juventus 2019/20, tento una prima stima del bilancio 2020/21. Dico “tento” perché un anno e mezzo (ovvero il tempo che separa i dati della Semestrale 2019/20 dalla Annuale 2020/21) è un periodo talmente ampio che tante voci potranno mutare anche consistentemente nei prossimi mesi.

Per la stagione 2020/21 lo scenario “meno favorevole” attualmente ipotizzato in questi calcoli prevede la qualificazione diretta alla Champions League con conseguente eliminazione dalle coppe europee a seguito di sei sconfitte nella fase a gironi e contemporanea qualificazione delle altre tre italiane alle semifinali con due di esse in finale.

Segnalo inoltre che i calcoli relativi al costo del Personale Tesserato suppongono, come vedremo meglio nel paragrafo finale, una rosa attualmente di 26 elementi (22 dei 25 previsti dalla norma FIGC, con 2 posti lasciati vuoti per mancanza di giocatori provenienti dal Vivaio del club e 1 disponibile per giocatori senza alcun vincolo, più 4 Under 22 individuati al momento in de Ligt, DemiralKulusevski Romero). Per tutti gli altri giocatori attualmente sotto contratto con la Juventus, ma in prestito in altre squadre, si ipotizza vengano prestati anche il prossimo anno e quindi non incidano sui costi, ad eccezione di quelli che sono stati inseriti nell’ipotetica rosa di partenza.

Proprio perché lo scenario di base utilizzato per le stime prevede un disastroso cammino nella Champions League 2020/21, invito a non fermarsi ai dati della tabelle ma a leggere anche le spiegazioni sottostanti per vedere come non sarà così difficile migliorare anche in misura importante i dati inseriti in questa prima proiezione.

Per ogni voce di bilancio verrà data opportuna spiegazione. Inoltre trovate nella colonna centrale la mia stima del bilancio 2019/20 e nell’ultima colonna i dati reali del bilancio annuale del 2018/19 in modo da avere un confronto immediato, per chi fosse interessato, fra i dati stimati e quelli reali relativi alla stagione passata.

Andiamo a vedere le voci che presentano una stima diversa per il 2020/21 rispetto a quanto previsto per il 2019/20 e le motivazioni di queste discrepanze.

RICAVI

Ricavi da gare: Per il momento questa voce non può che essere inferiore a quella del 2019/20 per via delle partite in meno da disputare data l’ipotesi di base. La differenza fra le due annate (-7,3 milioni) è infatti data dalla quota di incasso prevista per la partita degli ottavi di finale di Champions League e per quarti e semifinali di Coppa Italia. Un eventuale aumento del prezzo dei biglietti, a parità di numero di spettatori, potrebbe portare inoltre a un miglioramento di questo dato. Si ipotizza in questa sede che la Juventus riuscirà a incassare dalle amichevoli di inizio stagione la stessa cifra del 2019/20.

Diritti TV: Anche qui la differenza (-27,6 milioni) dipende dai risultati sul campo e quindi dall'utilizzo dell'ipotesi "peggiore possibile". Nel dettaglio, alla differenza sopra riportata si giunge sottraendo alla cifra stimata per il 2019/20 i 9,5 milioni della qualificazione agli ottavi, gli 1,3 milioni redistribuiti dall'Uefa in relazione al numero di pareggi complessivi nella fase a gironi di Champions League, i 2,4 milioni conquistati nel Market Pool grazie all'eliminazione dell'Inter dalla Champions League e i 14,4 milioni di premio per i risultati conseguiti nella fase a gironi.

Ricavi pubblicità: Variazione (+2,3 milioni) dovuta agli accordi con Adidas che prevedono un aumento costante di circa 2,3 milioni della cifra annuale corrisposta dall'azienda al club fino alla scadenza del contratto nel giugno 2027.

Proventi Gestione Calciatori: Questa voce è al momento a 0 e quindi la differenza è pari al totale complessivo dei proventi stimati per il 2019/20.

Altri Ricavi: Valore ricalcolato eliminando il dato stimato delle Sopravvenienze Attive e ricalcolando i Contributi Uefa in proporzione agli incassi probabili per la cessione dei giocatori alle nazionali.

COSTI

Personale Tesserato: Prendendo come base gli stipendi della rosa “base” di 26 giocatori da me considerata, il monte stipendi per ora si alleggerirebbe di 2 milioni per le uscita di scena di Mandzukic (-5,6 milioni), Emre Can (-3,9 milioni), Han (-0,3 milioni), Chiellini (-6,5 milioni) e Buffon (-2,8 milioni), parzialmente compensate dall'arrivo di Kulusevski (+2,7 milioni), dai ritorni di Pjaca (+1,5 milioni), Perin (+2,1 milioni), Pellegrini (+1,8 milioni) e Romero (+1,6 milioni) e dai rinnovi di Cuadrado (+1,6 milioni), Bonucci (+2,2 milioni) e Szczesny (+3,2 milioni). 

Oneri Calciatori: Questo valore è molto probabilmente destinato ad aumentare con il calciomercato estivo, poiché all’interno di questa voce sono comprese le spese per l’acquisto dei giocatori in prestito e quella parte di pagamenti agli agenti dei giocatori da elargire in caso di permanenza dei calciatori in rosa. Per quest’ultimo motivo non è comunque esclusa anche una eventuale diminuzione. Per il momento, come segnalato nella Semestrale di ieri, gli Oneri Calciatori già previsti per il 2020/21 ammontano a 13,7 milioni. Fra questi le spese maggiori sono per Ramsey (3 milioni), Cuadrado (1,15 milioni) e Szczesny (1 milione). 

Ammortamenti Calciatori: La variazione positiva (+16,4 milioni) rispetto alle stime relative al 2020/21 è dovuta all’eliminazione dal conteggio dei valori di ammortamento residuo di tutti i giocatori (di prima squadra, in prestito e in primavera) in scadenza di contratto e ceduti, dalla cancellazione degli ammortamenti semestrali dei calciatori ceduti a gennaio e dal ricalcolo degli ammortamenti dei giocatori che hanno rinnovato nel corso del 2019/20. 

Imposte Correnti: Le Imposte Correnti diminuiscono di 0,6 milioni a causa del passivo maggiore.

Queste variazioni portano le seguenti stime nelle voci aggregate:

Risultato Operativo prima delle Imposte: Viste le ipotesi negative sarebbe per il momento negativo di 254 milioni.

Risultato del Periodo: Stesso discorso della voce precedente anche per il risultato del periodo comprensivo di imposte, negativo per 263,7 milioni.

FAIR PLAY FINANZIARIO

Non ci sono motivi che inducano a mettere in dubbio il rispetto dei vincoli di Solidità aziendale e Assenza di debiti scaduti, mentre la situazione per le altre quattro richieste, prese per buone le stime e sempre considerando lo scenario ipotizzato, sarebbe al momento la seguente:

Patrimonio Netto Non Negativo: Date le stime e le ipotesi, il Patrimonio Netto a fine stagione risulterebbe negativo di 105 milioni. Una cifra ovviamente da colmare intervenendo sulle varie voci di bilancio o con un aumento di capitale. In particolare, per questa analisi ripeto una valutazione già fatta ripetutamente in passato: per essere sicuri di non arrivare a fine stagione in una situazione finanziariamente preoccupante e non troppo dipendente dai risultati sportivi o essere obbligata a fare plusvalenze a giugno, la società deve avere come obiettivo quello di azzerare questo passivo al più tardi con operazioni relative al mercato di gennaio. Per questo può essere un dato utile stimare quanto potrebbe essere il ricavo massimo extra ottenibile prima di gennaio dalla Juventus sul campo se vincesse tutte le partite del suo girone di Champions e contemporaneamente le altre tre eventuali squadre italiane promosse alla fase a gironi venissero eliminate. Quantifico al momento questa cifra in 33,6 milioni (4,2 milioni di miglioramento sul Market Pool in caso di passaggio del turno ed eliminazione di tutte le altre italiane; 16,2 di bonus vittorie; 9,5 per il passaggio del turno; 3,7 come incasso stimabile dell’ottavo di finale in casa). A questi vanno aggiunti 0,8 milioni di incassi da stadio in caso di qualificazione alle semifinali di Coppa Italia senza dimenticare gli introiti extra ottenibili andando avanti nella stagione 2019/20 in Champions League menzionati in precedenza e l'eventuale partecipazione a Supercoppa Europea (4,5 milioni) e Mondiale per Club (4,6 milioni) in caso di successo (per un totale possibile di 95,1 milioni). Il gap con i -105 milioni stimati non può quindi essere annullato con i soli risultati sul campo e andrà coperto o con aumenti dei ricavi commerciali già a partire dal prossimo semestre (che potrebbero in questo modo valere doppio, sia su questa stagione che sulla prossima) o con una campagna trasferimenti estiva finalizzata a realizzare elevate plusvalenze.

Break-Even: Nel triennio 2020/21, l’Uefa richiede che non venga superato un passivo totale di 30 milioni di euro per i costi rilevanti in ottica Fair Play Finanziario, a meno che questo non sia giustificato da evidenti attivi di bilancio negli anni precedenti. In questa stima la Juventus avrebbe un passivo di 360,6 milioni sul triennio di riferimento. Attingendo agli attivi ottenuti nel biennio 2016/18 come consentito dal regolamento il passivo si ridurrebbe a 277,3 milioni. Ciò vuol dire che per evitare di incorrere in sanzioni per violazione del Fair Play Finanziario da qui al 30 giugno 2021 la Juventus deve incassare attraverso risultati sul campo, aumento dei ricavi e plusvalenze almeno 248 milioni rispetto a quelli già contabilizzati dei quali anche nella migliore (e molto complicata da far avverare) delle ipotesi poco meno di 150 potranno arrivare esclusivamente dai risultati sul campo. Anche questo vincolo mette in mostra come la Juventus abbia ormai spinto la macchina al suo limite massimo di spesa e senza ulteriori importanti aumenti dei ricavi ordinari solo le plusvalenze o ancor meglio una politica di contenimento degli stipendi, attualmente eccessivi, potrà aiutare la società a mantenere un equilibrio economico e a evitare di rischiare un ricorso al Settlement Agreement nel medio periodo. 

Indebitamento Finanziario Netto minore dei Ricavi al netto delle plusvalenze: I ricavi al netto delle plusvalenze partirebbero da 441,6 milioni, una cifra già superiore rispetto all’Indebitamento Finanziario Netto attuale. La Juventus ha quindi buone chance di non avere problemi almeno per questo vincolo.

Costo del Personale minore del 70% dei Ricavi al netto delle plusvalenze: Attualmente questa voce sarebbe pari all'86,2% superiore anche all'80% stimato per la stagione in corso. Per rientrare nel 70% i ricavi, stanti i costi stimati, dovrebbero aumentare di almeno 100 milioni con le modalità già indicate in precedenza. 

POSSIBILE EVOLUZIONE DELLA STAGIONE

Prima di affrontare questo ultimo argomento, vale la pena ricordare nuovamente che la cifra a disposizione per il mercato potrà notevolmente variare prima dell’apertura della campagna acquisti, sia per i risultati sportivi ottenibili dalla Juventus nei prossimi tre mesi che per l’ipotesi che l'Europa League venga vinta da una italiana che contemporaneamente non si piazzi fra le prime quattro in Serie A. In caso di qualificazione di cinque squadre italiane ai gironi di Champions League, la mia stima sugli introiti sicuri da Diritti TV andrebbe corretta togliendo circa 0,7 milioni perché la “torta” del Market Pool italiano andrebbe suddivisa fra più squadre.

Fatta questa precisazione partiamo dalla rosa da me considerata. Le mie scelte sono state ovviamente soggettive, ma compiute seguendo alcuni criteri precisi: nei 26 giocatori sono presenti solo calciatori che sono a oggi di completa proprietà della Juventus e quindi escludendo tutti i giocatori in prestito e che andrebbero riscattati e quelli in scadenza di contratto anche se fonti di stampa li segnalano vicini al rinnovo.

Considerando le regole della FIGC sul numero di giocatori iscrivibili al campionato di Serie A, che obbligano alla presenza nella lista dei 25 di almeno 4 giocatori provenienti dal Vivaio Juventus sugli 8 iscrivibili come “Vivaio Italia”, per il momento la rosa di partenza ipotizzata prima dell’inizio del mercato sarebbe la seguente (in grassetto i giocatori appartenenti al Vivaio del club e in corsivo gli Under 22 iscrivibili senza limitazioni, ovvero i giocatori nati dall'1 gennaio 1998 in poi):

Portieri: Szczesny, Perin, Pinsoglio

Difensori: Bonucci, Rugani, De Sciglio, Alex Sandro, Pellegrini, Romero, de Ligt, Demiral, Cuadrado, Danilo

Centrocampisti: Pjanic, Ramsey, Khedira, Bentancur, Rabiot, Bernardeschi, Matuidi

Attaccanti: Cristiano Ronaldo, Dybala, Douglas Costa, Higuain, Pjaca, Kulusevski

Come potete vedere la rosa risulta a oggi numericamente sbilanciata, con un parco difensori eccessivamente folto e qualche lacuna in attacco. Inoltre, sebbene risulterebbero ben 3 i posti vuoti per la Lista FIGC (2 provenienti dal vivaio del club e 1 senza limitazioni), in realtà ci sarebbe comunque qualche problema per la costruzione della Lista Champions, dove i quattro Under 22, insieme a Rugani, finirebbero per aumentare il contingente di giocatori senza vincoli che salirebbe da 16 a 21 rendendo quindi necessario il taglio di 4 esuberi. Nel prossimo calciomercato andrà quindi bilanciata la necessità di rafforzare la squadra compatibilmente con le esigenze di bilancio con quella di cedere necessariamente dei giocatori per fare spazio in rosa agli eventuali nuovi arrivi.

La grande domanda è però se la situazione economica lascia spazio a un grosso acquisto nel mercato estivo, come per esempio quello di Pogba di cui tanto si vocifera da tempo. Dai bilanci è evidente quanto la situazione di bilancio della società sia sicuramente meno florida di due anni fa quando venne messo a segno il colpo Cristiano Ronaldo. A quell'acquisto la società è arrivata dopo anni di gestione estremamente oculata delle risorse, con bilanci spesso in attivo e ben lontani dalla soglia critica segnalata dal regolamento del Fair Play Finanziario. Oggi non è più così, la strategia societaria è cambiata ed è quella di spingere al massimo possibile sul fronte delle spese con l'obiettivo di aumentare i ricavi ma, nonostante l'aumento di capitale realizzato negli scorsi mesi, le soglie limite di spesa previste dai regolamenti Uefa sono pericolosamente vicine e non permettono voli pindarici. A meno che... il mercato in uscita non sia imponente molto più di quello in entrata. Da oggi al 30 giugno 2021 la Juventus tramite plusvalenze, aumento dei ricavi, risultati sul campo ed eventualmente contenimento dei costi è chiamata a recuperare almeno 248 milioni per non rischiare di infrangere i vincoli del Fair Play Finanziario. Un eventuale acquisto di Pogba per 90 milioni, garantendo al giocatore lo stesso ingaggio che percepisce al Manchester United (18 milioni netti, pari a 24,2 milioni lordi contando i benefici del Decreto Crescita per i giocatori provenienti dall'estero), comporterebbe un ulteriore aggravio sul bilancio di 42,4 milioni annui fra ammortamento e ingaggio, aumentando la cifra da recuperare a circa 290 milioni. Senza contare i costi di eventuali altre spese sul mercato (per esempio l'acquisto di Tonali per 50 milioni con contratto al giocatore di 3,5 milioni peserebbe a bilancio 16,5 milioni, quello di Icardi per 70 milioni con ingaggio da 10 milioni ne peserebbe 32,5, la fantascientifica "operazione Messi", inserita qui solo "come caso di scuola", a parametro zero ne costerebbe 42,8 all'anno di solo ingaggio senza contare il peso dello stipendio di un nuovo allenatore se non venisse confermato Sarri in caso di risultati deludenti nel finale di stagione), comprese quelle relative ai possibili rinnovi di Chiellini e Buffon in scadenza. Inoltre, l'elevato peso attuale del monte ingaggi sconsiglierebbe l'acquisto di altri giocatori con stipendi elevatissimi senza prima vendere numerosi giocatori ben pagati della rosa attuale. 

Per permettersi il sogno Pogba e/o altri eventuali acquisti, quindi, la società dovrà essere estremamente brava a vendere. Molto di più di quanto lo è stata nelle ultime due sessioni di mercato. E non sarà facile vista la difficoltà di cedere giocatori con ingaggio elevato come sono molti di quelli facenti parte della rosa della Juventus. A proposito di questo, il club dovrà anche tenere le antenne dritte e rivolte in direzione Uefa, perché a quanto pare ci sarebbe la volontà di porre un freno ancora non meglio specificato alla possibilità di contabilizzare le plusvalenze nei ricavi del club in ottica Fair Play Finanziario. L'opinione di chi vi scrive, basata su una pura sensazione personale e non suffragata da notizie in merito, è che l'Uefa potrebbe intervenire su questo argomento non tanto stabilendo un "Fair Value" (valore di mercato) per ogni giocatore (impresa impossibile), ma ponendo un tetto alle plusvalenze conteggiabili ai fini del Break-Even del FPF ogni anno, o in cifra assoluta (esempio: 100 milioni) o relativa (percentuale rispetto agli altri ricavi del club). In ogni caso, finché non verrà stabilita una soglia, non è possibile dire se la Juventus dovrà limitare l'elevato uso delle plusvalenze divenuto una costante negli ultimi anni o se i bianconeri si ritrovano ancora dentro alla soglia massima che verrà consentita. Mi sentirei di escludere però che l'Uefa possa far entrare in vigore un regolamento con valenza retroattiva perciò difficilmente le nuove norme, se decise nel corso della stagione 2020/21, entreranno in vigore prima della stagione 2021/22. 

L'unica altra alternativa che giustifichi un altro mercato espansivo, impensabile nel corso della gestione Marotta ma che non possiamo non tenere in considerazione se incrociamo una situazione di bilancio per certi versi preoccupante con le voci di almeno un grande acquisto estivo, è che la Juventus voglia correre il rischio di andare oltre i limiti consentiti per poi accettare fra due o tre anni, se i ricavi non dovessero crescere in maniera importante, un Settlement Agreement con l'Uefa che costringa la società in futuro a riportare i conti in ordine nell'arco di tre anni. E' evidente che il rischio potrebbe valere la candela solo se, prima dell'eventuale messa sotto controllo da parte dell'Uefa, il club riuscirà a conquistare la tanto desiderata Champions League. 

Ritenendo comunque al momento prematuro ipotizzare quali giocatori lasceranno la squadra per far posto ad altri, mi limito per concludere questo articolo a ricordare l'ammortamento residuo a fine stagione, l'ammortamento annuale e lo stipendio di alcuni giocatori della rosa (tutte le cifre sono intese in milioni di euro). Sottraendo alla cifra di eventuale cessione l'ammortamento residuo si ottiene la plusvalenza che la Juventus incasserebbe, mentre in caso di partenza del giocatore andrebbero ovviamente risparmiati ammortamento annuale e stipendio:

Perin (ammortamento residuo 7,1, ammortamento annuale 3,6, stipendio 4,3)  

Alex Sandro (ammortamento residuo 7, ammortamento annuale 2,3, stipendio 9,3)

Rugani (ammortamento residuo 1,0, ammortamento annuale 0,3, stipendio 6,4)

De Sciglio (ammortamento residuo 4,9, ammortamento annuale 2,4, stipendio 5,6) 

Romero (ammortamento residuo 21,1, ammortamento annuale 5,3, stipendio 1,6) 

Pellegrini (ammortamento residuo 16,1, ammortamento annuale 5,4, stipendio 1,8)  

Pjanic (ammortamento residuo 13,1, ammortamento annuale 4,4, stipendio 12,0)

Khedira (ammortamento residuo 0,1, ammortamento annuale 0,1, stipendio 11,1)

Ramsey (ammortamento residuo 2,7, ammortamento annuale 0,9, stipendio 11,2) 

Rabiot (ammortamento residuo 1,1, ammortamento annuale 0,4, stipendio 11,2)

Bentancur (ammortamento residuo 6,5, ammortamento annuale 1,6, stipendio 4,6)  

Dybala (ammortamento residuo 11,1, ammortamento annuale 5,6, stipendio 13,5)

Douglas Costa (ammortamento residuo 21,9, ammortamento annuale 10,8, stipendio 11,1)

Higuain (ammortamento residuo 18,3, ammortamento annuale 18,3, stipendio 13,9)  

Pjaca (ammortamento residuo 10,3, ammortamento annuale 3,4, stipendio 3,7)  

L’appuntamento con il prossimo aggiornamento delle stime sui bilanci Juventus 2019/20 e 2020/21 sarà compreso fra la fine della stagione sportiva e l'inizio del mercato estivo 2020.