Aggiornamento sulle prospettive del bilancio Juventus dopo che la società ha reso noti i dati relativi alla Semestrale di bilancio 2018/19. Questo articolo è di fatto diviso in due parti unite fra loro e quindi sarà piuttosto lungo da leggere ma credo interessante per chi si interessa del lato economico delle società di calcio, in particolare relativamente alla Juventus. Nella prima parte analizzeremo brevemente le differenze più significative con la Semestrale dello scorso anno e mi servirò dei numeri ufficiali, forniti nel documento stilato dalla società, per aggiornare e perfezionare le stime relative al bilancio annuale 2018/19. Nella seconda parte utilizzerò le nuove informazioni per fare le prime ipotesi sulle disponibilità finanziarie della Juventus per il prossimo mercato estivo e per le prime stime sul bilancio 2019/20.

Prima di cominciare vi ricordo che questo articolo si basa sugli assunti già più volte spiegati in altri articoli trattanti il medesimo argomento in passato, l’ultimo dei quali è consultabile QUI. Tutti gli altri post relativi alle diverse stime del bilancio Juventus dal 14 maggio 2014 (in ordine decrescente) a oggi sono consultabili QUI

Partiamo dall’analisi del Conto Economico della Semestrale 2018/19 rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

BILANCIO 2018/19 – SEMESTRALE

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Ricordo che la Semestrale è un documento molto importante per farsi un’idea un po’ più precisa sull’andamento economico della stagione della squadra, a patto che non si faccia l’errore di leggerla con superficialità. In particolare lo sbaglio da evitare è quello di una valutazione troppo ottimistica per il secondo semestre, che spesso mostra una situazione notevolmente peggiore del primo. Le motivazioni della forte discrepanza fra primo e secondo semestre sono principalmente legate a due voci: il costo del Personale Tesserato e le plusvalenze. Il costo del Personale Tesserato tenderà ad aumentare molto più del doppio per i “premi variabili” che vengono elargiti ai giocatori in buona parte alla fine del campionato a seconda dei risultati conseguiti sul campo e che vengono contabilizzati nel quarto trimestre. Quindi, rispetto al primo semestre, nel secondo è ovvio attendersi meno ricavi e più costi con automatico peggioramento del bilancio finale. Per quanto riguarda le plusvalenze realizzate nel primo semestre, a differenza delle scorse stagioni come vedremo successivamente le cessioni avvenute dopo il 31 dicembre incideranno quasi come quelle estive e quindi la differenza di questo valore nei due semestri non sarà così significativa.

i Ricavi rispetto allo scorso primo semestre aumentano di 39,6 milioni nonostante 17,9 milioni in meno dai proventi del calciomercato. Oltre che da un aumento dei ricavi da diritti televisivi ottenuta grazie alla nuova distribuzione di quelli relativi alla Champions League (+15,1 milioni) l'arrivo di Cristiano Ronaldo ha già iniziato ad aumentare i ricavi sia in termini di incassi da stadio (+8 milioni) e altri ricavi (+4,5 milioni) che nelle due voci dalle quali si attendevano i maggiori miglioramenti (+18 milioni nei ricavi pubblicitari e +12 milioni dalla vendita di prodotti e magliette). 

I "Costi operativi" viceversa aumentano di 48,1 milioni principalmente per l'aumento degli stipendi dei giocatori (-38,2 milioni) e l'acquisto di prodotti destinati alla vendita (-6,2 milioni) in conseguenza all'aumento dei volumi di vendita dei prodotti griffati Juventus. Aumentano come ci si attendeva anche gli ammortamenti (-24,8 milioni) a seguito della dispendiosa campagna acquisti estiva. Anche per i costi, così come per i ricavi, è evidente l'impatto dell'affare Ronaldo che analizzeremo successivamente basandoci sulla stima del bilancio annuale. 

Alla fine dei conti rispetto alla scorsa stagione gli utili diminuiscono di 35,8 milioni, passando da 43,3 a 7,5 milioni.

Andiamo ora a vedere come variano le stime sul bilancio annuale 2018/19 alla luce dei dati contenuti nella Semestrale.

STIMA DEL BILANCIO 2018/19 NELL’IPOTESI MENO FAVOREVOLE

Come ormai consuetudine sottolineo che i numeri presenti nella seguente tabella, oltre a essere frutto di stime basate sui dati passati e sul loro andamento nei vari trimestri e quindi soggette a errori per tutte le possibili variabili che possono influire su ogni voce di bilancio nei prossimi mesi (errori tanto più ampi quanto è ampio il periodo di tempo fra la stima e la chiusura del bilancio annuale), sono anche state elaborate nell’ipotesi economicamente meno favorevole rispetto ai risultati sportivi, che a oggi è data dalla combinazione di eliminazione dalla Champions League agli ottavi di finale e vittoria dello scudetto (più costosa a causa di maggiori premi da elargire ai giocatori). 

Per ogni voce di bilancio verrà data opportuna spiegazione rispetto alle variazioni dall’ultima stima. Inoltre trovate nell’ultima colonna i dati reali del bilancio annuale del 2017/18 per avere un confronto immediato, per chi fosse interessato, fra i dati stimati di quest’anno e quelli veri della stagione passata.

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Ricordo che una variazione positiva è intesa a seconda dei casi come un aumento dei ricavi o una diminuzione dei costi. Di seguito tutte le voci che hanno subito una variazione.

RICAVI

Ricavi da gare: Variazione (-3,6 milioni) dovuta principalmente a minori incassi per le amichevoli estive rispetto alla scorsa stagione (-2,5 milioni). Migliorano i servizi aggiuntivi da gare (+1 milione), in leggero aumento gli introiti previsti per la Champions League (-0,2 milioni) mentre scende la stima degli incassi da Serie A e Coppa Italia (-1,9 milioni). 

Ricavi Pubblicità: Variazione (+6,9 milioni) dovuta a un aumento dei ricavi commerciali ulteriore rispetto a quanto già segnalato nel precedente aggiornamento dopo il rinnovo del contratto con Adidas.

Ricavi vendita prodotti e licenze: Variazione (+25,2 milioni) dovuta a un ricalcolo di questa voce tenendo come base il risultato della Semestrale. L'analisi di questo dato va fatta insieme alla voce nei costi relativa agli acquisti di prodotti per la vendita, che riduce il guadagno netto di questa voce a 13,3 milioni. 

Stima ricavi Cristiano Ronaldo: Variazione (-35 milioni) dovuta all'azzeramento di questa voce dopo aver potuto rilevare l'impatto fino a oggi del suo arrivo sulle altre voci di bilancio.

Proventi Gestione Calciatori: Variazione (+46,6 milioni) grazie alle plusvalenze relative alle cessioni di Audero (19 milioni), Sturaro (13,6 milioni), Cerri (8 milioni) e ad altri incassi relativi a bonus percepiti per cessioni di giocatori negli scorsi mercati (+6 milioni) fra i quali Tello (+1,9 milioni) e Appelt Pires (+1,5 milioni).

Altri Ricavi: Variazione (+5,8 milioni) dovuta a un ricalcolo di questa voce tenendo come base il risultato della Semestrale.

COSTI

Acquisti Materiali: Variazione (-0,1 milioni) dovuta a un ricalcolo di questa voce tenendo come base il risultato della Semestrale.

Acquisto di prodotti per la vendita: Variazione (-12,9 milioni) dovuta a un ricalcolo di questa voce tenendo come base il risultato della Semestrale e causata dall'aumento dei volumi di vendita del merchandising.

Servizi Esterni: Variazione (-6,7 milioni) dovuta a un ricalcolo di questa voce tenendo come base il risultato della Semestrale. In particolare sono aumentate le spese di gestione riconosciute a terzi su prodotti commerciali e le spese di sicurezza e accoglienza. 

Personale Tesserato: Variazione (-11,8 milioni) dovuta a un ricalcolo di questa voce tenendo come base il risultato della Semestrale. 

Altro Personale: Variazione (-2,3 milioni) dovuta a un ricalcolo di questa voce tenendo come base il risultato della Semestrale.

Oneri Calciatori: Variazione (-4,7 milioni) dovuta a un ricalcolo di questa voce tenendo come base il risultato della Semestrale e all'aggiunta del costo del prestito di Caceres (-0,6 milioni). 

Altri Oneri: Variazione (-3,6 milioni) dovuta a un ricalcolo di questa voce tenendo come base il risultato della Semestrale.

Ammortamenti Calciatori: Variazione (+5,2 milioni) dovuta a un ricalcolo di questa voce tenendo come base il risultato della Semestrale (+2,8 milioni) e ai risparmi attesi nel secondo semestre (+2,4 milioni) dovuti principalmente alle cessioni nel mercato di gennaio di Benatia (+2,7 milioni), Sturaro (+0,7 milioni) e Favilli (+0,7 milioni, ceduto già ufficialmente al Genoa a titolo definitivo senza incassare plusvalenze), parzialmente compensate dall'acquisto di diversi giovani calciatori fra i quali i più costosi sono Peeters della Sampdoria (pagato 4 milioni, ammortamento semestrale di 0,5 milioni) e Zanimacchia del Genoa (4 milioni, ammortamento semestrale di 0,4 milioni).

Ammortamenti Altro: Variazione (+0,9 milioni) dovuta a un ricalcolo di questa voce tenendo come base il risultato della Semestrale.

Accantonamenti: Variazione (+0,1 milioni) dovuta a un ricalcolo di questa voce tenendo come base il risultato della Semestrale.

Proventi Finanziari: Variazione (-0,8 milioni) dovuta a un ricalcolo di questa voce tenendo come base il risultato della Semestrale.

Oneri Finanziari: Variazione (-1,2 milioni) dovuta a un ricalcolo di questa voce tenendo come base il risultato della Semestrale.

Quota Joint Venture: Variazione (+0,2 milioni) dovuta a un ricalcolo di questa voce tenendo come base il risultato della Semestrale.

Imposte Correnti: Variazione (+1,4 milioni) dovuta a un ricalcolo di questa voce tenendo come base il risultato della Semestrale.

Imposte Differite: Variazione (-0,3 milioni) dovuta a un ricalcolo di questa voce tenendo come base il risultato della Semestrale.

Vediamo nel dettaglio come cambiano le voci aggregate.

Totale Ricavi: Salgono da 532,4 a 575,6 milioni,

Totale Costi: Aumentano da 417,2 a 459,2 milioni

Risultato Operativo prima delle Imposte: Migliora da -67,7 a -62,1 milioni

Risultato del Periodo: Migliora da -78 a -71,3 milioni.

FAIR PLAY FINANZIARIO

Rimangono confermate le ipotesi di Solidità aziendale e Assenza di debiti scaduti, mentre la situazione per le altre quattro richieste è al momento la seguente:

Patrimonio Netto Non Negativo: il Patrimonio Netto stimato per la fine della stagione 2018/19 torna di pochissimo positivo, passando da -5,9 a 0,7 milioni. Se questo dato verrà confermato nelle prossime stime e nei dati reali la Juventus non correrà il rischio di incorrere in sanzioni per violazione dei vincoli del Fair Play Finanziario per questo parametro.

Break-Even: il “pareggio” di bilancio relativo ai costi rilevanti per il Fair Play Finanziario, che per il triennio 2016/19 richiede un passivo massimo di -30 milioni, al momento è in attivo di 39,1 milioni. Basandosi le stime sull’ipotesi “scenario peggiore” questo valore non dovrebbe scendere ulteriormente in maniera rilevante e quindi la richiesta sarà sicuramente rispettata.

Indebitamento Finanziario Netto minore dei Ricavi al netto delle plusvalenze: i ricavi al netto delle plusvalenze sono di 493,3 milioni, superiori all’Indebitamento Finanziario Netto che al 31 dicembre è di 384,3 milioni (ma a quanto si evince dalla Semestrale migliorerà a giugno per effetto delle operazioni di mercato di gennaio). Il parametro sarà quindi rispettato senza particolari problemi alla fine della stagione. Non desta quindi particolare preoccupazione l'aumento dell'Indebitamento Netto da 309,8 a 384,3 milioni nell'ultimo semestre. 

Costo del Personale minore del 70% dei Ricavi al netto delle plusvalenze: nella stima effettuata il costo del personale sarebbe pari al 64,5% dei ricavi al netto delle plusvalenze, in peggioramento rispetto al 61,3% della precedente stima per via dell'aumento del costo del personale tesserato ma comunque all'interno delle richieste Uefa. Se la Juventus avanzerà in Champions League a un aumento del monte ingaggi per via dei premi da elargire ai giocatori corrisponderà un aumento dei premi Uefa e di Market Pool per il superamento del turno e quindi questa percentuale non dovrebbe aumentare sensibilmente.

Per quanto riguarda il Fair Play Finanziario italiano il rapporto fra Attività Correnti e Passività Correnti (Indice di Liquidità) è di 0,39, inferiore alla soglia minima di 0,6 richiesta dalla Figc. Va precisato che per la Figc valgono i valori a fine stagione e quindi è ipotizzabile che la Juventus intervenga sugli equilibri finanziari rientrando nel parametro entro giugno o quantomeno avvicinandolo. Se così non fosse la Figc richiederebbe alla società come vincolo per l'iscrizione al campionato di avere un Patrimonio Netto positivo della cifra necessaria per riportare almeno a 0,6 l'Indice di Liquidità sommando al valore del Patrimonio Netto quello delle attività correnti. Nel caso dei dati della semestrale della Juventus servirebbe un Patrimonio Netto positivo di 65,6 milioni, valore però che viene ridotto di un terzo poiché l'Indicatore di Indebitamento (rapporto fra Indebitamento e fatturato medio degli ultimi tre anni) è inferiore alla soglia prevista di 1,5. Al momento la Juventus non potrebbe beneficiare dell'ulteriore riduzione di un terzo per il parametro relativo al rapporto fra costo del lavoro (stipendi più ammortamenti) e ricavi ordinari che non soddisferebbe il parametro massimo di 0,8. Se la Juventus non riuscisse a raggiungere la cifra richiesta aumentando i ricavi o migliorando la propria posizione finanziaria sarebbe chiamata a un aumento di capitale pari alla cifra mancante. Nel caso fosse necessario non è in discussione la capacità della proprietà di far fonte a questa situazione con un aumento di capitale. 

POSSIBILE EVOLUZIONE DELLA STAGIONE

Come già segnalato nell'ultimo aggiornamento in merito, se la Juventus dovesse riuscire ad approdare ai quarti di finale nonostante lo 0-2 subito a Madrid contro l'Atletico nella gara d'andata, il passaggio del turno in Champions League varrebbe circa 11 milioni di euro (10,5 di premio per il passaggio del turno, 1,5 di aumento del Market Pool, 3,6 di stima per la percentuale spettante alla squadra di casa dell’incasso per l’eventuale quarto di finale allo Juventus Stadium e 1 milione di bonus garantito dal contratto di sponsorizzazione con Jeep, parzialmente compensati dalla stima di 5,6 milioni di premi variabili da elargire ai calciatori).

Un’eventuale eliminazione della Roma contro il Porto negli ottavi di finale di Champions League porterebbe nelle casse bianconere circa 1,5 milioni provenienti dal Market Pool in caso di contemporanea eliminazione della Juventus oppure 1,6 milioni da aggiungere ai precedenti 1,5 in caso di passaggio dei bianconeri ai quarti di finale. Dopo le gare d'andata è il caso di fare anche le altre due ipotesi sulla Roma legate all'eventuale eliminazione dei bianconeri negli ottavi. Se la Roma uscisse ai quarti nelle casse bianconere entrerebbero 900 mila euro, mentre se uscisse in semifinale 300 mila euro. 

Andare ulteriormente avanti in Champions League (quindi approdare in semifinale, finale e vincerla) può portare a incassare fino a ulteriori 31 milioni di premi per i risultati conseguiti sul campo, ai quali aggiungere 3,6 milioni di “ricavi da gare” e un massimo di ulteriori 2,1 milioni dal Market Pool rispetto all’ipotesi “Roma eliminata negli ottavi di finale e Juventus ai quarti” ma sottrarre 16 milioni di premi variabili da elargire ai calciatori. Ci sono quindi ancora in totale 33,3 milioni in palio per la Juventus in Champions League.

L'eliminazione dalla Coppa Italia nei quarti di finale non comporterà miglioramenti sul bilancio in corso. 

Il bilancio potrebbe essere inoltre migliorato da una “non vittoria” dello Scudetto, per via dei minori premi da distribuire ai giocatori per una cifra che molto probabilmente supererebbe i 5 milioni di euro. Ovviamente è uno scenario del quale società e tifosi farebbero volentieri a meno.

Anche da eventuali riscatti dei giocatori in prestito potrebbero arrivare nuovi fondi. La maggior parte delle plusvalenze di questo tipo sono già state realizzate essendo scattati gli obblighi di riscatto, ma ci sono in ballo ancora le situazioni di Orsolini del Bologna (eventuale plusvalenza di 3,6 milioni), Beltrame del Den Bosch (eventuale plusvalenza di 0,7 milioni) e Pjaca della Fiorentina (eventuale plusvalenza di 8,6 milioni, anche se al momento abbastanza improbabile visto lo scarso rendimento del croato in viola). L'eventuale riscatto di Higuain da parte del Chelsea, che stando a precedenti casi analoghi dovrebbe riuscire a ottenere una sospensiva della sanzione del blocco del mercato deciso dalla Fifa e scontarlo eventualmente a partire da gennaio 2020, non comporterebbe plusvalenze ma anzi una minusvalenza di 0,5 milioni che la Juventus sarebbe però ben lieta di mettere a bilancio per liberarsi del peso dell'ammortamento e dello stipendio del "Pipita" nelle prossime due stagioni. 

Infine è possibile che intervengano rinnovi dei contratti di sponsorizzazione a cifre più alte rispetto a quelli in essere, sull'esempio del rinnovo con Adidas, o accordi con nuove aziende che possono contribuire a migliorare anche in misura rilevante il risultato finale del conto economico.   

Difficile a oggi supporre che la Juventus possa chiudere il bilancio in attivo. Il passivo è comunque arrivato alla soglia minima necessaria per essere coperta dal Patrimonio Netto e la società lavorerà in questi mesi per ridurlo agendo soprattutto sugli accordi commerciali e sperando nel ribaltamento del risultato di Madrid che permetta alla squadra di andare avanti in Champions League. 

Oltre alle voci sopra riportate, va ricordato che sono poi sempre possibili piccole operazioni contabili (come bonus extra dagli sponsor) o anche errori di calcolo nella stima nelle varie voci, queste ultime che però potrebbero essere sia in positivo che in negativo.

Oltre a questi dati e alle variazioni dovute a una possibile correzione delle stime, potranno incidere in qualche modo sui conti anche eventuali discrepanze rispetto agli incassi previsti da stadio ed eventuali rinnovi dei calciatori che impatterebbero sul costo del personale tesserato e sugli ammortamenti annuali in misura tanto meno rilevante quanto più ci si avvicina alla scadenza del 30 giugno.

L'IMPATTO DELL'ACQUISTO DI CRISTIANO RONALDO

Con la Semestrale possiamo finalmente trarre le prime conclusioni sull'impatto economico dell'acquisto di Cristiano Ronaldo fino a questo momento. Il portoghese costa alla Juventus 83,7 milioni l'anno fra stipendio di 57,5 milioni e ammortamento di 26,3 milioni. Il suo arrivo ha liberato a bilancio 29,1 milioni per la conseguente uscita di Higuain (11,1 milioni di stipendio e 18 incassati dal prestito) riducendo il costo netto di CR7 a 54,6 milioni. L'aumento di fatturato generato indirettamente dal suo arrivo può essere calcolato sommando il miglioramento rispetto al bilancio della scorsa stagione delle stime delle voci relative ai ricavi da gare (15,2 milioni al netto delle gare non inseribili nella stima di quest'anno ma giocate nella scorsa stagione, ovvero semifinali e finale di Coppa Italia e quarti di finale di Champions League), ai ricavi commerciali (+21 milioni), al merchandising (+11,3 milioni) e agli altri ricavi generati da un interesse maggiore del pubblico verso le attività collaterali della Juventus (+3,9 milioni) per un totale di 51,4 milioni, che diventeranno 64,15 nella prossima stagione in virtù dell'aumento già previsto dell'incasso relativo al contratto con Adidas. Anche ipotizzando che per alcune di queste voci l'impatto di Ronaldo non abbia causato il 100% del miglioramento dei ricavi, il volume di introiti generato dal suo arrivo è già arrivato nei pressi della soglia indicata nelle nostre stime di inizio stagione di 50 milioni. La Juventus non può però accontentarsi dell'aumento dei ricavi già ottenuto, perché come vedremo fra poco il bilancio ha bisogno di altre fonti di guadagno per diminuire in parte la necessità di un elevatissimo ricorso alle plusvalenze nella prossima stagione. In questo potrebbe aiutare molto il miglioramento dei ricavi commerciali, che oltre ai 15 milioni di bonus elargiti dall'Adidas sono aumentati di "solo" 5,9 milioni. 

BILANCIO 2019/20 E PROSPETTIVE DI MERCATO

Dopo aver analizzato la Semestrale della Juventus 2018/19, tento una prima stima del bilancio 2019/20. Dico “tento” perché un anno e mezzo (ovvero il tempo che separa i dati della Semestrale 2018/19 dalla Annuale 2019/20) è un periodo talmente ampio che tante voci potranno mutare anche consistentemente nei prossimi mesi.

Per la stagione 2019/20 lo scenario “meno favorevole” attualmente ipotizzato in questi calcoli prevede la qualificazione diretta alla Champions League con conseguente eliminazione dalle coppe europee a seguito di sei sconfitte nella fase a gironi e contemporanea qualificazione delle altre tre italiane alle semifinali con due di esse in finale.

Segnalo inoltre che i calcoli relativi al costo del Personale Tesserato suppongono, come vedremo meglio nel paragrafo finale, una rosa attualmente di 26 elementi (23 dei 25 previsti dalla norma FIGC, con 2 posti lasciati vuoti per mancanza di giocatori provenienti dal  Vivaio del club, più 3 Under 22 individuati al momento in Bentancur, Rogerio e Kean). Per tutti gli altri giocatori attualmente sotto contratto con la Juventus, ma in prestito in altre squadre, si ipotizza vengano prestati anche il prossimo anno e quindi non incidano sui costi, ad eccezione di quelli che sono stati inseriti nell’ipotetica rosa di partenza.

Proprio perché lo scenario di base utilizzato per le stime prevede un disastroso cammino nella Champions League 2019/20, invito a non fermarsi ai dati della tabelle ma a leggere anche le spiegazioni sottostanti per vedere come non sarà così difficile migliorare anche in misura importante i dati inseriti in questa prima proiezione.

Per ogni voce di bilancio verrà data opportuna spiegazione. Inoltre trovate nella colonna centrale la mia stima del bilancio 2018/19 e nell’ultima colonna i dati reali del bilancio annuale del 2017/18 in modo da avere un confronto immediato, per chi fosse interessato, fra i dati stimati e quelli reali relativi alla stagione passata.

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Andiamo a vedere le voci che presentano una stima diversa per il 2019/20 rispetto a quanto previsto per il 2018/19 e le motivazioni di queste discrepanze.

RICAVI

Ricavi da gare: Per il momento questa voce non può che essere inferiore a quella del 2018/19 per via delle partite in meno da disputare data l’ipotesi di base. La differenza fra le due annate (-3,5 milioni) è infatti data dalla quota di incasso prevista per la partita degli ottavi di finale di Champions League e per i quarti di Coppa Italia. Un eventuale aumento del prezzo dei biglietti, a parità di numero di spettatori, potrebbe portare inoltre a un miglioramento di questo dato. Si ipotizza in questa sede che la Juventus riuscirà a incassare dalle amichevoli di inizio stagione la stessa cifra del 2018/19.

Diritti TV: Anche qui la differenza (-25,5 milioni) dipende dai risultati sul campo e quindi dall'utilizzo dell'ipotesi "peggiore possibile". Nel dettaglio, alla differenza sopra riportata si giunge sottraendo alla cifra stimata per il 2018/19 i 9,5 milioni della qualificazione agli ottavi, i 0,4 milioni redistribuiti dall'Uefa in relazione al numero di pareggi complessivi nella fase a gironi di Champions League, i 3,7 milioni conquistati nel Market Pool grazie alle eliminazioni di Inter e Napoli, i 10,8 milioni di premio per le quattro vittorie conseguite nella fase a gironi e gli 1,1 milioni di ranking storico nell'ipotesi che tutte e sei le squadre che precedono la Juventus in questa classifica (Real Madrid, Barcellona, Bayern Monaco, Atletico Madrid, Manchester United e Chelsea) si qualifichino per la prossima edizione della Champions League (quest'anno è mancato il Chelsea). 

Ricavi pubblicità: Variazione (+12,75 milioni) dovuta ai nuovi accordi con Adidas che prevedono un aumento della cifra annuale corrisposta dall'azienda al club.

Proventi Gestione Calciatori: Questa voce è al momento a 0 e quindi la differenza è pari al totale complessivo dei proventi stimati per il 2018/19.

Altri Ricavi: Valore ricalcolato eliminando il dato stimato delle Sopravvenienze Attive e ricalcolando i Contributi Uefa in proporzione agli incassi probabili per la cessione dei giocatori alle nazionali.

COSTI

Personale Tesserato: Prendendo come base gli stipendi della rosa “base” di 26 giocatori da me considerata, il monte stipendi per ora si alleggerirebbe per l’uscita di scena di Caceres (+2,3 milioni) e Barzagli (+5,6 milioni) ma si appesantirebbe in misura maggiore per l'arrivo di Ramsey (-11,1 milioni) e i ritorni di Higuain (-11,1 milioni), Pjaca (-2,6 milioni) e Rogerio (-0,6 milioni) per un aumento totale del monte ingaggi di 17,5 milioni.

Oneri Calciatori: Questo valore è molto probabilmente destinato ad aumentare con il calciomercato estivo, poiché all’interno di questa voce sono comprese le spese per l’acquisto dei giocatori in prestito e quella parte di pagamenti agli agenti dei giocatori da elargire in caso di permanenza dei calciatori in rosa. Per quest’ultimo motivo non è comunque esclusa anche una eventuale diminuzione. Per il momento, come segnalato nella Semestrale di ieri, gli Oneri Calciatori già previsti per il 2019/20 ammontano a 9,3 milioni così suddivisi fra gli agenti dei rispettivi calciatori: Szczesny 2; Matuidi 0,8; Higuain 0,8; Dybala 0,75; Cristiano Ronaldo 0,75; Pjanic 0,75; Bernardeschi 0,6; Khedira 0,5; Perin 0,5; Bonucci 0,4; Cuadrado 0,344; Monzialo 0,3; Chiellini 0,254; De Sciglio 0,2; Spinazzola 0,128; Bentancur 0,1; Mavididi 0,05; Orsolini 0,04; Olivieri 0,035; Morrone 0,02; Israel 0,02.

Ammortamenti Calciatori: La variazione rispetto alle stime relative al 2018/19 è dovuta all’eliminazione dal conteggio dei valori di ammortamento residuo di tutti i giocatori (di prima squadra, in prestito e in primavera) in scadenza di contratto e dal peso dell'arrivo di Ramsey, che seppur arrivato a parametro zero ha comportato oneri per 3,7 milioni da suddividere sui quattro anni del suo contratto per un impatto sul bilancio annuale di 0,9 milioni. Incidono inoltre i movimenti del mercato di gennaio.

Imposte Correnti: Le Imposte Correnti diminuiscono a causa del passivo maggiore.

Queste variazioni portano le seguenti stime nelle voci aggregate:

Risultato Operativo prima delle Imposte: Viste le ipotesi negative sarebbe per il momento negativo di 201,8 milioni.

Risultato del Periodo: Stesso discorso della voce precedente anche per il risultato del periodo comprensivo di imposte, negativo per 210,3 milioni.

FAIR PLAY FINANZIARIO

Non ci sono motivi che inducano a mettere in dubbio il rispetto dei vincoli di Solidità aziendale e Assenza di debiti scaduti, mentre la situazione per le altre quattro richieste, prese per buone le stime e sempre considerando lo scenario ipotizzato, sarebbe al momento la seguente:

Patrimonio Netto Non Negativo: Date le stime e le ipotesi, il Patrimonio Netto a fine stagione risulterebbe negativo di 209,7 milioni. Una cifra ovviamente da colmare intervenendo sulle varie voci di bilancio o con un aumento di capitale. In particolare, per questa analisi ripeto una valutazione già fatta ripetutamente in passato: per essere sicuri di non arrivare a fine stagione in una situazione finanziariamente preoccupante e non troppo dipendente dai risultati sportivi, la società deve avere come obiettivo quello di azzerare questo passivo al più tardi con operazioni relative al mercato di gennaio. Per questo può essere un dato utile stimare quanto potrebbe essere il ricavo massimo extra ottenibile prima di gennaio dalla Juventus sul campo se vincesse tutte le partite del suo girone di Champions e contemporaneamente le altre tre eventuali squadre italiane promosse alla fase a gironi venissero eliminate. Quantifico al momento questa cifra in 34,6 milioni (5,9 milioni di miglioramento sul Market Pool in caso di passaggio del turno ed eliminazione di tutte le altre italiane; 16,2 di bonus vittorie; 9,5 per il passaggio del turno; 3,0 come incasso stimabile dell’ottavo di finale in casa). A questi vanno aggiunti 1,2 milioni di incassi da stadio in caso di qualificazione alle semifinali di Coppa Italia senza dimenticare gli introiti extra ottenibili andando avanti nella stagione 2017/18 in Champions League menzionati in precedenza e l'eventuale partecipazione a Supercoppa e Mondiale per Club in caso di successo (per un totale possibile di 69,1 milioni). Il gap con i -209,7 milioni stimati rimarrebbe comunque importante e andrà coperto o con aumenti dei ricavi commerciali già a partire dal prossimo semestre (che potrebbero in questo modo valere doppio, sia su questa stagione che sulla prossima) o con una campagna trasferimenti estiva finalizzata a realizzare elevate plusvalenze senza necessariamente diminuire il valore della rosa come spiegheremo fra poco. 

Break-Even: Nel triennio 2017/20, l’Uefa richiede che non venga superato un passivo totale di 30 milioni di euro per i costi rilevanti in ottica Fair Play Finanziario, a meno che questo non sia giustificato da evidenti attivi di bilancio negli anni precedenti. In questa stima la Juventus avrebbe un passivo di 219,4 milioni sul triennio di riferimento. Attingendo agli attivi ottenuti fra il 2014/15 e il 2015/16 come consentito dal regolamento il passivo si ridurrebbe a 118,1 milioni. Ciò vuol dire che per evitare di incorrere in sanzioni per violazione del Fair Play Finanziario da qui al 30 giugno 2020 la Juventus deve incassare attraverso risultati sul campo, aumento dei ricavi e plusvalenze almeno 88,1 milioni rispetto a quelli già contabilizzati. 

Indebitamento Finanziario Netto minore dei Ricavi al netto delle plusvalenze: I ricavi al netto delle plusvalenze partirebbero da 446,3 milioni, una cifra già superiore rispetto all’Indebitamento Finanziario Netto che non dovrebbe avvicinarsi a quella cifra anche dopo la campagna acquisti estiva che difficilmente si chiuderà con un saldo negativo fra introiti e costi.

Costo del Personale minore del 70% dei Ricavi al netto delle plusvalenze: Attualmente questa voce sarebbe pari al 75,2% ma va ricordato che questo non è un parametro vincolante ma un indicatore utile all'Uefa e alle stesse società per capire se il costo del personale sta superando la soglia di guardia. Per rientrare nel 70% i ricavi, stanti i costi stimati, dovrebbero aumentare di almeno 33,5 milioni, obiettivo che non sembra difficile da raggiungere fra risultati sul campo, incassi da prestiti e altri miglioramenti dei ricavi. Si può ovviamente incidere anche diminuendo il peso della voce "personale tesserato". 

POSSIBILE EVOLUZIONE DELLA STAGIONE

Prima di cominciare, vale la pena ricordare nuovamente che la cifra a disposizione per il mercato potrà notevolmente variare prima dell’apertura della campagna acquisti, sia per i risultati sportivi ottenibili dalla Juventus nei prossimi tre mesi che per l’ipotesi che l'Europa League venga vinta da una italiana che contemporaneamente non si piazzi fra le prime quattro in Serie A. In caso di qualificazione di cinque squadre italiane ai gironi di Champions League, la mia stima sugli introiti sicuri da Diritti TV andrebbe corretta togliendo circa 1 milione perché la “torta” del Market Pool italiano andrebbe suddivisa fra più squadre.

Fatta questa precisazione partiamo dalla rosa da me considerata. Le mie scelte sono state ovviamente soggettive, ma compiute seguendo alcuni criteri precisi: nei 26 giocatori sono presenti solo calciatori che sono a oggi di completa proprietà della Juventus e quindi escludendo tutti i giocatori in prestito e che andrebbero riscattati e quelli in scadenza di contratto.

Considerando le regole della FIGC sul numero di giocatori iscrivibili al campionato di Serie A, che obbligano alla presenza nella lista dei 25 di almeno 4 giocatori provenienti dal Vivaio Juventus sugli 8 iscrivibili come “Vivaio Italia”, per il momento la rosa di partenza ipotizzata prima dell’inizio del mercato sarebbe la seguente (in grassetto i giocatori appartenenti al Vivaio del club e in corsivo gli Under 22 iscrivibili senza limitazioni, ovvero i giocatori nati dall'1 gennaio 1997 in poi):

Portieri: Szczesny, Perin, Pinsoglio

Difensori: Chiellini, Bonucci, Rugani, De Sciglio, Cancelo, Alex Sandro, Spinazzola, Rogerio

Centrocampisti: Pjanic, Ramsey, Matuidi, Khedira, Emre Can, Bentancur

Attaccanti: Cristiano Ronaldo, Mandzukic, Dybala, Douglas Costa, Bernardeschi, Cuadrado, Higuain, Pjaca, Kean

Come potete vedere la rosa risulta a oggi molto sbilanciata, con un parco attaccanti eccessivamente folto e una difesa scarna soprattutto come centrali difensivi. Per questo è presumibile che l'obiettivo numero uno del mercato estivo sia l'acquisizione di un centrale difensivo di alto livello. Non è un segreto che Paratici stia seguendo da tempo De Ligt dell'Ajax, giocatore giovanissimo (compirà 20 anni in agosto) ma già titolare della nazionale olandese e autore di prestazioni di alto livello in Champions League. Su di lui la concorrenza è molto elevata, ma finché ci sarà una chance per prenderlo c'è da scommettere che i bianconeri faranno di tutto per aggiudicarselo anche a fronte di un elevato investimento. A completare il parco difensori è poi probabile l'arrivo di un altro giovane, Romero del Genoa, ma attenzione anche a Ruben Dias del Benfica. Anche loro come De Ligt potrebbero essere iscritti come Under 22 quindi senza limitazioni, anche se poi delle limitazioni ci sarebbero per la costruzione della lista Champions che non permette l'iscrizione di Under 22 senza limiti e per la quale inoltre Rugani non è considerato cresciuto nel vivaio del club. Entrando nel dettaglio nella rosa dei 26 sopra riportata solo in 23 potrebbero essere iscritti in Champions League, compreso Kean che dalla prossima stagione potrà essere considerato "Vivaio club" avendo completato tre anni nella rosa dei bianconeri fra il 15° e il 21° anno di età. 

La domanda principale però è: da dove arriveranno i soldi per il grande acquisto in difesa vista la situazione deficitaria del bilancio? La risposta, oltre che negli eventuali aumenti dei ricavi commerciali, risiede come sempre nella voce "plusvalenze e ricavi da prestiti", che anche per la prossima stagione dovrà necessariamente superare la soglia dei 100 milioni di euro e possibilmente avvicinarsi ai 151 incassati due anni fa con la cessione di Pogba. Andando a scandagliare i giocatori sotto contratto con la Juventus, pare oggettivamente impossibile arrivare a questa cifra solo con cessioni di calciatori ai margini del progetto tecnico. A meno di sorprese il solo Rogerio potrebbe essere utile per fare cassa in maniera importante (ammortamento residuo 0,5 milioni e offerte dalla Premier League per lui che arrivano a sfiorare i 20 milioni). Riuscire a rimuovere dal bilancio il peso del ritorno di Higuain tramite un nuovo prestito da 18 milioni (al Chelsea o ad altro club) o con una cessione a titolo definitivo per 36 milioni che toglierebbe dal bilancio l'ammortamento annuale del suo cartellino pari a 18,3 milioni (anche in assenza di plusvalenze) oltre che il suo stipendio da 11,1 milioni darebbe una mano, ma è opinione di chi scrive che questa estate la Juventus non potrà fare a meno di cedere almeno un "big" per finanziare con la sua cessione il mercato in entrata e contemporaneamente migliorare il bilancio. Per capirci meglio con un esempio di scuola, che non è affatto detto che si verifichi o che sia interesse delle due società ma per spiegare meglio questo meccanismo, supponiamo un eventuale scambio alla pari Dybala-Icardi entrambi valutati 120 milioni. Supponendo simile lo stipendio in uscita di Dybala e quello in entrata di Icardi, nel bilancio 2019/20 la Juventus segnerebbe una plusvalenza di 103,3 milioni alla quale aggiungere un risparmio dell'ammortamento annuale della "Joya" di 5,6 milioni con un miglioramento dei conti di 108,9 milioni, solo in parte intaccata dal peso a bilancio dell'ammortamento di Icardi che risulterebbe, a fronte di un contratto quinquennale, pari a 24 milioni. Lo scambio avrebbe quindi un effetto positivo di 84,9 milioni sul bilancio 2019/20 pur essendo a saldo zero come costi dei cartellini dei due giocatori. Procedure simili si potrebbero riprodurre vendendo un altro big a un qualsiasi club e acquistandone uno nuovo da una terza società o facendo scambi simili di altri giocatori con altri club (attenzione a questo proposito all'interesse della Juventus per Marcelo e Isco e ai giocatori della Juventus che potrebbero fare al caso del Real Madrid come Alex Sandro, oppure ancora alle voci di scambio fra Ruben Dias e Pjaca). Il passaggio o meno del turno contro l'Atletico Madrid il 12 marzo sarà probabilmente una chiave di volta importante per indirizzare il prossimo mercato estivo della Juventus. Se verrà decisa una rivoluzione anche in panchina, sarà importante valutare le necessità del nuovo allenatore. Inoltre dopo il primo anno sarà più facile per la dirigenza capire cosa serve per far rendere al meglio Cristiano Ronaldo che, al di là delle voci che girano a ogni mancata vittoria dei bianconeri, sarà al 99,99% al centro del progetto tecnico anche nella prossima stagione. L'imponente parco attaccanti permette di fare delle valutazioni su chi sacrificare e chi no mettendo sul mercato anche giocatori che possono generare un introito importante o che con la loro partenza farebbero risparmiare molto alla società sui fronti stipendi e ammortamenti.

Ritenendo al momento prematuro ipotizzare quale (o quali) dei "big" lasceranno la squadra per far posto ad altri, mi limito per concludere questo articolo a ricordare l'ammortamento residuo a fine stagione, l'ammortamento annuale e lo stipendio di alcuni giocatori della rosa (tutte le cifre sono intese in milioni di euro). Sottraendo alla cifra di eventuale cessione l'ammortamento residuo si ottiene la plusvalenza che la Juventus incasserebbe, mentre in caso di partenza del giocatore andrebbero ovviamente risparmiati ammortamento annuale e stipendio:

Alex Sandro (ammortamento residuo 8,4, ammortamento annuale 2,1, stipendio 7,4)

Rugani (ammortamento residuo 1,0, ammortamento annuale 0,5, stipendio 3,7) 

Spinazzola (ammortamento residuo 2,6, ammortamento annuale 0,9, stipendio 2,8)

Pjanic (ammortamento residuo 13,1, ammortamento annuale 6,6, stipendio 12,0)

Khedira (ammortamento residuo 0,2, ammortamento annuale 0,1, stipendio 11,1)

Dybala (ammortamento residuo 16,7, ammortamento annuale 5,6, stipendio 13,0)

Douglas Costa (ammortamento residuo 32,4, ammortamento annuale 10,8, stipendio 11,1)  

Mandzukic (ammortamento residuo 4,0, ammortamento annuale 4,0, stipendio 7,4)

Cristiano Ronaldo (ammortamento residuo 86,6, ammortamento annuale 28,9, stipendio 57,5)

Kean (ammortamento residuo 0, ammortamento annuale 0, stipendio 1,0) 

L’appuntamento con il prossimo aggiornamento delle stime sui bilanci Juventus 2018/19 e 2019/20 sarà compreso fra la fine della stagione sportiva e l'inizio del mercato estivo 2019.